YESMILANO WIRE, AGGIORNAMENTO 22 MARZO 2021

Questa settimana: autobus elettrici, la nuova Cordusio, analisi dei benefici del digitale

Ogni settimana, tre notizie sul futuro di Milano.

ATM: Go Electric!

Alec Ross consigliere dell’amministrazione Obama e ora docente a Bologna, è intervenuto alla Milano Digital Week con una lectio magistralis in cui ha sottolineato i vantaggi competitivi derivanti per Milano nell’attuale processo di transizione verso una mobilità sostenibile e un’economia circolare.

Milano ora fa un ulteriore passo in direzione della mobilità green con l’attivazione in viale Zara della prima stazione di ricarica veloce per i bus elettrici di ATM.
Tramite un pantografo comandato via wi-fi vengono ricaricate rapidamente le batterie delle vetture verdi degli autobus delle linee 51, 60 e 82, che da M3/M5 Zara portano rispettivamente a M2 Cimiano, Largo Augusto e in Bovisasca.
Entro il 2021 saranno attivati altre due centrali di ricarica, una vicino alla Stazione Centrale e l’altra a quella Lambrate. La flotta di bus elettrici arriverà a 180 unità nel corso dell’anno, con l’obiettivo di decarbonizzare completamente il trasporto su ruota arrivando a 1.200 e-bus entro il 2030.
L’eliminazione dei motori a combustione interna alimentati da gasolio contribuirà alla riduzione dello smog e porterà a una riduzione delle emissioni pari a 75.000 tonnellate di anidride carbonica in meno all’anno.
Milano punta decisamente sulla sostenibilità ecologica come chiave della riprogettazione della città post-Covid.

Cordusio: da banche e assicurazioni ai brand dell’international retailing

Cordusio è stato a lungo sinonimo di banche e assicurazioni.

Ma il mondo è cambiato e da quando (tre anni fa) Starbucks ha trasformato il palazzo delle Poste in una caffetteria da sogno (insieme a Princi) con tanto di impianto di torrefazione caffè che sembra uscito dalla fabbrica di Willy Wonka, Piazza Cordusio si è trasformato in un luogo chiave dello shopping internazionale.

A Starbucks è infatti seguita la catena giapponese di abbigliamento casual Uniqlo e numerosi altri brand internazionali che ora affollano l’area fra via Orefici e via Meravigli.

Ora grazie a un accordo fra Prénatal e il fondo californiano ThreeSixty Group, atterra in Cordusio FAO Schwarz, l’iconico negozio di giocattoli newyorchese nei pressi della Quinta Avenue.

Come sintetizza il Corriere, sarà “La casa dei sogni dei bambini. Un maxistore su tre piani. Stile Rockfeller Plaza.”

L’intento è di riprodurre la magia della catena americana di orsacchiotti e giocattoli di qualità anche in Italia e nel resto d’Europa, facendo leva sul fatto che Cordusio è facilmente raggiungibile da tutte e tutti coloro che visitano Milano per piacere o per affari.

L’apertura è prevista entro l’anno.

E i palazzi che ospitavano le sedi di Unicredit e Generali lasceranno presto il posto a negozi, ristoranti, hotel.

Digitale, modello Milano

Milano presenta il “modello per l'analisi dei benefici del digitale”.

Si tratta di uno strumento che rende tangibili i benefici ottenibili dal digitale per i cittadini e nella Pubblica Amministrazione.

Il modello è articolato in tre passaggi: identificazione delle attività impattate dal digitale e raccolta dati, comparazione dei processi analogici e digitali e il calcolo dei benefici.

I benefici ottenuti vengono sintetizzati in sei indicatori, di cui tre riferiti alla Pubblica Amministrazione e tre al cittadino, per mostrare il duplice effetto della digitalizzazione in termini di efficientamento della struttura organizzativa degli enti locali e il miglioramento del livello di servizio offerto.

La dimensione del digitale caratterizza sempre di più il territorio di Milano.

Camera di Commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi ha diffuso recentemente dati significativi sulla crescita delle industrie digitali nell'area metropolitana di Milano: +4,4% nel numero di imprese attive, +4,5% in termini di occupati. Milano con la regione metropolitana circostante è un vero e proprio distretto digitale con quasi 16.500 aziende attive nell'e-commerce, nella produzione di software, nella consulenza informatica, nelle telecomunicazioni e nei servizi web. Controbilanciando la perdita occupazionale complessiva del -2,2%, i posti di lavoro nelle industrie digitali di Milano sono cresciuti del +4,5%, raggiungendo il livello di quasi 180.000 addetti alla fine del 2020.

Il settore, trainato a e-commerce e software, ha generato 46 miliardi di euro di ricavi e vede una maggiore presenza giovanile e femminile rispetto ad altri comparti.