Best of Milano Design Week 2023
10 cose da vedere nel weekend del 21-23 aprile

- INTERNI "Design Re-evolution"
- We Will Design
- Brera: il design trasforma la Pinacoteca e l'Orto Botanico
- Louis Vuitton Objets Nomades & Cabinet of Curiosities by Marc Newson
- Alcova e Ecocentrico all'Ex Macello
- H2o Help
- CASVA/Satellite. L’archivio De Pas D’Urbino Lomazzi
- MEET e MNAD: Everything
- Dropcity Convention 2023
- RoGUILTLESSPLASTIC
Ultimi giorni di Milano Design Week 2023 che chiude, questo weekend, il 23 aprile. La settimana del design ha portato nuova energia e creatività, e si è confrontata sui temi più attuali: sostenibilità, inclusione, valorizzazione dei giovani talenti.
L’atmosfera di festa ha contagiato ormai tutta la città. Si entra ed esce da case, showroom e installazioni, tirando tardi tra i nuovi distretti pedonali, talk e mostre. Non hai ancora fatto un giro e devi recuperare? Ecco 10 cose da vedere per andare a colpo sicuro. Il +1 non ha bisogno di presentazioni: il Salone del Mobile.Milano apre nel weekend anche al pubblico, è l'ultima occasione per fare un giro.
Non c’è Design Week senza il progetto di Interni in Università Statale. Quest’anno unite sotto il titolo “Design Re-evolution” le spettacolari installazioni nei chiostri dell’ateneo propongono una riflessione sulla nuova estetica della sostenibilità, natura in città, design innovativo e consapevole.
Nel Cortile d’Onore e nei chiostri, spuntano i coloratissimi moai di Urbansolid, un’anteprima del Fidenza Village Street Art Festival 2023, lo scenografico cubo d’argento luccicante, Momentum, progetto di MAD Architects, La macchina impossibile di Piero Lissoni. Gettonatissima, l’altalena di Stefano Boeri. Mentre lo showcase di Diodato, domenica in aula magna è già sold out.
Inclusione. Diversità. Equità. Accessibilità: in poche parole “We have an I.D.E.A”. La terza edizione di We Will Design a BASE presenta progetti inediti, esposizioni, workshop di designer, giovani studenti, università e istituzioni internazionali che riflettono sul concetto di design plurale e inclusivo.
Si parte con la potente installazione immersiva di Claire Fontaine, che accoglie il pubblico nella Ground Hall. E si prosegue poi con una serie di progetti interessanti per la capacità di creare un ambiente in cui tutti gli individui si sentano accolti, sicuri e valorizzati nella loro unicità.
Di sera, si balla con We Will Design Music, i dj set, dalle 23 fino alle 4 del mattino, nella Ground Hall: il 20 aprile c’è P L Z + Luce, il 21 aprile DJ PYTHON + Hiroko Hacci, il 22 aprile HAAi + Fabio Monesi.
La zona di Tortona è sempre ricca di iniziative. A pochi passi (tra le tante) c'è Superstudio con Superdesign Show e Tortona Rocks in Opificio 31 con How do we take care of tomorrow?. Mentre in Darsena troverete anche una passerella galleggiante, per una passeggiata sensoriale sull'acqua.
La Design Week trasforma anche la Pinacoteca di Brera, una delle tante location di Brera Design District, che quest’anno promuove il tema “Laboratorio Futuro”. Il cortile è trasformato da Grohe in uno specchio d’acqua in cui si specchia l’architettura, ma all’interno si scoprono altri quattro ambienti immersivi.
Domenica sarà aperta al pubblico dalle 10.00 alle 19.00. Venerdì e sabato apertura estesa fino alle 22.00.
Già che siete qui, vale allungare la passeggiata fino all'Orto Botanico, dove ci si muove su una passerella come pedine di un gioco da tavolo, tra effetti di luce e suono.
Tanti i palazzi storici che aprono in via eccezionale per la Milano Design Week. Palazzo Visconti di Modrone, capolavoro barocco nel centro di Milano, in via Cino del Duca 8, ospita Design Variations 2023. Palazzo Litta, Doppia firma, il progetto di Fondazione Cologni.
L’installazione che non passa inosservata? Il Nomadic Pavillion progettato dall’architetto francese Marc Fornes, davanti a Palazzo Serbelloni, “casa” fino a domenica di Louis Vuitton Objets Nomades & Cabinet of Curiosities by Marc Newson.
Palazzi e cortili segreti da riscoprire, ma anche aree industriali che il design trasforma e porta a nuova vita. Grazie anche alla creatività dei giovani. E' il bello della Design Week che restituisce alla città nuove occasioni per riappropriarsi dei propri spazi e ripensarli per il futuro.
Un successo preannunciato - e per questo già super frequentato fin dal giorno 1 - l'area dell'ex-Macello di Porta Vittoria è teatro del design indipendente di Alcova.
Armatevi di pazienza per affrontare la coda all’ingresso, e lasciatevi affascinare da questo spazio insolito che, tra i tanti progetti e opere di oltre designer nazionali e internazionali (menzione speciale per la mostra Budapest Select), l'ex Macello ospita anche Ecocentrico, l’iniziativa dell’Istituto Europeo di design (IED) dedicato alla rigenerazione urbana.
Sul prato antistante a De Castillia 23, uno degli edifici del patrimonio immobiliare del Gruppo Unipol, la maxi-installazione site specific "H2o Help" di Maria Cristina Finucci accoglie i visitatori come un essere vivente lungo 70 mt, formato da una serie di serbatoi e “cuscini ad acqua”. Chi vi si siede potrebbe non accorgersi subito che, qualche passo più in là, l’organismo vivente, con tanto di vene ed arterie a vista, respira affannosamente.
L’installazione invita a riflettere sul tema dell’emergenza idrica e di notte il messaggio viene amplificato dalle scritte luminose che spiccano nel buio sulla facciata di De Castillia 23.
Articolata in tre stanze, testimonia il lavoro dello Studio De Pas/D’Urbino/Lomazzi che, tra il 1966 e il 2016, ha creato alcune delle icone del design italiano collaborando con le maggiori aziende italiane ed estere. Le opere di questo studio, esempi del made in Italy di fama internazionale, sono esposte in vari musei del mondo tra cui il MOMA di New York. Un approfondimento è dedicato all’uso innovativo delle materie plastiche nei progetti d’arredo da parte dei tre maestri.
Centro nevralgico del nuovo distretto del design di Porta Venezia, MEET Digital Culture Center insieme al Museo Nazionale dell’Arte Digitale ospita Everything (2021), un’esperienza immersiva di 12,30 minuti dello studio turco NOHLAB, per la prima volta in Italia: un’incalzante sequenza audio video tripartita, in cui scienza, filosofia e metafisica convergono.
Un’anticipazione di quello che nel 2024 tratterà in forma permanente il nuovo Centro di Architettura e Design nei Magazzini Raccordati della Stazione Centrale.
Fra il ricco palinsesto quotidiano di installazioni e talk a cui partecipano architetti e designer internazionali, spiccano: il riutilizzo di materiali e allestimenti usati durante il FuoriSalone 2022; la mostra Arrigo Arrighetti. Un architetto pubblico, dedicata all’urbanista architetto che per il Comune di Milano ha realizzato negli anni Sessanta e Settanta fra i più interessanti e innovativi edifici, come la piscina Solari.
Per il tema design circolare, un concorso sul "re-use" architettonico gestito con la collaborazione di Re-Use Italy e KoozArch (Milano, London) e in generale la partecipazione di numerosi talenti emergenti tra cui HPO (Ferrara), SKWAT (Tokyo), (Ab)normal (Milano), Kibe (Georgia).
La "casa" di Rossana Orlandi è sempre un posto piacevole da frequentare e ricco di suggestioni: il giardino, gli interni labirintici dove perdersi e trovare ispirazione tra oggetti e nuove idee. Quest'anno la sfida per i designer e artigiani che si riuniscono al Ro District di Palazzo Bandello è rappresentato dal design sostenibile e responsabile. La quinta edizione del RoGuiltnessPastic, l'exhibition dei progetti finalisti della quinta edizione del RoPlastic Prize 2023, progetto curato da Rossana Orlandi, è la risposta di chi ha colto la sfida.