Uno spettacolo di quasi due ore. Un tuffo nel classico senza tempo, uno sguardo intenso alle geometrie del corpo, ai salti con le gambe e le braccia tese, la testa alta, il busto così dritto come se l’estremità del capo reggesse una mela. 

Balconate del teatro scaligero meneghino stanno per assistere a un balletto classico sulle musiche di tre compositori che hanno fatto leggenda. Inoltre per chi ama la danza, o più in generale l’arte, sarà un’emozione rivivere, con il corpo di ballo del Teatro Alla Scala, le più preziose coreografie di tre ballerini che hanno scritto la storia e ispirato i tempi a venire. Ecco dunque il programma della serata: Symphony in C di Georges Bizet sul modello coreografico di George Balanchine, Petite Mort di Wolfgang Amadeus Mozart sul modello di Jiří Kylián e Bolero di Maurice Ravel sul modello di Béjart.

Fra i nomi che brillano nella lista dei danzatori ci sono quelli di Nicoletta Manni e Roberto Bolle - prima ballerina del Teatro alla Scala lei e primo danzatore al mondo ad essere contemporaneamente étoile del teatro scaligero e principal dancer dell’American Ballet Theatre di New York.

A cura di @alessia__musillo