La Fondazione studio museo ha affidato i prodotti disegnati da Vico Magistretti allo sguardo di uno storico-antropologo, Claudio Rosati, che ha letto nella loro iconicità la metafora di infiniti casi che si manifestano nel paesaggio domestico, nel vivere una casa.
La mostra è un invito ai visitatori a guardare gli oggetti in funzione di pratiche quotidiane che tutti noi mettiamo in atto - dal dormire al cucinare, dal vincere l'oscurità al riposare - e di cui gli oggetti sono un mezzo e talvolta l'ombra.
Oltre a partecipare alla riflessione su come raccontare il design in un museo, questa mostra accompagnerà la Fondazione sino al 2020, centenario della nascita dell'architetto milanese e decimo anno di attività della Fondazione stessa.
Quando il personaggio di Checov ritorna a casa, dopo un mancato duello, guarda cose per lui famigliari e si meraviglia "che tutti quegli oggetti svegliassero in lui la gioia infantile che da moltissimi anni non aveva provato". E' una delle epifanie che a volte proviamo quando entriamo in casa e la viviamo
(Claudio Rosati, curatore mostra)
Orari:
Mar 10:00 - 18:00
Gio 14:00 - 20:00
Ultimo sabato del mese 11:00 - 15:00
Durante il Salone del Mobile (9-14 aprile 2019) 11:00 - 20:00
Informazioni biglietto:
Ingresso con visita guidata 5€
Ingresso gratuito l'ultimo sabato del mese e durante il Salone del Mobile (9-14 aprile 2019)
Per info e dettagli vai sul sito ufficiale
Trasporti pubblici:
METROPOLITANA
M1 linea rossa, fermata San Babila
BUS
54, 60, 61, 65, 73, 84, 94
TRAM
9, 12, 19, 27