Motore, ciak, azione! 5 film senza tempo ambientati a Milano

Scopri Milano dal divano con la magia del cinema

Il profumo autunnale di caldarroste dai furgoncini del Duomo, la musica e le luci delle vetrine di Rinascente Milano, l'odore di spezie e sapori che vengono da molto lontano che aleggia tra i ristoranti multietnici di Porta Venezia. Il ticchettio delle scarpe di cuoio che battono veloci sulle banchine della metropolitana nel brulichio umano del lunedì mattina, l'inebriante profumo di fiori in primavera in Parco Sempione, la movida della notti, quelle infinite, in zona Navigli, la nebbia fitta che avvolge come un manto tutta la città nei mesi freddi dell'anno.

 

Milano è questo e molto di più.

 

Lo sapevano bene e lo sanno tutt'ora i registi di tutto il mondo che hanno provato a cogliere l'essenza di Milano attraverso una macchina da presa, interpretando le peculiarità di Milano talvolta con ironia e leggerezza, altre con sentimento e passione.

 

Hai mai pensato di scoprire (o riscoprire ) la città della madunnina attraverso il cinema d'autore?

 

La Cineteca di Milano ha messo a disposizione online tantissimi film, molti dei quali ambientati proprio in città.

Prepara i pop corn e mettiti comodo: scopri 5 film dagli anni '60 ad oggi, uno per decennio.

Benvenuti al Nord

Diretto da Luca Miniero, 2012

Nell'eterna guerra tra Nord e Sud, una commedia fresca e divertente che ricalca dalla A alla Z tutti gli stereotipi dei polentoni e i meridionali, in risposta al precedente film con la stessa regia - Benvenuti al Sud. 

 

 

Alberto Colombo, brianzolo impiegato alle Poste Italiane, ha finalmente ottenuto il trasferimento a Milano dopo aver trascorso un lungo e travagliato periodo di ''punizione'' al Sud. Ma il meridione è destinato a suonare di nuovo alla sua porta: Mattia, indolente ex compagno meridionale, arriva a Milano per salvare il suo matrimonio.

 

E' deciso a dimostrare alla consorte di essere un uomo responsabile, motivo per cui Mattia si lascia contagiare dall'operosità milanese finendo per bere il caffettino, fare un brunch con i colleghi e un pranzo leggero sotto la Madunina. Cosa accadrà alla vita dei due amici nemici? 

 

Una vera carrellata dei luoghi più iconici della città, dal Duomo alla Galleria Vittorio Emanuele II, con tutta la leggerezza e la simpatia di Claudio Bisio e Alessandro Siani.

Io sono l'Amore

Regia di Luca Guadagnino, 2009

In Io sono l'Amore quella che appare a prima vista davanti agli occhi è una livida Milano di un’epoca non meglio definita, forse gli anni sessanta, immersa in un cupo inverno esaltato dalla neve e dalle strade che mostrano una città imperscrutabile e inospitale. Tuttavia, gran parte della storia è ambientata in una location ben precisa: Villa Necchi Campiglio, oggi dimora storica del FAI.

 

Gli splendidi giardini della villa dimostrano come l'alta borghesia possa godere di un piccolo angolo di paradiso, così in contrasto con l'aspetto grigio e livido della città dove il resto del popolo si appresta ad andare al lavoro. L'interno della ville è il principale palcoscenico di tutto il film, con i suoi ambienti modernisti dove i personaggi della ricca famiglia Recchi indossano le vesti di chi vogliono far credere di essere mentre segretamente lavano i loro panni sporchi

 

Sarà proprio l’amicizia tra il ricco rampollo della famiglia Recchi e un cuoco di ben altra estrazione sociale a dare vita alle vicende messe in scena da Guadagnino.  

Maledetto il giorno che t’ho incontrato

Carlo Verdone, 1992

Maledetto il giorno che t'ho incontrato è il film con cui Carlo Verdone si svincola temporaneamente dalla sua romanità - sia geograficamente che concettualmente - per celebrare, tra Milano, Londra e la Cornovaglia, il mito di Jimi Hendrix. Verdone alias Bernardo Arbusti, romano residente a Milano, è un critico musicale con una vera passione per il rock alla prese con la stesura della biografia del maestro del rock.

 

 

Bernardo e Camilla, una conoscente con cui condividerà ansie e paturnie fino a diventare una vera strana coppia, mostrano una Milano tutta da vivere.

I più esperti riconosceranno molti luoghi della pellicola, anche se con il tempo sono molto cambiati: la casa dove abita Bernardo è in Via Ciovasso mentre lo studio del suo analista Altieri è in Piazza Castello. La giostra della ruota panoramica dove Camilla e Bernardo vanno per esorcizzare le loro paure è l'ex luna park delle Varesine in Viale della Liberazione a Milano, oggi quasi irriconoscibile.

 

 

I più attenti hanno smascherato anche il centro commerciale dove i due amici appena conosciuti vanno a fare la spesa, che è in realtà il Carrefour di via Longoni 3... a Roma!

Eccezzziunale… veramente

Carlo Vanzina, 1982

C'erano un milanista, un interista ed uno juventino...no, non è l'inizio di una barzelletta ma quello di una commedia italiana diventata un cult. Il protagonista è il grande Diego Abatantuono, nei panni di tutti e tre i tifosi dalla forte fede calcistica: il capo ultrà del milan Donato Cavallo, l'interista Franco Alfano e lo sfegatato camionista juventino Tirzan.

 

Oltre ad avere la possibilità di vedere uno Stadio di San Siro d'altri tempi, sono tanti i luoghi facilmente riconoscibili nel film: uno tra tutti, il Milan club Ultras all’interno del condominio di Ripa di Porta Ticinese 5, definito nel film come ''uno scantinato di periferia'', pur trovandosi proprio all'inizio del Naviglio Grande!

E ancora, il covo di Franco e i suoi 3 inseparabili amici, il ''Bar di Franco'', in corso Sempione 38 e la sua casa, nella centralissima via Ruffini, che termina proprio davanti alla Chiesa di Santa Maria delle Grazie, con uno scorcio molto pittoresco della metropoli.  

 

Perfino il divertente episodio de la vecchia che cade dalla bicicletta, proprio a causa della sfrontatezza di uno degli amici di Franco - alias Massimo Boldi - mostrando il fondoschiena ad una sciura in bicicletta, proprio nella centralissima Via Hoepli in direzione Piazza della Scala.

 

Una Milano tutta da ridere!

Ieri, oggi, domani

Vittorio De Sica, 1963

Vincitore del premio oscar come miglior film straniero e con la regia dell'illustre Vittorio de Sica, troviamo la commedia del '63 Ieri, oggi, domani.

 

ll film è articolato in tre episodi ambientati in tre grandi città italiane, tutti interpretati dalla coppia formata da Sophia Loren e Marcello Mastroianni

 

 

Il secondo episodio della storia è ambientato proprio a Milano; Sophia Loren veste i panni di Anna, ricca signora milanese che intrattiene relazione capricciosa con un uomo di modeste condizioni sociali, quasi per evadere dal suo noioso mondo patinato.

 

Anna rappresenta l’alta società milanese dopo il “boom” economico dei primi anni ’60, incarnando perfettamente i vezzi e l'altezzosità delle donne delle grandi città italiane improvvisamente arricchite. Renzo, per lei, diventa subito un gretto personaggio come altri finché, in una emblematica scena a bordo di un'auto girovagando per Milano, Anna lo lascerà a a bordo strada. 

 

I costumi e i modi di un'epoca passata con i quali rivivere una milanesità ormai surclassata da una Milano più che mai aperta e cosmopolita.