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VIAVAI, le vetrine chiuse si reinventano come spazi d'arte
Per tutto il mese di febbraio e marzo, mentre le mostre stanno gradualmente riaprendo, le vetrine di via della Spiga liberate dai grossi brand si illuminano con l'arte in attesa che la via riprenda il viavai italiano e internazionale di passanti come prima della pandemia.
E' il vero spirito meneghino che si rimbocca le maniche e con un messaggio di vitalità imprenditoriale trasforma il vuoto in un'occasione di creatività.
La collettiva è iniziata con quattro negozi fra il civico 31 e il 52, ma altri negozi possono entrare o uscire dal progetto a seconda della disponibilità degli spazi.
Trovate un'installazione di Nathalie Du Pasquier, le sculture in rame del duo italo-nipponico Gianluca Malgeri e Arina Endo, alcuni pezzi della mostra Jugalbandi di Lorenzo Vitturi per T293 e opere di Regine Schumann, la pittrice della luce
