YESMILANO WIRE, AGGIORNAMENTO 29 MARZO 2021
Questa settimana: città post pandemiche, il logo delle Olimpiadi 2026, robot da fitness al Politecnico
Ogni settimana, tre notizie sul futuro di Milano.
Il giornalista poliedrico del Financial Times Simon Kuper (scrive benissimo sia di calcio sia di economia politica e di tante altre questioni) ha tracciato sul quotidiano finanziario londinese un bilancio sul dibattito che da mesi agita le menti di sociologi, urbanisti, amministratori: che fine farà la città dopo il Covid? Nessuno suona più la campana a morto per le grandi città europee, che sono sopravvissute egregiamente a tante pandemie, tuttavia una redistribuzione spaziale delle sue funzioni primarie non pare più rinviabile. L’ufficio sarà rotazionale e il pendolarismo meno importante di prima, per cui le funzioni residenziali e culturali guadagneranno spazio a spese degli usi commerciali. Città come Parigi e Berlino diventeranno meno dense, più verdi e con più servizi di prossimità, proprio quello che si propone di fare Milano.
Mancano solo 5 anni alle Olimpiadi invernali di Milano Cortina. Sono già stati individuati a Milano i luoghi dove si verificheranno le cerimonie (apertura a San Siro, medaglie in Piazza Duomo) e dove verranno costruiti il Villaggio Olimpico e il PalaItalia dell’Hockey (Scalo Lodi e Rogoredo, rispettivamente). Ora bisogna scegliere il logo per vendere l’evento sportivo in Italia e all’estero e attrarre turisti e appassionati di sci, snowboard, pattinaggio, hockey e degli altri sport che vengono dal freddo.
Sono gli stessi utenti di Internet a farlo in una competizione aperta a tutte e tutti i votanti per scegliere uno dei due loghi rimasti in gara: il Dado e il Dito, entrambi prodotti dai designer dello studio milanese della Landor & Fitch.
Il Polihub del Politecnico di Milano ha visto la realizzazione grazie all’intelligenza artificiale programmata da un team di studenti del Poli di Milano e di Torino di un software di personal coaching per l’androide Pepper, sviluppato in Giappone a partire dal 2014 per aiutare viaggiatori e commensali in aeroporti e ristoranti.
Ora Pepper, adattato all’uopo, farà da istruttore per gli esercizi di fitness individuali, come dice il Corriere della Sera: “Ti riconosce, apre il profilo con lo storico dei tuoi allenamenti, ti osserva mentre svolgi gli esercizi a corpo libero, modella la postura, corregge e alla fine ti consegna una scheda con i risultati. Per sviluppare questo progetto abbiamo coinvolto anche laureati in scienze motorie e personal trainer».
Un versione meno cara per il mercato delle consolle, invece che delle palestre, dovrebbe essere disponibile a partire dalla prossima estate.