Ultimi giorni di Milano Design Week 2024 che chiude questo weekend, il 21 aprile. La settimana del design ha portato nuova energia e creatività, e si è confrontata sui temi più attuali: sostenibilità, inclusione, valorizzazione dei giovani talenti

L’atmosfera di festa ha contagiato ormai tutta la città. Si entra ed esce da case, showroom e installazioni, tirando tardi tra i nuovi distretti pedonali, talk e mostre. Non hai ancora fatto un giro e devi recuperare? Ecco 10 cose da vedere per andare a colpo sicuro. Il +1 non ha bisogno di presentazioni: il Salone del Mobile.Milano apre nel weekend anche al pubblico, è l'ultima occasione per fare un giro.

Interni Cross Vision

Non c’è Milano Design Week senza il progetto di Interni, la famosa rivista che festeggia 70 anni di pubblicazione. Quest’anno, unite sotto il titolo Cross Vision, le spettacolari installazioni si dividono tra Università Statale, Orto Botanico di Brera, Portrait Milano, Eataly Milano, Urban Up | Unipol e la nuova location dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

 

Il tema portante è la creatività italiana a confronto con le culture internazionali, in un viaggio dall’industria all’artigianato e viceversa, nel rispetto dei principi universali di sostenibilità e tutela dei luoghi in cui viviamo. 

 

  • Università degli Studi di Milano, Via Festa del Perdono 7

All’Università degli Studi nel Cortile d’Onore e nei chiostri, spuntano il percorso labirintico del designer cinese Wu Bin, il grande totem El Paron - Wisteria Tower di Patricia Urquiola con Cimento, il paesaggio dorato Mille Miroirs del designer francese Cyril Lancelin con Fidenza Village, lo scenografico progetto in ceramica di Mario Cucinella Architects Sparking Change, una fetta di oceano in SUB: Sustainable Underwater Balance di Piero Lissoni.

Gettonatissimo, il sentiero sospeso su uno specchio d’acqua di MAD Architects per Amazon nel Cortile della Farmacia. 

 

  • Orto botanico di Brera, via Brera 28 / via Fiori Oscuri 4

SunRICE - La ricetta della felicità è l’installazione proposta da Eni all’Orto Botanico di Brera, su progetto di CRA-Carlo Ratti Associati e Italo Rota, recentemente scomparso, che firma qui uno dei suoi ultimi lavori. Addentrati nel percorso esperienziale in cui dalla pianta del riso, passando per l’ingrediente e per il suo uso innovativo in cucina con il contributo dello Chef stellato Niko Romito, puoi arrivare a vedere gli scarti diventare materia prima per un’architettura nuova e radicalmente sostenibile.

 

  • Portrait Milano, Corso Venezia 11

A Portrait Milano, nell’antico Seminario di Milano oggi completamente rinnovato nella nuova Piazza del Quadrilatero, Audi House of Progress presenta Reflaction, del BIG - Bjarke Ingels Group: una struttura a croce al centro del cortile divide in quattro lo spazio. Completamente ricoperti di specchi, i muri diventano quasi invisibili, moltiplicando persone e oggetti.

 

  • Eataly Milano, Piazza XXV Aprile 10

A Eataly Milano l’installazione leggera, fluttuante Food, Design, Happiness di Giulio Cappellini è un’ode al cibo come fonte di gioia e tranquillità, nella sua immagine più pura, ovvero la materia.

 

  • Urban Up | Unipol, Via De Castillia 23

Studio Azzurro con Il Respiro dell’Aria ridisegna completamente la facciata del palazzo di Urban Up | Unipol De Castillia 23 in un grande cielo verticale di 4.000 metri quadri, trasformandolo in una tela ispirata dalle opere di Magritte.

 

  • Università Cattolica del Sacro Cuore, Largo Gemelli

Nuova location per il 2024, l’Università Cattolica del Sacro Cuore ospita Sonosfera®, frutto della visione del suo inventore David Monacchi: un teatro sensoriale che riproduce il suono più prossimo alla realtà mai realizzato.

Città miniera: Design, dismantle, disseminate

Dove: Corriere della Sera, via Solferino 26

È possibile pensare alle città in maniera nuova? Mario Cucinella Architects porta la sua ipotesi nel cortile dello storico palazzo del Corriere della Sera in Via Solferino. 

 

Ispirandosi a Tecla, la città - cantiere delle Città invisibili di Italo Calvino, nel cortile del Palazzo sorge una città “nuova” creata utilizzando cassette di frutta in legno: un ecosistema che alla fine della settimana verrà decostruito, e le cassette torneranno alla loro funzione originale. La città nuova diventa così una miniera, esempio di un’idea di circolarità declinata all’architettura, in cui il processo creativo diventa centrale.

 

Partecipa poi alle visite guidate (su prenotazione) ed entra nel cuore del palazzo in stile liberty, progettato da Luca Beltrami, accompagnato da importanti firme del quotidiano.

L’uomo stanco di Gaetano Pesce e le installazioni a Palazzo Litta

Dove: Pinacoteca Ambrosiana, piazza San Pio XI e Palazzo Litta, Corso Magenta 24

Nel cuore delle 5Vie un’opera monumentale alta 8 metri sorprende chi passeggia tra le strade: è L’uomo stanco di Gaetano Pesce, posizionato davanti alla Pinacoteca Ambrosiana in piazza San Pio XI, che vuole farci riflettere sulla stanchezza del cosiddetto Sesso Forte.

All’interno sono poi in mostra da venerdì 19 fino a martedì 23 una trentina di opere vecchie e nuove dell’artista recentemente scomparso, scelte perché capaci di aprire il dialogo sul confine tra design e materia. 

 

5Vie, uno dei quartieri più antichi della città, offre moltissime installazioni ed eventi tra design d’autore e alto artigianato. In questi ultimi giorni di Milano Design Week ti consigliamo una visita a Palazzo Litta in Corso Magenta, headquarter di 5Vie Design Week. 

Nel cortile trovi l’installazione immersiva e sensoriale Straordinaria di we+: ispirata alla leggerezza delle nuvole, crea effetti di colore e di movimento che mutano continuamente.

All’interno del Palazzo, l’architettura barocca delle sale incornicia l’esposizione di installazioni, oggetti ed arredi come l’iconico divano Bocca® di GUFRAM nella Sala degli Specchi, Under the willow tree di Sara Ricciardi, l’installazione formata da rami di salice in tessuto che creano una melodia al passare dei visitatori grazie a piccole campane metalliche, o Salvage di Jay Sae Jung Oh, che ci invita a riflettere sul valore della memoria, creando pezzi d’arte unici recuperando oggetti abbandonati e avvolgendoli in sottili strati di iuta o pelle grezza.

 

Un’occasione unica anche per visitare questo palazzo storico, aperto al pubblico solo in occasioni particolari.

Transitions al Castello Sforzesco

Dove: Sala dei Pilastri, Castello Sforzesco, Piazza Castello

Nell’antica Sala dei Pilastri del Castello Sforzesco, risalente al periodo dei Visconti e presente per la prima volta come location per la Milano Design Week, l’installazione Transitions di Stark invita a un’esplorazione multisensoriale che ha a tema la materia in trasformazione in presenza dell’acqua.

 

A comporre il ritratto dell’acqua sono linee spezzate come il terreno arido, flussi tortuosi come la corrente ed elementi intangibili che si incontrano lungo il percorso creando pattern visuali, sonori e materici in trasformazione. Un inaspettato trompe-l'oeil riflette materia ed essere umano come parte della medesima natura, il tutto accompagnato da un soundscape progettato per rendere ancora più immersiva l’esperienza multisensoriale.

 

Effetti di luce e schermi che riflettono e si animano sono uno dei soggetti preferiti per scatti e selfie in questi giorni.

La nascita e An Invitation to Dream alla Stazione Centrale

Dove: Stazione Milano Centrale, Piazza Duca d'Aosta

Luogo di passaggio per eccellenza, la Stazione Centrale di Milano si trasforma e diventa palcoscenico per due installazioni da non perdere della Milano Design Week.

 

Davanti alla stazione centinaia di passanti, turisti e curiosi si fermano ad ammirare La nascita, l’ultima opera dell’artista francese JR. Un paesaggio roccioso crea un trompe-l’oeil che confonde i confini del tempo e del luogo, modellando una fantasia architettonica surreale che traccia un collegamento tra la grandiosità della stazione oggi e la sua storia.

Passeggia tra le varie strutture dell’installazione per vederla da diverse angolazioni, ma se vuoi la visione perfetta pensata dall’artista, cerca il punto segnalato sulla pavimentazione di Piazza Duca d’Aosta per lo scatto che impazza su Instagram.

 

Entra poi dentro la stazione, dove Moncler trasforma questo spazio immenso in una grande galleria d'arte aperta al pubblico grazie alla mostra immersiva dal titolo An Invitation To Dream: un progetto curato da Jefferson Hack, filmato e fotografato da Jack Davison, dove alcune personalità straordinarie che ispirano la cultura contemporanea ci incoraggiano a sognare come loro.

We Will Design e Opificio 31 in Zona Tortona

Dove: BASE Milano, Via Bergognone 34 e Opificio 31, Via Tortona 31

Zona Tortona è sempre stato uno dei place to be durante la Milano Design Week: ti consigliamo alcune delle installazioni da non perdere, ma tutto il quartiere con i palinsesti di Tortona Rocks, Tortona Design Week, SuperDesign Show e We Will Design merita di essere meta del tuo weekend.

 

Fai un salto a Base Milano, casa di We Will Design, dove nel cortile ti accoglie FLOWAIR, una grande installazione site specific che combina elementi organici e texture amorfe, firmata dal team di Ingo Maurer. Composta da elementi alti fino a 10 metri che si gonfiano e si contraggono lentamente, FLOWAIR si muove nel vento offrendo uno spettacolo di luci e colori sia di giorno che di notte. 

Entra poi all’interno, dove tra i tanti progetti trovi TALAMO, scultura performativa del duo di architetti italiani residenti a Londra Lemonot: un letto immenso e al contempo leggero, appoggiato al pavimento o sospeso in aria a seconda del momento, che prende vita coinvolgendo il pubblico e che diventa stanza senza delimitare un volume.

 

Per lo scatto più colorato della settimana invece non puoi perderti Opificio 31: la facciata dell’edificio Officina 3 è diventata una grande tela per Hong Chul Wonderland. Un’esplosione di colori, frutto della collaborazione tra Noroo Group, industria coreana del colore, e lo street artist spagnolo Okuda San Miguel, ha trasformato l’edificio con un patchwork di texture all’insegna della gioia, che prosegue anche all’interno.

 

Se cerchi un altro scatto da non perdere, trova l’esposizione all’interno di Opificio 31 Preciosa Lighting – Crystal Beat II: decine di cubi luminosi appesi al soffitto garantiscono un’atmosfera imperdibile.

Bagno Diurno nell’Ex Casa dell’acqua di Via Giacosa

Dove: Ex Casa dell’acqua, Parco Trotter, Via Giacosa

La Milano Design Week restituisce alla città nuove occasioni per riappropriarsi dei propri spazi e ripensarli per il futuro. Una di queste è la location fuori dai soliti circuiti, ma che offre sorprese, dell’ex Casa dell’Acqua di via Giacosa, acquedotto costruito negli anni Venti del Novecento all’interno del Parco Trotter.

 

Parzialmente riadattato con un allestimento immersivo e sensoriale, attraverso il tema dell’acqua affronta la cura del corpo in una dimensione collettiva e valorizza i diversi spazi dell’edificio storico.

 

Questa riapertura fa parte del progetto con cui il Comune di Milano ha invitato gli operatori del design ad immaginare progetti o installazioni all’interno di alcuni edifici comunali dismessi. 

 

Lasciati sorprendere dalle installazioni e partecipa ai talk in programma.

Zona Sarpi

Non può mancare negli eventi da non perdere la novità del 2024: zona Sarpi. Un quartiere si fa progetto e punta sulla cultura della collaborazione e dell’integrazione e valorizza la sua identità multiculturale.

 

Entra attraverso il Portale di China Town, installazione temporanea realizzata da DONTSTOP Architettura, in collaborazione con il creativo Tommaso Lanciani e lo street artist Pao, che riprende stilemi milanesi e cinesi, arricchendoli con disegni realizzati dai bambini del quartiere. 

 

Continua su Via Paolo Sarpi rivitalizzata da progetti site specific e grafiche decorative, fai un salto al Centro Culturale Cinese seguito da una tappa all’ADI Design Museum, dove diverse mostre a tema sul dialogo tra Oriente e Occidente si affiancano ad eventi, incontri e installazioni.

 

Se vuoi finire la serata in bellezza il posto giusto è Fabbrica del Vapore, dove accanto a talk e mostre trovi un festival musicale animato dai nomi più interessanti della scena elettronica nazionale e internazionale.

Lampo Milano all’Isola Design Festival

Dove: Lampo Milano, Via Valtellina 5

Isola, oggi tra i quartieri più di tendenza a Milano, con gallerie d’arte, arte di strada, atelier di artigiani e tanti locali, apre tre luoghi inediti alla Milano Design Week: Lampo Milano, WAO PL7 e Stecca 3.0.

 

Se hai poco tempo, fai un salto a Lampo Milano, dove trovi atmosfere urban industrial nel mega progetto recente di riqualificazione urbana all’interno di uno storico scalo ferroviario, lo Scalo Farini. 

 

Qui trovi Isola Design Gallery, vetrina del design da collezione, con prodotti creati da designer indipendenti, presentata in un allestimento che gioca con colori, luci e trasparenze, in contrasto con l’architettura brutalista della galleria. Passa poi a Enhance - Design for social impact, con i progetti che hanno un impatto positivo sull’ambiente e sulla società. Potrai persino vedere meccanismi che estraggono acqua potabile dalla nebbia.

Ultima tappa Is One Life Enough?, dedicata a prodotti di design realizzati con materiali sostenibili e metodi circolari: persino l’allestimento è quasi a impatto zero, e utilizza cartoni delle uova riciclati come basi per i piedistalli.

Design Variations

Dove: ex-Garage, Via Gorizia 14

Design Variations di MoscaPartners quest’anno non sceglie come nelle ultime edizioni palazzi storici, ma si sposta in un luogo inedito: un'ex-autorimessa affacciata sulla Darsena in via Gorizia 14, realizzata alla fine degli anni Quaranta.

 

Qui Park Associati firma l’allestimento modulare con una scenografia di mattoni di cemento di canapa che delimitano gli spazi, sottolineando l’importanza dell’utilizzo di materiali recuperabili, riutilizzabili e bio based. 

 

All’ingresso l’artista franco-italiana Nathalie Du Pasquier apre l’esposizione con un’opera site-specific, composta da enormi pannelli decorativi dalla grafica geometrica e dagli accesi contrasti cromatici. 

 

I 3000 metri quadrati dell’esposizione seguono il tema Touching Materials, creando un mix di mobili, oggetti, complementi, pezzi industriali e opere da collezione per un’esperienza a 360° nel mondo del design.

Salone del Mobile.Milano

Dove: Fiera Milano Rho

Il Salone del Mobile.Milano è l’appuntamento di riferimento internazionale per il settore dell’arredo e del progetto, aperto a Fiera Milano Rho fino a domenica 21 aprile. La parola chiave di quest'anno è soprendenza: il senso di stupore e sorpresa generato da un ecosistema di innovazione che funziona, genera curiosità e genera stupore per nuovi concetti e idee di design.

 

Sono presenti più di 1.900 espositori, di cui 600 giovani talenti under 35 e 22 scuole di design. 

 

Approfitta dell’apertura al pubblico sabato 20 e domenica 21 aprile per girare tra gli stand e visitare le installazioni nei padiglioni 5-7: ospite di eccezione è David Lynch, che presenta Interiors by David Lynch. A thinking room. Il regista è anche un appassionato falegname mobiliere e in queste installazioni crea ambienti che favoriscono la riflessione, portando il visitatore tra l’onirico e il cosciente, proprio come nelle sue pellicole.

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