Buongiorno Teresa, ci racconti un po’ di te?

Sono nata a Milano e mi considero una “figlia d’arte”. Il negozio era di mia nonna, che mi ha allevata, e io ci sono cresciuta dentro. Dopo la scuola tornavo in negozio e ne seguivo le attività, non solo con i clienti, ma anche con i fornitori, che di fatto mi conoscono da quando sono bambina e quindi abbiamo un fortissimo rapporto di fiducia. Comunque, terminati gli studi, mi sono sempre tenuta aggiornata frequentando corsi e seminari.

Parlaci del vostro negozio.

Siamo all’inizio di Corso di Porta Romana, vicino a Piazza Missori.

Dal 1932 siamo specializzati in abbigliamento d’importazione con uno stile classico e sportivo. I nostri capi sono realizzati in Inghilterra, Scozia, Irlanda, Germania. 

Ci tengo a dire che le materie prime sono davvero importanti: tutto è realizzato con fibre naturali e non sintetiche, quindi lana, cashmere, cotone. Queste fibre hanno caratteristiche uniche in termini di calore, regalano un comfort e una durata senza paragoni. Attraverso questa cultura del tessile cerchiamo di rappresentare un certo stile di vita, un vero e proprio modo di essere in armonia e rispetto della natura. 

Quali sono tre luoghi da non perdere a Milano, secondo te?

Intanto un gioiello abbastanza sconosciuto: San Giovanni in Conca, con la sua cripta paleocristiana estremamente suggestiva, proprio a due passi da noi in Piazza Missori. 

Poi, l’Anfiteatro Romano in zona Porta Ticinese. Non serve essere degli esperti di archeologia per godere della pace e tranquillità del luogo, ma comunque il parco archeologico offre degli spunti interessantissimi sulla Milano di epoca romana.

Infine, amo molto la Basilica di S. Ambrogio. Amo perdermi tra le sue simbologie e mi trasmette un grande senso di spiritualità. Il mio dettaglio preferito è la sirena a due code, la cui simbologia resta avvolta nel mistero, anche se si dice indicasse la presenza di acqua potabile.