È il percorso “classico” per il turista appena arrivato in città e il più ricco di suggestioni.

 

Come arrivare

 

Punto di partenza di questo itinerario è piazza Duomo.

La piazza è raggiungibile con i tram 2, 3, 12, 14, 15, 16, 19, 23, 24, e le linee M1 ed M3 della metropolitana. 

Non ci sono parcheggi riservati alle persone con disabilità.

Maggiori informazioni per i passeggeri con disabilità alla pagina web di ATM.

Duomo di Milano

Il percorso inizia dal Duomo, la grande cattedrale di Milano dedicata a Maria Nascente, quarta chiesa europea per dimensioni. La prima pietra venne posata nel 1386 per volontà dei Visconti, i signori di Milano, ma la consacrazione avvenne solo nel 1577 e solo nel 1813 vennero ultimati i lavori della facciata. Fu uno dei cantieri più colossali di tutti i tempi, ancora oggi aperto per via dei continui interventi di restauro.

 

Il primo elemento che colpisce lo sguardo è la ricchezza delle decorazioni: più di 3.400 statue, di cui circa 2.300 all’esterno, 96 giganti dei doccioni e centinaia di sculture ad altorilievo. 
All’interno è possibile ammirare imponenti vetrate policrome in cui sono raffigurate le principali scene della Bibbia.

 

Da non perdere una visita alle Terrazze del Duomo. Dalle Terrazze, situate ad un’altezza di 70 metri, si può godere di una vista spettacolare della piazza e dello skyline della città. Il percorso  si snoda in mezzo alle guglie e permette di arrivare sotto la famosa Madonnina (o Madunina).

 

La “Madunina”, simbolo indiscusso della città, è una grande statua in rame dorato che svetta da più di due secoli sulla guglia più alta del Duomo.

Museo del Novecento

Guardando la facciata del Duomo, sulla destra, si trova si trova il Museo del Novecento, inaugurato nel 2010 e ospitato nel Palazzo dell'Arengario, ristrutturato per accogliere alcune tra le più importanti opere della pittura e della scultura del XX secolo.

 

Si possono ammirare opere di Pellizza da Volpedo, tra cui il monumentale “Quarto Stato”, Umberto Boccioni, Amedeo Modigliani, Giorgio De Chirico, Mario Sironi, Giorgio Morandi e Lucio Fontana.

 

L'ultima sezione del museo, dedicata all'arte povera, si trova in un'ala di Palazzo Reale raggiungibile con una passerella sospesa che offre un'incredibile vista panoramica sul Duomo.

Palazzo Reale e Museo del Duomo

Adiacente al Palazzo dell’Arengario si trova Palazzo Reale, opera del celebre architetto Giuseppe Piermarini e sede delle più importanti e prestigiose mostre temporanee allestite in città. L’edificio venne pesantemente danneggiato dai bombardamenti alleati dell’agosto 1943, ma un attento progetto di restauro lo ha riportato al suo antico splendore. 

Da non perdere una visita alla suggestiva Sala delle Cariatidi, che prende il nome da quaranta statue che decorano le pareti di questa enorme sala da ballo.

Per raggiungere l’entrata di Palazzo Reale è necessario attraversare il piazzale antistante (pavimentazione in ciottolato con alcuni percorsi accessibili in lastricato).

 

Al piano terra di Palazzo Reale si trova il Museo del Duomo, 26 sale espositive che raccontano tutte le fasi di costruzione della cattedrale, dalla fondazione nel 1386 fino al XX secolo. Oltre a decine di sculture, che un tempo si sono trovate sulla cattedrale, si possono ammirare vetrate, dipinti, arazzi e ricami, modelli in terracotta. 

Il museo fu inaugurato nel 1953, ma l’ultima ristrutturazione — con conseguente nuovo allestimento — è del 2013.

Galleria Vittorio Emanuele II

Lasciandovi il museo del Novecento alle spalle, attraversate piazza del Duomo e andate alla scoperta della Galleria Vittorio Emanuele II.

 

Dedicata al re d'Italia, per anni è stata il salotto buono della città. I mosaici e gli stucchi che decorano la Galleria meritano una visita, soprattutto dopo il recente restauro che li ha riportati agli antichi splendori.

 

Al centro della Galleria per il turista è d’obbligo una breve sosta al celebre "Ottagono", sul cui pavimento è realizzato un mosaico con  gli stemmi  di Casa Savoia e delle quattro città che sono state le capitali del Regno d'Italia (Milano, Torino, Firenze e Roma). 

 

In Galleria, prima di giungere in piazza della Scala, l’ultimo palazzo sulla sinistra ospita il Leonardo3 Museum, che consente di scoprire, in anteprima mondiale, il vero Leonardo da Vinci artista e inventore, grazie a ricostruzioni inedite delle sue macchine, l’analisi dei manoscritti e alcuni suoi dipinti restaurati.

Teatro alla Scala

All'uscita della Galleria si raggiunge piazza della Scala, con Palazzo Marino, sede dell’amministrazione comunale, e il celebre Teatro alla Scala.

Il teatro prende nome dalla Chiesa di Santa Maria alla Scala, demolita alla fine del XVIII secolo per far posto al Nuovo Regio Ducale Teatro alla Scala, inaugurato il 3 agosto 1778 con l'opera lirica “L'Europa riconosciuta” di Antonio Salieri e dove si esibirono Giuseppe Verdi, Arturo Toscanini, Claudio Abbado, Maria Callas. Gravemente danneggiato dai bombardamenti alleati del 1943, la rinascita del teatro divenne il simbolo della rinascita della città.

 

Merita una visita anche il Museo del teatro.

Gallerie d'Italia

Guardando il Teatro alla Scala, sulla destra si ergono i due palazzi (Brentani e Anguissola Antona Traversi) che ospitano le Gallerie d’Italia, le quali meritano una visita per la loro indubbia bellezza artistica e architettonica.

I pregevoli decori dei due edifici - come marmi, stucchi e bronzi realizzati tra il XVIII  e il XIX secolo - valgono già il prezzo del biglietto.

 

Le mostre all’interno, allestite con le collezioni della Fondazione Cariplo e di Banca Intesa Sanpaolo, ospitano, tra gli altri, alcuni splendidi bassorilievi di Antonio Canova e dipinti di Francesco Hayez e Giovanni Segantini. 

Piazza Mercanti e il Palazzo della Ragione

Ripercorrete Galleria Vittorio Emanuele in senso contrario verso piazza del Duomo e svoltate a destra lungo i portici, da qui attraversate via Mengoni e raggiungete piazza dei Mercanti, sede del Palazzo della Ragione.

 

La piazza fu creata come centro della vita cittadina in epoca medioevale, per volere del podestà, che vi fece costruire il palazzo adibito alle attività giudiziarie; al suo centro si trova un pozzo del XVI secolo. 

Pinacoteca Ambrosiana

Dopo una breve sosta in piazza dei Mercanti, potete proseguire l’itinerario verso la Biblioteca e Pinacoteca Ambrosiana: sulla destra della piazza imboccate il Passaggio Scuole Palatine (attraversamento pedonale con pavimentazione in lastricato sconnesso e rotaie del tram), prendete via Cesare Cantù (marciapiede in lastricato) che vi porta in piazza Pio XI, dove ha sede la Pinacoteca Ambrosiana.

Piazza Cordusio e Via Dante

Usciti dalla Pinacoteca, ripercorrete via Cantù in senso inverso, svoltate a sinistra in via Orefici e dopo 50 metri la strada si apre su piazza Cordusio. Qualche minuto di sosta permetterà di ammirare i pregevoli edifici che circondano la piazza, legati al mondo delle banche e della finanza, costruiti tra la fine dell'Ottocento e i primi anni del Novecento quando Milano assunse il ruolo di capitale economica d'Italia: Palazzo Broggi, che fu sede della Borsa di Milano dal 1900 al 1932, il Palazzo delle Assicurazioni Generali, Palazzo Biandrà e il Palazzo del Credito Italiano.

 

Proseguite sul marciapiede sinistro della piazza e attraversate via Cordusio (attraversamento in pavé a tratti sconnesso), una volta ripreso il marciapiede trovate un totem turistico con informazioni utili sulle strade e i monumenti della zona. Da lì attraversate via Dante (attraversamento in pavé a tratti sconnesso con rotaie del tram), passate sotto il monumento a Giuseppe Parini e dopo un secondo attraversamento (pavé sconnesso) imboccate il tratto pedonale di via Dante (lungo circa 200 metri, lastricato sui due lati e sanpietrini nel tratto centrale), dove potrete concedervi una sosta o un po' di shopping.

 

Approfittatene per visitare il cortile del Piccolo Teatro Grassi, in via Rovello 2, il primo teatro stabile d'Italia fondato nel 1947 da Paolo Grassi e Giorgio Strehler.

Largo Cairoli

Si raggiunge quindi largo Cairoli dove sorge il monumento equestre a Giuseppe Garibaldi, gruppo bronzeo realizzato nel 1895 dall’artista Ettore Ximenes.

Attraversare la piazza è abbastanza complesso per chi si sposta in carrozzina: è consigliabile tenersi alla destra del monumento di Giuseppe Garibaldi (due attraversamenti consecutivi con pavimentazione in lastricato sconnesso e rotaie del tram). Un ulteriore attraversamento (con breve tratto in pendenza) permette di raggiungere la piazza.

 

Da qui, percorrendo via Luca Beltrami, si raggiunge piazza Castello (area pedonale); girate attorno alla "Torta degli sposi", la grande fontana al centro della piazza, per raggiungere l'ingresso (tratto in lieve pendenza) del Castello Sforzesco, uno dei principali simboli di Milano e della sua storia.

Castello Sforzesco

Il Castello Sforzesco, edificato per volere di Galeazzo Visconti nella seconda metà del Trecento, venne successivamente ampliato dai nuovi signori di Milano sotto la guida di Francesco Sforza. Egli trasformò  l’edificio in una cittadella militare, affidando all'architetto Antonio Averlino, detto il Filarete, la costruzione dell’alta torre che oggi accoglie i visitatori all'ingresso principale del Castello.

 

Nel corso dei secoli, la struttura originaria ha subito numerose demolizioni, ricostruzioni e restauri. Solo a fine Ottocento, quando il complesso venne acquistato dalla città di Milano, vennero demolite le ultime fortificazioni esterne e apportati ulteriori restauri che trasformarono il Castello da struttura militare a luogo di cultura.

 

L'interno del Castello è formato da tre cortili (in ciottolato con percorsi in lastricato). 
Ospita alcuni musei di grande interesse, tra cui il Museo Egizio e quello di Arte Antica, dove è possibile ammirare la “Sala delle asse”: Leonardo da Vinci vi dipinse un grande pergolato di diciotto alberi di gelso, che si intrecciano sulla volta della Sala sorreggendo uno stemma e le targhe sforzesche. La Sala è stata restaurata e riaperta al pubblico per il cinquecentenario della morte dell’artista.

 

Merita una visita anche il Museo della “Pietà Rondanini”, capolavoro incompiuto di Michelangelo Buonarroti, collocato nell'antico Ospedale Spagnolo.

Parco Sempione

Terminata la visita al Castello e ai suoi musei, godetevi un po' di relax nel verde del Parco Sempione,  progettato dall'architetto Emilio Alemagna, e realizzato tra il 1888 e il 1894.

Il parco, in stile romantico “all’inglese”, accoglie una ricca collezione arborea e arbustiva, è interamente recintato e dispone di numerosi spazi ricreativi.

 

Lungo i suoi margini si trovano importanti edifici storici e istituzioni milanesi, quali l'Acquario, la Torre Branca, una biblioteca Comunale, il Teatro dell'Arte e la Triennale

All’interno del parco si trova l'Arena Civica "Gianni Brera", realizzata e progettata dall'architetto Luigi Canonica, dove la neonata nazionale di calcio, nel 1910, giocò la sua prima partita contro la Francia.

 

Gran parte dei percorsi all'interno del parco sono in terra battuta, con lievi tratti in pendenza.

Informazioni di fine itinerario

Dal Castello Sforzesco si possono prendere numerosi mezzi pubblici:

 

  • in prossimità di piazza Cairoli la metro M1; i tram 1 e 4; i bus 50, 57, 61
  • in piazza Cadorna le metro M1 e M2; il tram 1; i bus 50, 58; il filobus 94. 
  • in Largo Antonio Greppi la metro M2 Lanza; i tram 2, 4, 12, 14; i bus 57, 61.

 

Per informazioni sull’accessibilità ai passeggeri con disabilità consultare la pagina web ufficiale sul sito di ATM

 

Piazza Castello è pedonale, non è pertanto consentito il transito alle auto. Nelle vicinanze è possibile parcheggiare in via Quintino Sella dove ci sono due posti auto riservati ai titolari di pass disabili.

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