Mostre a Milano 2024-2025

Scopri e visita le mostre in programma negli spazi del Comune di Milano

Dal
Al

Il programma delle mostre 2024 - 2025 a Milano è vastissimo: scegli le tue preferite e segna in calendario la visita!

Scopri qui sotto le mostre assolutamente da non perdere dei prossimi mesi.

 

Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2024

Le vie dell’acqua a Mediolanum

Civico Museo Archeologico - Dal 18 maggio 2023 al 2 giugno 2024

La mostra ripercorre lo stretto rapporto tra la vita urbana e l’acqua in epoca romana. Lo sfruttamento dell’acqua per gli scopi più diversi (difensivo, produttivo, igienico, ludico, ecc) è uno degli aspetti più rilevanti del mondo romano.

Partendo da Milano, il cui legame con l’acqua ne determinò la fioritura e la prosperità nel corso dei secoli la mostra illustra i tanti usi di questa risorsa, dal sistema difensivo, alle imponenti terme erculee, alle produzioni artigianali. Le tracce del passato si rivelano illuminanti nel restituirci l’immagine di un’umanità in stretta relazione con l’acqua: non solo bene da sfruttare, ma elemento imprescindibile dell’immaginario.

 

A cura del Civico Museo Archeologico in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Milano e con il contributo scientifico dell'Università Cattolica del Sacro Cuore. 

Mariana Castillo Deball – Luce dietro tracce incompiute

Mudec | Museo delle Culture, agorà - Dal 19 ottobre 2023 all'8 settembre 2024

"Luce dietro tracce incompiute" è l'installazione tessile dell'artista messicana Mariana Castillo Deball (1975), che con le sue dimensioni monumentali accoglie i visitatori nel cuore del museo, l’agorà.

Nell'ambito della rinnovata visione del museo, rivolta a temi e pratiche contemporanee, il MUDEC presenta per l'autunno 2023 il suo secondo progetto site-specific che anticipa la mostra Exposure, prevista per marzo 2024.

Lavorando con le collezioni del MUDEC e della Fondazione Ratti, Mariana Castillo Deball ha selezionato dodici frammenti tessili di epoche diverse, sulla base dei quali ha poi creato i propri acquerelli. Queste immagini interpretate sono state stampate su tessuto in formato ingrandito e assemblate con ulteriori elementi tessili presso i laboratori della NABA, Nuova Accademia di Belle Arti, insieme a un gruppo di studenti. In questo modo si sono formati dei "palinsesti" tridimensionali che brillano di significati e storie diverse.

 

A cura di Katya Inozemtseva e Sara Rizzo.

In collaborazione con NABA, Nuova Accademia di Belle Arti, con il sostegno di 24 Ore Cultura e Fondazione Deloitte.

 

Ufficio stampa mostra 24 ORE CULTURA - GRUPPO 24 ORE | Elettra Occhini | elettra.occhini@ilsole24ore.com 

Guido Harari Incontri. 50 anni di fotografie e racconti

Fabbrica del Vapore, Spazio ex Messina - Dal 28 ottobre 2023 al 1 aprile 2024

Alla Fabbrica del Vapore nello spazio ex Messina la grande mostra antologica dedicata a Guido Harari, con più di 300 fotografie e filmati originali.

Nella mostra sarà allestita la “Caverna magica”, un set fotografico dove Guido Harari realizzerà dei ritratti (su prenotazione on line), che verranno anche esposti in mostra.

Harari realizzerà anche dei “ritratti sospesi”ai milanesi “meno fortunati” nella Casa dell’accoglienza “Enzo Jannacci”e in altre strutture di assistenza.
 

 

A cura di Wall of Sound Gallery

 

Ufficio Stampa: Creation, Federica Mariani  federicamariani.mail@gmail.com

Mimesis. Ritratti animali

Museo di Storia Naturale - Dal 24 gennaio al 24 marzo 2024

La mostra racconta il mondo animale e il rapporto uomo-ambiente attraverso l’espressione pittorica del ventitreenne Marco Grasso, giovane artista naturalistico, cogliendo tramite l’interazione fra i ritratti pittorici degli animali rappresentati, molti dei quali in via d’estinzione, e il materiale museale, non solo la dimensione estetica ma anche quella interiore, con uno sguardo attento alla biodiversità e alla conservazione ambientale.

 

A cura di Elena Di Raddo

Daniele Tamagni Style Is Life

Palazzo Morando | Costume Moda Immagine - Dal 9 febbraio al 1°aprile 2024

La moda non è solo creata e definita negli ateliers, ma spesso dalla strada. Daniele Tamagni, attraverso le sue fotografie, ha catturato nei continenti emergenti la ridefinizione creativa dei canoni estetici della cultura Occidentale.

Dai sapeurs congolesi alle donne di Dakar, dai metallari del Botswana alle lottatrici cholita boliviane, una globalizzazione rielaborata in nuove identità.

 

A cura di Aida Muluneh e Chiara Bardelli Nonino

Martin Parr. Short & Sweet

Mudec Museo delle Culture - Dal 10 febbraio al 30 giugno 2024

Continua la collaborazione con Magnum Photo, la fotografia di reportage e documentaria attraverso la mostra Short & Sweet di Martin Parr, che presenta oltre 200 scatti tra cui oltre 60 tra medi e piccoli formati scelti e selezionati dall’autore e presentati insieme a un’intervista inedita a cura della storica e critica della fotografia Roberta Valtorta, a ripercorrere la carriera di uno dei più famosi fotografi contemporanei.

Attraverso un percorso dentro i progetti più noti, l’inedito stile documentario del fotografo inglese diventa cartina tornasole per osservare la società contemporanea e le sue pieghe più contraddittorie, senza filtri e fuori dalla retorica.

A partire dai primi lavori in bianco e nero si arriva ai temi cari a Parr – dalle ‘vite da spiaggia’ al turismo. In mostra anche una selezione dell’installazione Common Sense, con oltre 200 fotografie in formato A3, tra le 350 esposte nella mostra omonima del 1999 che esplorano la realtà plastificata e pacchiana del mondo occidentale.

 

A cura di Martin Parr

 

Ufficio Stampa: 24 ORE CULTURA - GRUPPO 24 ORE | Elettra Occhini | elettra.occhini@ilsole24ore.com

 

Milano città delle donne

Fabbrica del Vapore - Dal 14 febbraio 2024 

Straordinarie e Appunti G sono due degli appuntamenti che rispettivamente inaugurano e concludono la rassegna Milano Città delle donne. Le due mostre fotografiche infatti si inseriscono in un palinsesto che il Comune di Milano propone alla cittadinanza con eventi e appuntamenti culturali dedicati alle questioni di genere.

 

Appunti G

Data da definire

Laila Pozzo (fotografa d’arte) e Rita Pelusio (attrice, autrice e regista) creano un gioco collettivo, che ha coinvolto oltre 180 donne, provenienti dai più disparati ambiti professionali e della società civile. Ogni protagonista ha disegnato, sul proprio corpo o nello spazio, una G come simbolo di identità, di bellezza, di affermazione della propria personalità. Grazie alla collaborazione con la giornalista Assunta Sarlo, ne è nato una sorta di almanacco, per immagini e parole che racconta il tempo in cui viviamo.

 

UFFICIO STAMPA: Studio ESSECI di Sergio Campagnolo tel. 049.66.34.99 - Referente Simone Raddi: simone@studioesseci.net

Terre des Hommes Anna Bianchi 3341691927 - a.bianchi@tdhitaly.org 

Picasso. La metamorfosi della Figura

Mudec Museo delle Culture - Dal 22 febbraio al 30 giugno 2024 

La mostra si compone di un nucleo di dipinti, disegni e sculture di Picasso provenienti dai maggiori musei europei dedicati all’artista. Nel percorso espositivo queste opere saranno messe in dialogo con manufatti di arte africana e non solo. Il percorso espositivo intende approfondire in primo luogo il dialogo tra Picasso e le fonti culturali che lo influenzano sin dagli inizi della sua carriera con un focus sullo studio per Les Demoiselles d’Avignon.

La mostra indaga anche il concetto di metamorfosi della figura che accompagna tutta la sua produzione artistica e termina con una sezione dedicata all’eredità di Picasso attraverso un focus sugli artisti africani che oggi si ispirano alle opere del grande pittore del Novecento.

 

A cura di Malén Gual e Ricardo Ostalé

 

Ufficio Stampa: 24 ORE CULTURA - GRUPPO 24 ORE | Elettra Occhini | elettra.occhini@ilsole24ore.com 

Brassaï. L’occhio di Parigi. 

Palazzo Reale - Dal 23 febbraio al 2 giugno 2024

La mostra, realizzata in collaborazione con l’Estate Brassaï e curata da Philippe Ribeyrolles, studioso nonché nipote del grande fotografo, presenterà attraverso più di 200 stampe d’epoca un approfondito e inedito sguardo sull’opera di Brassaï, con particolare attenzione alle famosissime immagini dedicate alla capitale francese e alla sua vita.

Ungherese di nascita, ma parigino d’adozione, Brassaï è stato uno dei protagonisti della fotografia mondiale, definito dall’amico Henry Miller “l’occhio vivo” della fotografia.

In stretta relazione con artisti quali Picasso, Dalì e Matisse, e vicino al movimento surrealista, a partire dal 1924 fu partecipe del grande fermento culturale che investì Parigi in quegli anni.

Le sue fotografie dedicate alla vita della capitale – dai quartieri operai ai grandi monumenti simbolo, dalla moda ai ritratti degli amici artisti, fino ai graffiti e alla vita notturna – sono oggi immagini iconiche che nell’immaginario collettivo identificano immediatamente il volto di Parigi.

 

A cura di Philippe Ribeyrolles

 

Ufficio Stampa: Studio ESSECI. Simone Raddi | simone@studioesseci.net

De Nittis. Pittore della vita moderna

Palazzo Reale - Dal 24 febbraio al 30 giugno 2024

Per la prima volta Palazzo Reale celebra in una monografica il talento di Giuseppe De Nittis esponendo circa 90 dipinti, tra oli e pastelli, provenienti dalle principali collezioni pubbliche e private, italiane e straniere, tra cui il Musée d’Orsay e il Petit Palais di Parigi, i Musée des Beaux-Arts di Reims e di Dunquerke, gli Uffizi di Firenze - solo per citarne alcuni - oltre allo straordinario nucleo di opere conservate alla GAM di Milano e una selezione dalla Pinacoteca di Barletta, intitolata al Pittore, che ne conserva un eccezionale numero a seguito del lascito testamentario della vedova Leontine De Nittis.

De Nittis è stato, insieme a Boldini, il più grande degli italiani a Parigi, dove resse il confronto con Manet, Degas e gli impressionisti, con cui ha saputo condividere, pur nella diversità del linguaggio pittorico, l’aspirazione a rivoluzionare l’idea stessa della pittura, scardinando una volta per sempre la gerarchia dei generi per raggiungere quell’autonomia dell’arte che è stata la massima aspirazione della modernità.

 

A cura di Fernando Mazzocca e Paola Zatti

 

Ufficio Stampa: Barbara Notaro Dietrich cell 348.7946585 - b.notarodietrich@gmail.com

Immagini eterne. L'arte nell'Antico Egitto

Civico Museo Archeologico - Dal 1°marzo fino al 31 dicembre 2024

Le innumerevoli immagini giunte fino a noi dall’Antico Egitto, sculture, rilievi, pitture ecc., sono vivide testimonianze della società che le ha prodotte. Sono immagini immediatamente riconoscibili, perché rispecchiano un canone artistico preciso, profondamente legato alla visione del mondo, dell’umano e del divino della civiltà egizia.

La piccola esposizione allestita presso il Civico Museo Archeologico intende offrire una presentazione dell’arte egizia e delle sue specificità, attraverso una selezione di reperti della sua collezione.

 

A cura di Sabrina Ceruti

Exposure. Arte, culture, moda, dentro e fuori la vetrina

Mudec Museo delle Culture - Dal 1° marzo all'8 settembre 2024 

La mostra riflette sulla tradizionale concezione della vetrina e sulla sua centralità nei progetti espositivi, dove separa e al contempo espone l’oggetto.

Anticipata nella Permanente da un intervento speciale dell’artista contemporaneo Theo Eshetu, la mostra nelle sale Focus sarà suddivisa fra una sezione dedicata alla storia della vetrina e una seconda che vede la teca espositiva al centro della pratica contemporanea di Mark Dion, Sam Durant e Monia Ben Hamouda, che presenta un intervento inedito. 

 

A cura di Katya Inozemtseva e Sara Rizzo

 

Ufficio Stampa: 24 ORE CULTURA - GRUPPO 24 ORE | Elettra Occhini | elettra.occhini@ilsole24ore.com 

Contemporary Museum Watching. Alex Trusty

Palazzo Reale - Dal 2 marzo al 1° aprile 2024

La mostra raccoglie 62 scatti del fotografo Alex Trusty, esposti per la prima volta al pubblico. Le opere sono tratte da una selezione di scatti realizzati fra il 2015 ed il 2023 in oltre 80 musei: dalla Pinacoteca di Brera alla Galleria Borghese, dai Musei Vaticani al Museo Archeologico di Napoli, passando per numerosi musei internazionali quali la National Gallery di Londra, il MOMA di New York, il Musée d’Orsay di Parigi, il Musée Magritte di Bruxelles e tanti altri.

Nei musei, il fotografo è attratto da tutto ciò che succede intorno all’opera d’arte, ed in particolare dallo spettatore in contemplazione, quale parte complementare dell’opera stessa. Il rapporto uomo-opera d’arte è oggi spogliato del senso di soggezione del passato, per far posto ad un’interazione libera e nuova; anche per questo il titolo “Contemporary” museum watching. Un’altra protagonista degli scatti esposti è l’architettura: edifici, gallerie e spazi museali.

A cura di Luciano Bolzoni

 

Ufficio Stampa: Gaia Grassi – Bonne Presse gaia.grassi@bonnepresse.it www.bonnepresse.it

Si combatteva qui! Dalle Alpi ai Carpazi 1914-1918 di Alessio Franconi

Palazzo Moriggia | Museo del Risorgimento - Dal 7 marzo al 14 aprile 2024

La mostra fotografica ripercorre attraverso splendide immagini i sentieri della Grande Guerra accompagnando in un lungo viaggio dalle Alpi fino ai Monti Carpazi, per non perdere la memoria di chi partì per non tornare, verso una più profonda comprensione del valore della pace. 

 

A cura di Alessio Franconi e Palazzo Moriggia Civiche Raccolte Storiche | Museo del Risorgimento

 

Un mare di carta

Acquario Civico di Milano - Dal 13 marzo al 21 aprile 2024

Un mare di carta è la prima mostra personale a Milano dell’artista Valeria Manzi e offre una particolare combinazione linguistica tra poesia, grafica e design.

La mostra presenta la produzione di particolari oggetti-scultura dalle dimensioni variabili, realizzati con diversi supporti cartacei e posti all’interno di un percorso in cui la performance e l’installazione producono una particolare contaminazione tra suono-parola, gesto-materiale e documento video.

 

A cura di Ida Terracciano

Cézanne / Renoir. Capolavori dal Musée de l’Orangerie e dal Musée d’Orsay

Palazzo Reale - Dal 19 marzo al 30 giugno 2024

Nelle prestigiose sale espositive di Palazzo Reale a Milano, cinquantadue capolavori provenienti dalle collezioni del Musée d’Orsay e del Musée de l’Orangerie di Parigi ripercorrono la vita e l’opera di Paul Cézanne e Pierre-Auguste Renoir, maestri che hanno contribuito in maniera decisiva alla nascita dell’Impressionismo, che compie 150 anni, il prossimo 15 aprile 2024.

Un viaggio tra i loro dipinti più iconici, dai ritratti, ai paesaggi, alle nature morte, alle bagnanti. La mostra si completa con la sezione che documenta quanto decisivo sia stato l’impatto e l’influenza che i due ebbero sulla successiva generazione di artisti, attraverso il confronto tra due opere di Cézanne e Renoir con due dipinti di Pablo Picasso. 

La rassegna è curata da Cécile Girardeau, conservatrice del Museé d’Orsay, e Stefano Zuffi, storico dell’arte.

 

A cura di Cécile Girardeau e Stefano Zuffi

 

Ufficio Stampa: CLP - Anna de Francesco anna.defrancesco@clp1968.it

Adrian Piper. Race Traitor

PAC Padiglione d’Arte Contemporanea - Dal 19 marzo al 9 giugno 2024

Prima retrospettiva europea dell’artista Adrian Piper nata a New York City nel 1948 che ripercorre oltre sessant’anni di carriera, con importanti prestiti internazionali provenienti dai più prestigiosi musei europei e americani tra i quali il MoMa e il Guggenheim di New York, il MoMa di San Francisco, l’MCA di Chicago, il MOCA di Los Angeles e la Tate Modern di Londra.

Leone d’Oro alla Biennale 2015, Adrian Piper solleva domande spesso scomode sulla politica e l’identità razziale: il suo lavoro è provocatorio e chiede ai visitatori di confrontarsi con se stessi e con la società in cui vivono. La sua produzione comprende performance e interventi in luoghi pubblici, dipinti e sculture, nonché eventi e oggetti difficilmente definibili secondo i termini convenzionali della storia dell’arte.

Il fulcro della sua pratica teorica, artistica e attivista è il concetto di lotta permanente contro il razzismo, la misoginia, la xenofobia, l’ingiustizia sociale e l’odio, su tutti i fronti.

 

A cura di Diego Sileo

 

Ufficio Stampa: PCM Studio di Paola C. Manfredi press@paolamanfredi.com

Tatuaggio. Storie dal Mediterraneo

Mudec Museo delle Culture - Dal 28 marzo al 28 luglio 2024

La mostra vuole raccontare, fin dalle sue più remote origini e con un taglio antropologico che guarda all’Italia e all’area del Mediterraneo, la storia del tatuaggio che secondo molti studiosi costituisce il primo gesto con cui l’uomo si differenzia consapevolmente dal mondo animale.

Il progetto si articola e partire da evidenze che vanno indietro nel tempo fino a toccare il Paleolitico e, nel corso dei millenni esso ha assunto via via significati e funzioni differenti.

Attraverso l’esposizione di reperti originali o riproduzioni e proiezioni di fotografie e filmati, la mostra percorrerà oltre settemila anni di storia umana: a partire da Ötzi, il più antico uomo tatuato il cui corpo sia stato finora rinvenuto, fino a toccare l’attualità geopolitica, con i tatuaggi, in Egitto, delle croci copte, o quelli delle donne copte curde nei campi profughi siriani. Ma altrettanto vasto sarà il panorama geografico, a partire dai più antichi reperti ritrovati nel Bacino del Mediterraneo.

 

A cura di Luisa Gnecchi Ruscone, con la collaborazione di Francesca Jurate Piacenti

 

Ufficio Stampa: 24 ORE CULTURA - GRUPPO 24 ORE | Elettra Occhini | elettra.occhini@ilsole24ore.com 

Dal Cuore alle Mani. Dolce & Gabbana

Palazzo Reale di Milano - Dal 7 aprile al 31 luglio 2024

‘Dal Cuore alle Mani: Dolce&Gabbana’ presenta, per la prima volta in mostra, le creazioni uniche della casa di moda. Una lettera d’amore aperta alla cultura italiana, ispirazione dello spirito di Dolce&Gabbana sin dalle sue origini, a ripercorrere lo straordinario processo creativo di Domenico Dolce e Stefano Gabbana: dal cuore, da cui scaturiscono le idee, alle mani, strumento attraverso cui prendono forma.

La mostra, che verrà inaugurata a Milano per poi toccare diverse tappe internazionali, celebrerà il brand come simbolo dello stile italiano attraverso il sogno dell’Alta Moda, ed esplorerà il suo approccio non convenzionale al mondo del lusso: elegante, sensuale e unico, ma allo stesso tempo divertente, irriverente e rivoluzionario.

Curata da Florence Müller e prodotta da IMG, la mostra presenterà inoltre diverse espressioni artistiche in dialogo con l’universo creativo di Dolce&Gabbana.

L'archivio e le nuove collezioni saranno esposti in un susseguirsi di sezioni tematiche che metteranno in risalto i vari aspetti della cultura italiana che da sempre ispirano il lavoro di Dolce&Gabbana – tra questi, arte, architettura, artigianato, le città e la loro topografia regionale, la musica, l’Opera e il Balletto, le tradizioni popolari, il teatro e la dolce vita.

 

A cura di Florence Müller

 

Ufficio Stampa: PCM Studio di Paola C. Manfredi | press@paolamanfredi.com  

Federica Farci | federica@paolamanfredi.com 

Francesca Ceriani | francesca@paolamanfredi.com 

Haris Epaminonda. Futurist Drama

Museo del Novecento - Dal 10 aprile al 26 maggio 2024

In occasione di Artweek 2024 il Museo del Novecento ospita Futurist Drama, progetto site-specific dell'artista cipriota Haris Epaminonda.

La mostra, promossa dalla Fondazione Henraux e a cura di Edoardo Bonaspetti, apre nella prestigiosa Galleria del Futurismo un dialogo inedito tra i capolavori del primo Novecento, una selezione di opere di Medardo Rosso - figura di riferimento per l'avanguardia Futurista - e la ricerca dell'artista.

Attraverso una serie di interventi installativi, a cavallo tra opere d'arte ed elementi espositivi, Epaminonda ci offre un viaggio simbolico ricco di possibilità, in cui le sottili tensioni tra le opere esposte, i materiali e lo spazio architettonico offrono prospettive insolite agli spettatori.

Futurist Drama si concentra su codici visivi che collegano generi, linguaggi e temporalità per offrire una riflessione articolata e poetica sulle nostre esistenze e sulle relazioni tra passato e presente.

 

A cura di Edoardo Bonaspetti

Masbedo - Ritratto di Città

Museo del Novecento - Dal 10 aprile al 30 giugno 2024

Il Museo del Novecento di Milano presenta Ritratto di Città, progetto di Masbedo (Iacopo Bedogni e Niccolò Massazza) a cura di Cloe Piccoli, che nasce dalla partecipazione degli artisti al bando Italian Council XI del Ministero dei Beni Culturali.

Ritratto di Città, grande installazione audio- video multi-canale, parla della rinascita culturale di Milano: dalla musica elettronica dello Studio di Fonologia RAI, dalle invenzioni di Luciano Berio e Bruno Maderna, lo sguardo si allarga all’architettura, (BBPR), all’arte (Lucio Fontana), al cinema (Michelangelo Antonioni), alla grafica.

Il racconto attraversa epoche e discipline e arriva fino al contemporaneo, mettendo al centro innovazione, visione e spirito democratico di Milano.

 

A cura di Cloe Piccoli

Magali Reus. Premio Arnaldo Pomodoro per la Scultura - VII edizione

Museo del Novecento - Dal 10 aprile al 30 giugno 2024

In occasione di Art Week 2024 il Museo del Novecento presenta una mostra-focus dedicata all’artista olandese Magali Reus, a cura di Federico Giani, vincitrice della VII edizione del Premio Arnaldo Pomodoro per la Scultura.

Nella sua pratica Reus accumula immagini e oggetti della vita di tutti i giorni, stravolgendoli e reinventandoli attraverso la costruzione di meticolosi puzzle scultorei, nei quali il sapere artigianale si miscela con l’applicazione delle nuove tecnologie.

Abbracciando in un certo senso l’eredità dello sguardo della Pop Art sulla banalità del quotidiano, Reus isola e estrania una realtà a prima vista riconoscibile, spalancando davanti agli occhi dell’osservatore nuove prospettive di approccio e di comprensione sul mondo che ci circonda.

 

A cura di Federico Giani

Abissi e salvezze

Acquario Civico di Milano - Dal 2 maggio al 2 giugno 2024

Un itinerario di dipinti, ispirato alle vicende di Giona e Moby Dick e alla poetica di T. S. Eliot.

Il profeta attraversa l’esperienza dell’immersione nelle acque profonde, del buio all’interno del “grosso pesce”, sepolcro galleggiante e portatore di salvezza. Le acque, prima avverse e poi rigeneratrici, diventano elemento purificatore.

Moby Dick è in qualche modo simbolo di un “Oltre” misterioso, inseguito e ineffabile. In Eliot, l’immersione (“il fiume è dentro di noi, il mare è tutto intorno”) conduce al cambiamento.

Questi temi sono reinterpretati e fatti propri attraverso il filtro della pittura e della visione dell’artista.

 

A cura di Paolo Biscottini e altri da definire

Ercole Pignatelli e Guernica

Palazzo Reale – Sala delle Cariatidi - Dal 4 al 16 maggio 2024

Nel 1953 a Palazzo Reale viene esposta, per la prima volta in Italia, la grande opera di Guernica proveniente dal MoMA di New York, dove era custodita dal 1939. L’operazione ebbe luogo per volontà di Picasso stesso, che trovava nella Sala delle Cariatidi ancora segnata dai bombardamenti la sua cornice naturale.

Trascorsi settant’anni, per celebrare quel momento che ha segnato la storia dell’arte italiana e quella di Palazzo Reale come sede espositiva, l’artista Ercole Pignatelli reinterpreta Guernica in chiave performativa dipingendo nell’arco di dodici giorni, con la sua ormai celebre pittura gestuale, una tela della stessa dimensione.

L'intervento restituisce a distanza emozioni e riflessioni che il capolavoro ha suscitato nell'artista ancora diciottenne, filtrati attraverso l’esperienza e la mano sapiente dei suoi 88 anni.

“… per gitar diverse linee”. Disegni a pietra rossa da Leonardo alle Accademie

Castello Sforzesco - Dall'8 maggio al 18 agosto 2024

La collaborazione tra l'Istituto Universitario Olandese di Storia dell'Arte di Firenze, diretto da Michael W. Kwakkelstein, e il Civico Gabinetto dei Disegni del Castello Sforzesco di Milano, ha dato vita al progetto Disegni a pietra rossa al Castello Sforzesco.

Questo medium, recentemente studiato e approfondito in un convegno tenutosi nel 2019 all'Istituto fiorentino, rappresenta uno dei più interessanti e diffusi mezzi grafici che gli artisti hanno adottato per gli scopi più differenti.

La mostra vuole porre l'accento sui disegni più importanti per qualità e storia collezionistica, per i differenti utilizzi, per i disparati impieghi stilistici che hanno reso questo mezzo fondamentale nella pratica artistica e nella ricerca estetica.

Small is Beautiful

Fabbrica del Vapore - Dal 9 maggio al 22 settembre 2024

Small is Beautiful è la più grande mostra internazionale interamente dedicata all'arte in miniatura, una forma d'arte che gioca con la scala e la prospettiva.

All’interno dell’evento, saranno esposte le opere di 40 rappresentanti di spicco dell’arte in miniatura, tra cui artisti di rilievo come Vincent Bal oppure Danny Cortes.

L'arte in miniatura è un'esperienza coinvolgente per tutti i tipi di pubblico. La mostra offre un accesso privilegiato alle opere, un'esperienza unica, una visione del “dietro le quinte” che permette allo spettatore di immergersi in mondi in scala ridotta, pieni di finezza e poesia. 

MilanoVetro-35, IV Edizione

Castello Sforzesco - Dal 29 maggio al 13 ottobre 2024

La mostra presenta le opere dei finalisti della IV Edizione del Concorso biennale internazionale di vetro artistico e di design MilanoVetro-35, rivolto a giovani creativi che presentino opere in cui è inserito il materiale vetro.

In occasione dell'inaugurazione si svolge la cerimonia di premiazione, con l'assegnazione del premio-acquisizione “Aldo Bellini” (l'opera entrerà a far parte delle Collezioni del Castello Sforzesco) e dei premi in residenze d'artista e materiale di lavoro.

Il concorso intende valorizzare l'uso innovativo del materiale vetro sia in ambito artistico che nel design contemporaneo.

Esporre la Guerra 

Palazzo Moriggia | Museo del Risorgimento - Maggio 2024 

Nel 1924 le Civiche Raccolte Storiche, sotto la regia di Antonio Monti, davano il via alla creazione dell'Archivio della Guerra, per raccogliere testimonianze della Prima guerra mondiale. Da questo iniziale progetto sarebbe nato, dal 1935 al 1943, nelle sale del Castello Sforzesco il Museo della Guerra (in seguito Museo delle guerre d'Italia in un'ottica sempre più propagandistica del regime fascista).

A 100 anni di distanza da tale evento - e a 110 anni dallo scoppiare della Prima guerra mondiale - le Civiche Raccolte Storiche si interrogano sulle strategie comunicative, sulle scelte che l'idea stessa di "Esporre la guerra " ha significato per la propria storia.

 

 

Lo Studio Ballo & Ballo: la fotografia e il design italiano

Castello Sforzesco - Sale Viscontee - Dal 10 giugno al 10 novembre 2024

L’Archivio fotografico dello Studio Ballo & Ballo è stato donato al Civico Archivio Fotografico nel 2022.

La mostra, parte di un progetto di valorizzazione più ampio, vincitore del Bando Strategia Fotografia 2023 promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, sarà costituita da una significativa selezione dei materiali originali della donazione (fotografie, inventari, apparecchi fotografici, materiali di lavoro, oggetti) e racconterà, anche attraverso la multimedialità, l’attività di uno studio fotografico divenuto ben presto un vero e proprio laboratorio di idee e di elaborazione di un nuovo linguaggio fotografico nell’ambito del design, oltre che punto d’incontro per artisti, designer, architetti, in un contesto di grande fermento culturale quale quello del secondo Novecento.

Con il contributo del Ministero della Cultura - Bando Strategia Fotografia 2023

Camera Picta Buganza

Fabbrica del Vapore - Giugno 2024

Camera Picta è un’installazione che prende le mosse dalla lunga frequentazione della pittura e del teatro.

Una riflessione sul tempo che viviamo, l’Apocalisse idrogeologica, economica e politica e  l’incapacità del genere umano di coglierne gli avvertimenti, accecato da bramosia e dalla mancanza d’empatia.

Se l’impianto compositivo cita i celebri cicli pittorici del passato, le tematiche e i soggetti si nutrono del presente: una nuova figurazione che prende le mosse dai social network, dai suoi riti e simboli, dalla compulsiva e straniante ossessione del visivo.

Mare nostrum. Onus nostrum. Louise Manzon

Acquario Civico di Milano  - Da giugno a settembre 2024

Affrontare i problemi ambientali è diventato oggi uno degli imperativi dell’uomo contemporaneo e l’arte si pone come sentinella e testimone di questa sfida.

La ricerca di Louise Manzon, attraverso la potente arma dell’empatia, ci fa riflettere sul fatto che il mare nostrum è anche l’onus nostrum e cioè nostra precisa responsabilità.

Attraverso la sua abilità e sensibilità, l’artista dà vita a visioni evocative, che sembrano esistere in una sorta di confine tra realtà e fantasia. Le opere mettono in evidenza sia la fragilità che la grande potenza del nostro ecosistema.

 

cura di Marina Mojana

Liliana Moro

PAC Padiglione d’Arte Contemporanea - Da giugno a settembre 2024

Un progetto coprodotto con il Kunstmuseum Liechtenstein e in collaborazione con Magazzino Italian Art di New York. La mostra – che a Milano vede protagonista Liliana Moro nella sua città d’origine - include lavori realizzati in un arco di tempo che parte dalla fine degli anni Ottanta per arrivare a oggi con la realizzazione di nuove opere, e sceglie di approfondire un aspetto fondamentale del suo lavoro: il suono.

La pratica dell'ascolto continuo di Liliana Moro ci incoraggia ad essere attenti e ci invita a partecipare fisicamente, ma anche intellettualmente ed emotivamente. La sua produzione artistica ha conosciuto diverse fasi e ha esplorato differenti mezzi espressivi come appunto i suoni, ma anche le parole, la scultura, la performance, il disegno, il collage e il video.

Le sue opere si basano spesso su oggetti e situazioni quotidiane e invitano lo spettatore a guardare oltre ciò che è solo apparentemente ovvio.

 

A cura di Letizia Ragaglia e Diego Sileo

 

Ufficio Stampa: PCM Studio di Paola C. Manfredi press@paolamanfredi.com

Mike Bongiorno. Il centenario 1924 – 2024

Palazzo Reale - Dal 17 settembre al 17 novembre 2024

Mike Bongiorno ha contribuito allo sviluppo della televisione italiana lasciando un segno indelebile che ha suscitato l’interesse di sociologi, esperti di comunicazione e critici televisivi per la sua straordinaria capacità di arrivare a tutti con un linguaggio unico e coinvolgente.

Attraverso la sua vicenda personale e professionale, la mostra intende approfondire l’importante ruolo della televisione nella società italiana dal secondo dopoguerra in poi e dimostrare come le trasmissioni televisive abbiamo contribuito a determinare i costumi, le abitudini, i consumi e le opinioni politiche della popolazione molto più degli altri media.

Entrando nelle case degli italiani, la televisione è stato strumento di nazionalizzazione delle masse innescando quel processo di diffusione della lingua, dell’informazione, dello spettacolo, dei contenuti culturali che ha generato, nei cittadini del nostro Paese, lo sviluppo di gusti e interessi comuni.

 

Ufficio Stampa: Antonio Naselli

Picasso lo straniero

Palazzo Reale - Dal 20 settembre 2024 al 2 febbraio 2025

Basata su anni di nuove ricerche, la mostra muta la nostra comprensione di Picasso evidenziando il suo stato di eterno straniero e riflette su come la Francia, nei primi del Novecento, non fosse un rifugio accogliente per gli artisti stranieri.

Il tema è attuale: i problemi di immigrazione e nazionalismo sono in prima linea nel dibattito internazionale. Da questi studi emerge un artista in anticipo sui tempi, sia per l’estetica che per la politica.

Le sei sezioni saranno illustrate da circa 80 opere tra dipinti, sculture, disegni, stampe, fotografie e documenti d’archivio del Musée National Picasso-Paris. La mostra seguirà dunque la traiettoria estetica e politica di Picasso, per capire come abbia plasmato la propria identità vivendo in una scomoda posizione di eterno straniero.

 

A cura di Annie Cohen-Solal e Sébastien Delot

 

Ufficio Stampa: Marsilio Arte ufficio.stampa@marsilioarte.it; Giovanna Ambrosano – g.ambrosano@marsilioarte.it

Alberto Martini e la danza macabra

Castello Sforzesco - Salette della Grafica - Dal 27 settembre 2024 al 7 gennaio 2025

Nell’ambito delle celebrazioni dell’artista Alberto Martini, organizzate nel 2024 per commemorare il settantesimo anniversario dalla sua morte, in collaborazione con la Fondazione Oderzo Cultura che darà il via agli eventi celebrativi nella sua città natale, il Castello Sforzesco espone l’importante nucleo di lavori martiniani presenti nelle collezioni civiche.

La mostra indaga il tema dell’allegoria della morte e della danza macabra, affrontato da Martini in alcuni importanti lavori, come L’Albo della morte (1894-1896), ciclo eccezionale di disegni, di chiara ispirazione nordica, per spingersi fino alle celebri cartoline della Danza macabra europea, pubblicate dall’editore Longo di Treviso in occasione del primo conflitto mondiale.

Ai lavori martiniani sono affiancati preziosi esempi di grafica europea, custoditi anch’essi nelle raccolte del Castello, dedicati appunto al tema della Totentanz.

 

 

Ufficio Stampa: Villaggio Globale International

Jean-Marie Barotte

Fabbrica del Vapore - Settembre 2024

La mostra traccia il cammino dell'artista dal 1987, con la sezione “ Au commencement était le signe”, l'inizio del suo percorso pittorico durante le tournée internazionali con il teatro, fino alla serie di “Tout se tient en équilibre précaire”, del dicembre 2020, un mese prima della sua morte.

Nelle sue opere la composizione formale, le materie e il colore costituiscono delle scene concettuali filosofiche, dove ciascun elemento rimanda, come in un gioco di specchi, a dei riferimenti letterari di cui l'artista si nutriva incessantemente.

Il percorso espositivo prende in considerazione la temporalità, il luogo che determina l'influenza culturale e le fonti d'ispirazione letterarie, le tematiche che tracciano la ricerca intellettuale e spirituale, la ricerca formale, la materia e la tecnica.

Viaggio intorno a un albero

Museo di Storia Naturale - Da settembre a ottobre 2024

La mostra affronta il tema dell’albero come essere vivente ma anche come casa della biodiversità, mostrando quali e quanti sono gli organismi che ci possono vivere e che interagiscono con l’albero e con la città, cercando di scoprire insieme come sia possibile proteggere e conservare questa varietà di vita.

La mostra vuole essere un insegnamento a viaggiare, un invito a compiere un viaggio nuovo eppure antico e, a tratti, mai cessato.

Iniziato insieme alla comparsa dell’uomo stesso e delle sue infaticabili esplorazioni del mondo, questo percorso continua ancora oggi ai piedi e in cima ad un singolo albero, in una grande città, per scoprire e contemplare ancora una volta la natura che non conosciamo.

 

A cura di Claudia Canedoli e Emilio Padoa Schioppa

Edvard Munch

Palazzo Reale - Da settembre 2024 a gennaio 2025

In occasione dell'80° anniversario della sua morte, Palazzo Reale e Arthemisia in collaborazione con il Museo MUNCH presentano un prestigioso evento culturale, una grande mostra monografica dedicata a uno degli artisti più amati e popolari del secolo scorso: Edvard Munch.

Nel corso della sua carriera artistica Edvard Munch ha esplorato questioni di perenne significato esistenziale e ha sfidato le espressioni dell'arte.

In questa ampia mostra, l'arte di Munch sarà esplorata dal 1880 fino alla sua morte nel 1944.

La mostra comprende 100 opere tra dipinti, disegni e stampe tutti provenienti dal Museo MUNCH.

 

A cura di Patricia Berman

 

Ufficio Stampa: Arthemisia - Salvatore Macaluso | sam@arthemisia.it - press@arthemisia.it

Ugo Mulas. L’operazione fotografica

Palazzo Reale - Dal 3 ottobre 2024 al 26 gennaio 2025

La rilettura dell’opera di Ugo Mulas raccoglie più di 300 immagini e sottolinea l’interesse dell’artista per la “totalità” del linguaggio fotografico.

Il progetto evidenzia le tappe della carriera del fotografo: gli esordi nella Milano del Bar Jamaica e Brera, la Biennale d’arte di Venezia, le esperienze con il design, la moda e la stilista Mila Schön. Importante il rapporto di Mulas con il teatro e con G. Strehler, l’amicizia con M. Duchamp e L. Fontana, il reportage dedicato a New York e ai suoi artisti, il legame di Mulas con cultura e letteratura, in particolare la vicinanza a E. Montale.

Non da meno, il racconto dell’industria, con il lavoro su Olivetti, Pirelli, Bormioli e l’Italia del boom economico. Di rilievo gli scatti dei grandi viaggi all’estero e nelle principali città italiane.

 

A cura di Denis Curti, Alberto Salvadori

 

Ufficio Stampa: Marsilio Arte ufficio.stampa@marsilioarte.it; Giovanna Ambrosano – g.ambrosano@marsilioarte.it

Da Dubuffet all'Art Brut

Mudec Museo delle Culture - Dal 16 ottobre 2024 al 16 febbraio 2025

Il progetto, realizzato in collaborazione con la Collection de l’Art Brut di Losanna, illustra la genesi del genere comunemente conosciuto come Art Brut a partire proprio dal suo ideatore, Jean Dubuffet, che per primo coniò il termine di Art Brut ad indicare creazioni spontanee, che nascono dall’ombra, talvolta da vite travagliate, in generale artisti che hanno prodotto, senza una formazione accademica.

Dubuffet dedica anni alla ricerca di questa espressione artistica e dei suoi protagonisti, nei luoghi più remoti e tormentati, come i manicomi svizzeri che visita nel 1945. Nel 1971 Dubuffet dona alla Città di Losanna la sua collezione di 5.000 opere e 133 disegnatori.

La Collection de l'Art Brut, aperta al pubblico nel 1976, conserva ora più di 70.000 opere. Insieme ai lavori degli artisti più iconici dell’Art Brut provenienti dalla collezione di Losanna, (Adolf Wölfli, Aloïse Corbaz, Madge Gill), viene esposta una selezione di opere di Dubuffet, riunita in una sezione curata da Baptiste Brun. Non mancheranno artisti internazionali e rappresentanti italiani del genere come Carlo Zinelli.

 

A cura di Sarah Lombardi e Anic Zanzie Baptiste Brun.

 

Sono Tazza Di Te

CASVA presso Fabbrica del Vapore - ottobre 2024

L’associazione DcomeDesign presenta la seconda edizione di “Sono Tazza Di Te!”.

La mostra nasce da una open call rivolta a donne progettiste – designer, artigiane, artiste, architette, in una parola “artiere”, maestre nell’uso dei più diversi materiali, che hanno liberato la loro immaginazione per dare vita alle più disparate tipologie di tazze, facendole diventare dei veri e propri oggetti del desiderio.

Insulae. Aqua

Acquario Civico di Milano - Da ottobre a novembre 2024

Un’indagine fotografica del paesaggio e della comunità di una vera isola remota.

Un progetto espositivo aperto e partecipativo in ascolto del territorio e della comunità che abita la piccola isola di Linosa, luogo affascinante e magnetico dalle peculiarità paesaggistiche, geografiche e naturalistiche uniche, trionfo di complessità ambientale, biologica e vitale.

La mostra presenta uno sguardo altrove che racconta gli abitanti di un’isola remota e isolata e il senso del vivere a sud del confine.

Una dimensione esistenziale che accomuna quei lembi di terra circondati unicamente dal profondo blu, spersi in un oceano d’acqua, dove anche il modo di pensare assume caratteristiche uniche, quel blue mind che permea il senso del vivere e lega per sempre nell’anima chi vi nasce o ci vive per lunghi periodi, ma diventa anche una metafora contemporanea del nostro vivere, dove il cambiamento è l’unica costante e in cui la convivenza tra opposti avviene in maniera fluida, priva di barriere.

 

A cura di Alessandra Klimciuk

Niki de Saint Phalle

Mudec Museo delle Culture - Da ottobre 2024 a febbraio 2025

La mostra retrospettiva su Niki de Saint Phalle, per la prima volta in una grande istituzione pubblica italiana, celebra l'artista franco americana conosciuta per le sue grandi e colorate Nanas e per il suo capolavoro realizzato sulle colline senesi, Il Giardino dei Tarocchi, ma ne rivela anche il lato impegnato, femminista e politico attraverso una articolata rilettura dell’intera sua opera.

Il discorso dell’artista si relaziona con i miti del mondo mediterraneo, la Pop Culture e l’arte occidentale e guarda ai simboli indiani o a quelli mesoamericani. La stratificazione culturale di cui si nutrono le sue opere ripercorre una storia universale e plurale dell'umanità,.

Attraverso una varietà di linguaggi Niki è stata capace di parlare a tutte le generazioni, veicolando un discorso inclusivo, attento alle diversità, non-eurocentrico e non-gerarchico, anticipando molti temi oggi sul tavolo del dibattito artistico, sociale e culturale.

 

A cura di Lucia Pesapane

 

Ufficio Stampa: 24 ORE CULTURA - GRUPPO 24 ORE | Elettra Occhini | elettra.occhini@ilsole24ore.com 

Enrico Baj 

Palazzo Reale - Da ottobre 2024 a febbraio 2025

A cento anni dalla nascita, una mostra rende omaggio a Enrico Baj (Milano 1924 – Vergiate 2003) il maestro delle Dame e dei Generali, dei Meccano e degli Ultracorpi, genio irriverente, anarchico scanzonato, artista patafisico, raccontato per la prima volta attraverso loro parole dei grandi scrittori del Novecento che intrecciarono la loro parole con le sue immagini liriche e caustiche insieme.

Da André Breton a Raymond Queneau, da Marcel Proust a Italo Calvino, da Edoardo Sanguineti a Umberto Eco.

 

A cura di Chiara Gatti e Roberta Cerini Baj

 

Ufficio Stampa: ilaria.maggi@electa.it - monica.brognoli@electa.it

Matteotti e Milano

Palazzo Moriggia| Museo del Risorgimento - Sala Vetri - Da novembre a dicembre 2024

In occasione dei 100 anni dell'anniversario dell'omicidio di Giacomo Matteotti, la Fondazione Anna Kuliscioff organizza, in collaborazione con le Civiche Raccolte Storiche, una mostra che si propone di indagare la sua relazione con la città di Milano.

La prima sezione della mostra esplora il suo ruolo di redattore dell’”Avanti!” - con sede a Milano - e ricorderà la sua attività giornalistica, a partire dal 1922, per "La giustizia", organo del partito socialista del quale Matteotti era Segretario.

La seconda parte della mostra illustra attraverso le lettere di Anna Kuliscioff e Filippo Turati la reazione della città al sequestro e omicidio di Matteotti.

La mostra si conclude illustrando le tracce della memoria di Matteotti che sono rimaste impresse nella città tramite l'intitolazione di vie, circoli e sezioni di partito.

 

A cura della Fondazione Kuliscioff

The city on the water

Acquario Civico di Milano - Da novembre a dicembre 2024

Giancarlo Leone è architetto e urbanista - "nel senso di studioso della città" come egli stesso sostiene, ma in realtà il suo modo di progettare sottende l'idea che disegnare una nuova realtà costruita - un edificio, un quartiere, un parco, forse anche un interno domestico - significa comunque confrontarsi con l’idea di città

La particolarità delle sue immagini, il loro indiscutibile fascino nel raccontare un universo liquido di cui Leone sembra aver scoperto la segreta porta di accesso sta forse proprio nella loro origine da una variazione su questo pensiero progettuale.

Marcello Maloberti 

PAC Padiglione d’Arte Contemporanea - Da novembre 2024 a febbraio 2025

Un progetto pensato appositamente per il PAC che ripercorre l’intera produzione di Marcello Maloberti.

L’esposizione è una dedica a Milano che diventa la reale protagonista della mostra. Una dichiarazione d’amore che Maloberti volge alla città e ai suoi abitanti, un luogo carico di storia che lo ha accompagnato nella costruzione della sua carriera.

L’artista intreccia, attraverso le opere, i temi cardine della propria ricerca, creando connessioni continue che consentono ai lavori di convivere e coesistere l’uno con l’altro. Tra questi, emergono il tema della sacralità e dell’elemento spirituale, un continuo rimando al quotidiano e all'elevazione della parola scritta sotto forma di poesia.

Maloberti si relaziona con il PAC utilizzando sia lo spazio esterno sia quello interno, creando un allestimento che si pone in contrasto con l’estetica modernista di Ignazio Gardella.

 

A cura di Diego Sileo

 

Ufficio Stampa: PCM Studio di Paola C. Manfredi press@paolamanfredi.com

Tim Burton's Labyrinth

Fabbrica del Vapore - Dal 6 dicembre 2024 al 2 marzo 2025

La mostra consiste in un emozionante labirinto che racconta i diversi temi del regista Tim Burton, attraverso una varietà di stanze contenenti opere d'arte originali e utilizzando tecnologia, luci, suoni e scenografie dei suoi film.

I visitatori tracceranno il proprio percorso attraverso la mente del genio, per esplorare i suoi personaggi e ambienti preferiti tratti dalla sua ampia e celebrata filmografia. La mostra offre un'esperienza unica, un emozionante viaggio attraverso l'universo creativo del regista, produttore, scrittore e artista che ha stupito grandi e piccini con film come Beetlejuice, Batman, Edward Mani di Forbice, Nightmare Before Christmas, La sposa cadavere, Sweeney Todd e Charlie e la Fabbrica del Cioccolato. 

HIGHLIGHTS MOSTRE 2025

Casorati

Palazzo Reale - Dal 12 febbraio al 22 giugno 2025

La mostra dedicata a Felice Casorati è la prima antologica ospitata a Milano dopo l’esposizione del 1990 a Palazzo Reale.

Il progetto rievoca la parabola creativa dell’artista, attraverso capolavori provenienti da prestigiose istituzioni pubbliche italiane e da collezioni private, con alcuni selezionati prestiti da musei europei.

Centrale è la collaborazione con l’Archivio Felice Casorati, che presterà cinque dipinti, insieme a grafiche, disegni e documenti.

Con un approccio innovativo, si vuole mettere in luce l’attività poliedrica dell’artista. Casorati ha infatti ottenuto risultati sempre originali grazie a una continua sperimentazione sia nel disegno, che nell’illustrazione e nella musica, passioni che lo hanno portato a una apprezzatissima attività di scenografo e costumista.

 

A cura di Giorgia Bertolino, Ferdinando Mazzocca e Francesco Poli

 

Ufficio Stampa: Marsilio Arte ufficio.stampa@marsilioarte.it Giovanna Ambrosano – g.ambrosano@marsilioarte.it

Intorno al 1925. Il Trionfo dell'Art Déco

Palazzo Reale - Da febbraio a giugno 2025

Nel 2025 cade il centenario dell’Exposition internationale des arts décoratifs et industriels modernes aperta a Parigi nella primavera del 1925 e che fu la codificazione di un nuovo gusto internazionale diffusosi in Europa nel primo dopoguerra, definito da quel momento “Stile 1925” o Art Déco.

La mostra propone opere, manufatti, immagini e riletture di una serie di avvenimenti storico-culturali e di fenomeni artistici che hanno attraversato l'Italia e l’Europa in poco meno di dieci anni, assumendo, via via, aspetti e caratteri nazionali pur entro una cornice comune sia  nelle architetture e negli interni, sia negli oggetti e negli elementi di arredo, evidenziandone il rapporto tra forma e funzione, tra alto artigianato artistico e il proto Industrial Design.

Allo stesso tempo sarà dato conto degli avvenimenti politico-economici e culturali che hanno scandito e determinato le scelte di quel decennio in cui furono poste le basi della fortuna dell'“Italian Style” all'interno di un nuovo gusto internazionale.

 

A cura di Valerio Terraroli

 

Ufficio Stampa: 24OreCultura Elettra Occhini elettra.occhini@ilsole24ore.com

Shirin Neshat 

PAC Padiglione d’Arte Contemporanea - Da marzo a giugno 2025

Prima ampia mostra personale in Italia dell'artista iraniana Shirin Neshat, che attraverso le sue opere filmiche e fotografiche esplora le rappresentazioni identitarie del femminile e del maschile nella sua cultura. Nelle tormentate fotografie di donne, con il volto segnato da calligrafie in farsi o che indossano l’hijab impugnando pistole, lo sguardo della donna diventa uno strumento di comunicazione potente e pericoloso.

Tramite la poesia e la calligrafia vengono esaminati concetti come il martirio, lo spazio dell’esilio e le questioni di identità. Nella sua pratica l’artista utilizza un immaginario poetico per affrontare i temi del genere e della società, dell’individuo e della collettività e del rapporto dialettico tra passato e presente, attraverso la lente delle sue esperienze di appartenenza e di esilio.

 

A cura di Diego Sileo e Beatrice Benedetti

 

Ufficio Stampa: PCM Studio di Paola C. Manfredi press@paolamanfredi.com

 

Travelogue. Storie di viaggi, migrazioni e diaspore

Mudec Museo delle Culture - Da marzo a settembre 2025

La mostra, dedicata al tema trasversale del viaggio, valorizza la genesi delle collezioni del MUDEC, formatesi come una raccolta di manufatti esotici donati da appassionati, viaggiatori, ricercatori.

A partire dalla “materialità” dei viaggi (mezzi di trasporto, souvenir, valigie, ecc.) la mostra apre una nuova prospettiva per una diversa comprensione non solo del turismo/viaggio, ma anche di migrazioni e diaspore, che hanno segnato e segnano la storia recente, con contributi di artisti contemporanei.

 

A cura di Katya Inozemtseva e Sara Rizzo  

 

Ufficio Stampa 24 ORE CULTURA - GRUPPO 24 ORE | Elettra Occhini | elettra.occhini@ilsole24ore.com 

Leonor Fini: Lo Sguardo della Sfinge

Palazzo Reale - Primavera 2025

La monografica dedicata a Leonor Fini si inserisce filone di mostre che da tempo Palazzo Reale dedica al movimento del Surrealismo. Il suo lavoro affronta temi fondamentali della società contemporanea, come la messa in discussione del genere, dell'identità, dell'appartenenza, dei modelli consolidati di famiglia, della mascolinità e della femminilità.

Il titolo della mostra si ispira alle riflessioni che il suo operato suscitò in importanti scrittori e artisti del suo tempo, fra cui Jean Genet, Max Ernst o Jean Cocteau. L'identificazione con la Sfinge, creatura leggendaria, è anche la dichiarazione di principi dei curatori in merito agli aspetti multiformi della sua opera e sulla sua natura in continua evoluzione.

Il percorso espositivo comprende pittura, disegno, fotografia, arte decorativa, design di moda, costumi, libri d’artista e documenti per sottolineare la poliedricità dell’artista. 

 

A cura di Tere Arcq e Carlos Martín

Lovett/Codagnone 

PAC Padiglione d’Arte Contemporanea - Da luglio a settembre 2025

In collaborazione con Participant INC di New York, la prima mostra antologica del duo di artisti Alessandro Codagnone e John Lovett.

Il duo italo-americano, nato a Milano nel 1995, ha spaziato con il proprio lavoro dalla fotografia alla scultura, dal video all’installazione fino alla performance, medium che spesso vede protagonisti i due artisti in un ironico gioco delle parti teso a smascherare i rapporti di forza che si definiscono all’interno delle relazioni interpersonali. 

La loro arte esplora le dinamiche di potere e riflette su quei processi di normalizzazione in atto che castrano e soffocano le sub-culture, le pratiche di dissenso, l'affermarsi del soggettivo.

A sei anni dalla morte di Codagnone, la mostra sarà un'occasione unica per capirne la rilevanza nel panorama artistico e l'influenza sulle generazioni successive a loro.

 

A cura di Diego Sileo

 

Ufficio Stampa: PCM Studio di Paola C. Manfredi press@paolamanfredi.com

Pellizza da Volpedo

Galleria d’Arte Moderna - Da settembre a dicembre 2025

A più di un secolo dall’ultima e unica mostra monografica a lui dedicata, realizzata nel 1920 alla Galleria Pesaro di Milano, la Galleria d’Arte Moderna rende omaggio a Giuseppe Pellizza con nuova e completa rassegna dedicata all’artista piemontese di cui conserva, oltre al suo capolavoro assoluto, il Quarto Stato, alcune opere altrettanto significative del suo percorso artistico.

Curata da Aurora Scotti e Paola Zatti, la mostra si compone di circa sessanta opere, tra dipinti e disegni, provenienti da collezioni pubbliche e private italiane e straniere articolandosi tra le sale al pianoterra della Villa Reale, riservate alle mostre temporanee di GAM e nella sala del Quarto Stato al primo piano del museo dove l’opera è recentemente rientrata.

La mostra ripercorre l’intera vicenda dell’artista, dalla formazione, alla grande avventura divisionista, in una riflessione condivisa con gli altri grandi interpreti (da Previati a Grubicy, da Segantini a Morbelli) e sperimentatori di una tecnica destinata a imprimere un segno profondo nella generazione successiva, in particolare nell’avanguardia futurista.

 

A Cura di Aurora Scotti e Paola Zatti

Chaïm Soutine – Una retrospettiva

Palazzo Reale - Da settembre 2025 a gennaio 2026

La prima mostra in Italia dedicata a Chaim Soutine (Bielorussia 1893 - Parigi 1943), uno degli artisti più emozionanti e intensi del Novecento.

Povero, ebreo in un contesto avverso, psicologicamente disturbato: la storia di Soutine è commovente così come lo sono le sue opere, intrise di dolore e talmente potenti da influenzare tantissimi artisti tra cui Bacon. I suoi ritratti sono sconvolgenti, le nature morte sono un universo di sangue e strazio.

Palazzo Reale e Arthemisia presentano la prima retrospettiva di questo artista che, scoperto in tempi relativamente recenti, sta conquistando il pubblico di tutto il mondo.

 

A cura di Simonetta Fraquelli con Francesca Villanti

 

Ufficio Stampa: Arthemisia - Salvatore Macaluso | sam@arthemisia.it - press@arthemisia.it

Dalí e la moda 

Palazzo Reale - Da settembre 2025 a gennaio 2026

Il genio di Dalí combina espressioni in rapida evoluzione della sua sensibilità artistica e un impegno sperimentale con nuove forme d’arte.

Realizzata grazie alla collaborazione e al sostegno di alcune tra le più prestigiose istituzioni museali internazionali, la mostra a Palazzo Reale cerca di esplorare gli aspetti più intimi e intensi del processo creativo dell'artista, dove moda e arte alimentano una forma di espressione in continua evoluzione.

La moda è forse uno dei campi meno familiari in cui Dalí ha incarnato il suo universo artistico. Eppure, è uno dei contributi più prolifici dell'artista in tutte le fasi della sua carriera.

Un'occasione unica per ammirare e avere una visione d'insieme della sorprendente complessità di Salvador Dalí e in parte anche della sua opera di genio eclettico.

 

A cura di Laura Bartolomé Roviras e Judith Clark

 

Ufficio Stampa: CLP Anna De Francesco anna.defrancesco@clp1968.it

 

Napoleone a Milano. Appiani e i percorsi del mito

Palazzo Reale - Autunno 2025

Con le due epiche Campagne nella penisola e l’incoronazione a Re d’Italia, la storia di Napoleone si intreccia con quella di Milano e di Palazzo Reale.  

La mostra si sofferma sulle testimonianze artistiche, opera di diversi artisti, che raccontano la parabola storica di Bonaparte, attraverso il mito e l’allegoria. 

Dal lavoro di questi artisti emerge anche un’immagine interessante di Milano: un grande centro culturale in fermento che può essere considerato a pieno titolo l’officina del Neoclassicismo Italiano. 

Il mito di Napoleone sopravvive nell’immaginario collettivo del XX secolo con i primi esperimenti cinematografici. Dai fratelli Lumiere ad Abel Gance, il cinema continua a riflettere sulla figura leggendaria ed enigmatica del Bonaparte e sul fascino che egli ancora esercita sul pubblico contemporaneo.   

La mostra, in collaborazione con Malmaison e Réunion des Musées Nationaux, vedrà una prima tappa a Parigi per poi essere declinata a Milano con particolare attenzione alle opere realizzate per Palazzo Reale.

 

A cura di Fernando Mazzocca, Domenico Piraina, Claudio Salsi, Mariangela Privitera, Stefano Zuffi e Anna Maria Massinelli

Leonora Carrington 

Palazzo Reale - Da ottobre 2025 a febbraio 2026

La prima personale dedicata al lavoro di Leonora Carrington in Italia presenta l’artista come artista a tutto tondo ed indaga il suo universo artistico unitamente alla sua forte cifra intellettuale attraverso le sue creazioni visionarie e multiformi.

La mostra porrà l'accento sul rapporto che Carrington ha avuto per tutta la vita con l'Italia, a partire dalla scoperta dell'arte italiana a Firenze da adolescente, fino ad esplorare le sue origini post-vittoriane e celtiche e la sua affiliazione al Surrealismo.

Accanto a questi aspetti nodali nella sua vita, il progetto si articola in vari temi che raccontano Carrington come donna artista, migrante, esule, madre, femminista d'avanguardia, ecologista ed artista che ha trascorso la sua intera esistenza come perpetua viaggiatrice attraverso altri mondi e dimensioni, alla ricerca permanente della conoscenza di sé.

L’esposizione include non solo i dipinti ma anche fotografie, libri della sua personale biblioteca e materiale d'archivio.

 

A cura di Tere Arcq

India Arte Contemporanea  

PAC Padiglione d’Arte Contemporanea - Da novembre 2025 a gennaio 2026

Nessuna atmosfera New Age, né esotiche divinità o seducenti star di Bollywood per il nuovo progetto collettivo del PAC dedicato alle culture del mondo attraverso lo sguardo degli artisti contemporanei.

La mostra presenterà quel flusso di sperimentazione e ricerca che ha investito l’arte contemporanea indiana in tutte le sue forme espressive.

Frutto di un lavoro di ricerca lungo e articolato ad opera del collettivo di artisti RAQS, che sono anche i curatori del progetto, la mostra si propone di immortalare come in un’istantanea diverse generazioni di artisti che si confrontano con pittura, fotografia, scultura, installazione, web art e cinema.

Uno spaccato sull'arte e sulla vita nell’India di oggi, partendo dal basso, dalle strade, allegoriche e non: percorsi solcati da flussi migratori e autostrade informatiche, collegamento (e frattura) tra realtà rurale e innovazione tecnologica.

 

A cura di Raqs Media Collective

 

Ufficio Stampa: PCM Studio di Paola C. Manfredi press@paolamanfredi.com