Ma quale città grigia, semmai arcobaleno. Elegante, mai sfacciata, Milano è piena di colore e di sfumature. Ti  basterà girare tra i suoi quartieri per accorgertene. Le case dai toni vivaci di via Lincoln, la palette pastello del quartiere Brera, i muri multicolor dell’Ortica e delle altre opere di street art: un giro a tinte forti tra i posti più colorati di Milano, per sfatare (almeno in parte) uno dei pregiudizi più comuni sulla città.

Le case colorate di Via Lincoln

Lilla, giallo, rosa, azzurro e verde menta: le casette di Via Lincoln, ex villaggio operaio e ora conosciuto come quartiere arcobaleno, sono tutte di diversi colori. Vedrai balconcini fioriti, giardini spuntare dai cancelli. E quasi neanche ti sembrerà di essere a Milano. E infatti c’è chi l’ha soprannominata la “Burano milanese”.

In realtà, oltre che a essere uno dei posti più colorati di Milano, Via Lincoln è una piccola strada privata praticamente in centro, a meno di 500 metri da piazza Cinque Giornate e a pochi passi dai tanti ristoranti e locali che riempiono le vie Sottocorno, Premuda e la zona di Risorgimento.

I murales multicolore di Ortica

Un muro floreale per ricordare gli orti che in passato caratterizzavano il borgo. E tulipani rossi, simbolo di pace, per non dimenticare le vittime delle guerre mondiali. Quella che colora Via Ortica 12 è una delle 20 opere di arte urbana più grandi in Italia, realizzate con il progetto OR.ME Ortica Memoria, che hanno reso il quartiere un museo a cielo aperto. Nonché uno dei posti più colorati di Milano. Ma non è l’unica opera di street art che devi vedere in città.

Le tinte pastello di Brera

Balconcini retrò, case dai colori pastello e strade curate in ogni dettaglio, tra cui vedrai spuntare bar, negozi, fiorai. E ovviamente l’imperdibile Pinacoteca con l’Orto Botanico. L’angolo più colorato dove scattare la foto a Brera? Punta su via della Madonnina

L’oro della Fondazione Prada

Si vede subito dalla strada e cattura lo sguardo appena si entra nel cortile della Fondazione Prada, in largo Isarco, zona Porta Romana. Tra il bianco, il nero e il grigio cemento dell’ex edificio industriale, completamente riqualificato dallo studio di architettura OMA, vedrai luccicare la "Haunted House", interamente rivestita in foglia d'oro. È un segno, una provocazione, per puntare l’attenzione sulla ricchezza nascosta di questa zona della città. Qui un tempo si produceva brandy, ora si fa cultura. Con stile. 

Tra i posti super colorati - e instagrammabili - di Milano c’è anche il suo Bar Luce, progettato dell'eccentrico regista Wes Anderson, che proprio qui ha presentato il suo film The French Dispatch.

Il giallo Milano 

Si dice che Milano sia grigia, ma forse non sai che uno dei colori più diffusi in città è il giallo. Una sfumatura cromatica che noterai caratterizzare soprattutto le case di ringhiera della vecchia Milano. Fai un giro a Isola o tra le vie attorno ai Navigli: avrai la conferma. 

Il verde del Bosco Verticale

Milano cambia. E punta e essere sempre più sostenibile. Crescono i progetti per renderla più ciclabile e pedonale. Così come le aree verdi. È un simbolo il Bosco verticale, il grattacielo verde che sorveglia la Biblioteca degli Alberi - BAM, tra il quartiere di Porta Nuova e Isola. Scopri come la facciata cambi aspetto in ogni stagione: fiorita in primavera, verde sgargiante d’estate e in autunno ecco le tinte calde del foliage. 

I colori delle piazze di quartiere

Cambiano anche le piazze di Milano, che si tingono di colore. Ognuna con una propria identità, come il quartiere che le ospita. Si gioca a ping pong, su un pavimento a riquadri gialli e azzurri nella piazzetta di NoLo, tra le vie Venini, Spoleto e Martiri Oscuri. Mentre il campo da basket di piazza Tirana, a Giambellino, è diventato un enorme murale.

Milano e le sfumature di grigio

Va bene, non possiamo negarlo. A Milano troverai anche il grigio. Lo noterai soprattutto nei giorni di pioggia a scurire il candore del Duomo o quando in inverno cala la nebbia (succede, sì, ancora, di tanto in tanto) e una patina di grigio smorza tutte le sfumature. Ma è un mezzotono elegante, resiliente e inclusivo. Senza tempo e alla moda. Mai scontato, proprio come Milano. D’altronde, persino il milanese Giorgio Armani, influenzato delle infinite varianti di grigio della sua città, ne ha fatto il suo colore distintivo: qualcosa vorrà pur dire, no? Lo apprezzerai.