Museo Kartell

La storia di Kartell nel mondo del design

Via delle Industrie, 3, Noviglio (MI)

Il Museo Kartell, dedicato alla produzione della famosissima azienda di arredo e accessori per la casa di design, è una di quelle mete che puoi organizzare come gita fuori porta, insieme a una visita all’Abbazia di Morimondo o alle tipiche cascine della pianura: si trova infatti a Noviglio, a 15 km a sud del centro di Milano, nella campagna milanese nel tratto tra i due Navigli.

 

Il museo narra uno dei capitoli più affascinanti della storia del design italiano e di una realtà unica che, dalla costante sfida e ricerca tecnologica, ha portato a un fertile connubio tra plastica e design. E’ stato fondato da Claudio Luti nel 1999 per celebrare i cinquant’anni di attività dell’impresa omonima, su progetto di Ignazio Gardella e Anna Castelli Ferrieri. Nel 2000 riceve il Premio Guggenheim come miglior museo d’impresa italiano.

 

Un sito di 2500 mq dove puoi immergerti in oltre 8000 oggetti-icona ormai parte del nostro paesaggio domestico quotidiano, prodotti a partire dal 1949, anno di creazione della Kartell da parte di un ingegnere chimico pioniere nell’impiego industriale delle materie plastiche, Giulio Castelli. Sono esposti anche disegni, immagini e documenti dell’archivio storico d’impresa.

 

Il Museo è diventato qualcosa di più della promozione della storia e dei prodotti di eccellenza Kartell: rappresenta un centro per la diffusione della cultura del design e dell’arte del gusto italiano, tramite pubblicazioni, visite guidate e mostre internazionali.

Negli anni la proficua collaborazione con grandi architetti e designer hanno contribuito a fare di Kartell un marchio noto nel mondo per la ricerca estetica che ne contraddistingue i prodotti, inizialmente accessori per l’auto e poi per la casa. Tra i più noti si ricordano la moglie del fondatore, Anna Castelli Ferrieri, Gae Aulenti, Ettore Sottsass, Vico Masgistretti, Marco Zanuso, Antonio Citterio, Ron Arad, Patricia Urquiola, oltre naturalmente a Philippe Starck,

 

E’ il 1972 quando il successo di Kartell viene coronato dalla partecipazione a una mostra sull’arredo italiano presso il Moma di New York.

Nel 2000, un anno dopo l’inaugurazione del Museo, la produzione storica dell’impresa è stata protagonista della mostra La Donation Kartell, un environment plastique allestita al Centre Pompidou di Parigi.

 

 

DA NON PERDERE

Il portasci “Brevetto Pirelli”, primo prodotto realizzato da Kartell all'inizio degli anni Cinquanta, è anche il primo oggetto che si incontra entrando nel Museo.

 

 

CURIOSITÀ

Grazie alla collaborazione con il celebre designer Philippe Starck, Kartell ha conseguito un significativo contributo al proprio sviluppo aziendale e a quello del design in generale.
Nel 2007 il museo è stato ampliato aggiungendo alle 16 sale già presenti tre nuove sale dedicate alla produzione degli ultimi anni a partire dal 2000.

 

 

PER SCOPRIRE DI PIÙ

Puoi consultare al museo oppure online il catalogo informatico con schede sui prodotti Kartell dal 1949 a oggi, sulle tecnologie produttive, i materiali e i designer che hanno collaborato con l'azienda.

 

Orari

Orari:

Visitabile su appuntamento, con visita libera o guidata.

Informazioni biglietto

Informazioni biglietto:

Ingresso gratuito

Trasporti pubblici

Trasporti pubblici:

IN AUTO
Autostrada A7 Milano-Genova, uscita Binasco.
All’uscita del casello girare a destra su SP30.
Alla rotonda prendere la prima a destra su SP203.
Al primo semaforo girare a destra su via delle Industrie e proseguire fino allo stabilimento Kartell.
 

CON I MEZZI PUBBLICI DA MILANO
Alla stazione Famagosta, della metropolitana di Milano M2 (linea verde), prendere l’autobus:
della linea Rosate-Binasco-Milano, in direzione Rosate;
o in alternativa, della linea Milano-Motta Visconti, in direzione Motta Visconti.
Scendere alla fermata Noviglio Santa Corinna e proseguire a piedi per circa 3 minuti.

E-mail

E-mail

info@museokartell.it

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