Ciao Carlo, parlaci un po’ di te.
Sono nato nel 1964 a Milano, rappresento la quarta generazione di una famiglia che ha portato avanti i dolci siciliani dal 1914. Il mestiere viene tramandato di padre in figlio dai tempi del mio bisnonno. Dall’età di 16 anni ho affiancato l’apprendistato con gli studi. Ho una laurea in scienze alimentari. Sono partito facendo il garzone e piano piano ho appreso tutti gli aspetti del lavoro: dalla pasticceria, alla gelateria, ma anche gli aspetti commerciali, che ci hanno permesso di diffondere i nostri prodotti in tutto il mondo.
Cos’è la Pasticceria Fratelli Freni?
È stata la prima pasticceria siciliana di Milano, nel 1914. In quegli anni a Milano c’era una pasticceria molto sobria, con prodotti autoctoni, come il panettone, e altri di derivazione francesce, svizzera e austriaca: dolci buonissimi, ma quasi austeri nella loro semplicità.
Il mio bisnonno, Salvatore Freni, ha portato i colori della pasticceria siciliana in Corso Vittorio Emanuele, nel cuore della città.
All’inizio i milanesi non sono stati facili da convincere, ma poi il prodotto è “entrato”.
Uno dei nostri punti di forza è la frutta martorana, un prodotto di marzapane (composto di pasta di mandorle, zucchero e sciroppo) dall’origine antichissima: attorno all’anno 1000, le monache del convento della Martorana, a Palermo, dovendo ricevere un dignitario ma non avendo frutta sui loro alberi, decisero di crearla con le loro mani, addobbando così le piante del loro frutteto.
I nostri negozi hanno seguito lo sviluppo della città, cambiando sede a seconda delle epoche.
Oggi ci troviamo in Corso Venezia.
Una zona meravigliosa, quali sono i tuoi luoghi preferiti intorno al vostro negozio?
1: Giardini di Via Palestro (Giardini Montanelli): un angolo di paradiso in città in cui perdersi. Tutto è rimasto come all’epoca del bisnonno, ho varie foto d’epoca che lo dimostrano!
2: Corso Venezia: ci sono costruzioni napoleoniche meravigliose da ammirare. Mi piace passeggiare per Corso Venezia domenica pomeriggio, i marciapiedi sono ampi, non c’è calca, si può godere la città.
Di solito faccio questa passeggiata: parto da corso Venezia, percorro via Palestro, poi via Cavour, infine via Senato e poi torno in via Palestro.