Il capolavoro di Händel prende vita sul palcoscenico del teatro alla Scala grazie alla sua inclusione nel ciclo del progetto barocco, inaugurato nel 2016, che prevede la rappresentazione di un’opera del Settecento all’interno della Stagione Teatrale del teatro scaligero.
Questo nuovo allestimento ha un sapore decisamente storico ed è diretto da Giovanni Antonini, milanese doc, musicista e direttore rinomato in tutto il mondo. E siccome alla Scala si esibiscono solo i grandi, la regia di Giulio Cesare in Egitto è affidata a Robert Carsen, stimatissimo artista poliedrico. Opera, prosa, musical - Carsen sa fare tutto e di più. Sul palcoscenico più importante d’Europa ha debuttato nel 2000. Nel 2009 aveva già preso per mano il buon Händel, occupandosi della regia dell’Alcina. Oggi torna con la prima opera dello stesso autore mai eseguita alla Scala, che dal 1956 non è più stata riprodotta. Carsen se la deve vedere con il ricordo dell’allora regista Margherita Wallmann, icona della danza tedesca, oggi scomparsa.
Andare a La Scala resta sempre una delle esperienze più emozionanti da fare a Milano. Ah! Se quei palchetti potessero parlare...
A cura di @alessia_musillo
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