YesMilano Wire, aggiornamento del 4 aprile 2021

Questa settimana: trasporto pubblico; Scalo Romana; opportunità per la Borsa di Milano

Ogni settimana, tre notizie sul futuro di Milano.

Milano e San Francisco unite nel sostenere il trasporto pubblico

I sindaci di Milano e San Francisco, Giuseppe Sala e London Breed, hanno scritto un editoriale congiunto sulle pagine della rivista Fortune, la testata economica statunitense che classifica le multinazionali, salutando positivamente il piano infrastrutturale di Joseph Biden, che aumenterà gli investimenti in opere pubbliche e nel trasporto pubblico. Il capoluogo lombardo e la capitale di Silicon Valley, che condividono l’amore per i tram e non solo, fanno parte della rete C40 che unisce le principali città globali del mondo all’insegna della governance verde e della sostenibilità dell’azione municipale. Ora i due sindaci hanno sottolineato con forza il comune impegno a espandere gli investimenti nel trasporto pubblico e nei sistemi di mobilità a basse emissioni in un simposio organizzato insieme alla International Transport Workers' Federation, la federazione mondiale dei sindacati del trasporto pubblico. Così scrive Beppe Sala dell'approccio della città, che ha raddoppiato gli sforzi per completare la quinta linea della metropolitana e ha rafforzato la rete di trasporto pubblico sotterranea e di superficie, nonostante la pandemia ponga limiti alla capienza dei mezzi: “A Milano sappiamo quanto un sistema di trasporto pubblico resiliente e ben finanziato sia cruciale per la vita urbana. Il trasporto pubblico è fondamentale non solo per la nostra ripresa economica, ma è anche essenziale per rinsaldare il tessuto sociale della città. Mezzi pubblici economici, affidabili e rispettosi dell'ambiente aiutano a ridurre le emissioni causate dal traffico, supportano la diversità delle comunità e consentono ai lavoratori che forniscono servizi essenziali di raggiungere i propri luoghi di lavoro, il tutto mentre consentono a visitatori e visitatrici di esplorare le bellezze storiche della nostra città".

Il Parco Romana trasforma la città in vista delle Olimpiadi

Presentato il progetto vincente di Outcomist per il masterplan dello Scalo Romana, la grande area fra piazzale Lodi e Fondazione Prada che ospiterà il Villaggio Olimpico per le Olimpiadi invernali del 2026 e un nuovo, grandissimo parco. La trasformazione urbanistica unirà piazzale Lodi, piazza Trento e via Ripamonti, dando vita a un quartiere interamente nuovo a ridosso della più grande istituzione per l’arte contemporanea in Italia, che tanto interesse ha riscosso all’estero fin dalla sua apertura nel 2015, l’anno di Expo. Scrive il sindaco Sala in un suo post su Facebook: “Nella Milano di domani, il quartiere di Porta Romana sarà sempre più dinamico, verde e giovane e contribuirà a far sviluppare e crescere la città verso sud. (…) Ne sono sicuro oggi dopo l'annuncio del progetto vincitore per la rigenerazione dello scalo di Porta Romana: si chiama ‘Parco Romana’ e prevede oltre a una importante area verde, eco-zone, una foresta sospesa, cortili, residenze, spazi lavorativi e collegamenti. (..) Si tratta quindi di un progetto che incontra la nostra idea di città policentrica, verde e sostenibile e dimostra profonda attenzione alle esigenze nell'ambito dell'abitare che i milanesi manifestano da tempo”. Il progetto della cordata vincente, che vede Diller Scofidio + Renfro insieme a Carlo Ratti Associati supportati da Coima, Covivio e Prada Holding, sarà sottoposto al giudizio e alle proposte degli abitanti per addivenire al progetto conclusivo.

La Borsa di Milano cresce grazie alla Brexit

Reuters osserva che dopo la Brexit, la City di Londra ha perso lo status di passaporto finanziario dell'Unione Europea che le consentiva di regolare le transazioni in titoli di stato dei governi europei e in azioni delle aziende europee. Di conseguenza, banche e fondi d’investimento internazionali hanno già trasferito verso il Continente più mille miliardi di euro in asset loro affidati, portando con sé 7.500 posti di lavoro verso altre piazze finanziarie UE. Milano, insieme a Parigi, Francoforte e Amsterdam, è ben posizionata per trarre vantaggio da questo rimescolamento del mazzo di carte dell’industria finanziaria. Secondo il Daily Telegraph, infatti, la Borsa di Milano ha già visto aumentare di oltre il 20% il proprio volume di scambi in azioni emesse da società europee dopo la finalizzazione della Brexit, da 2,18 miliardi di euro nel dicembre 2020 a 2,65 miliardi nel gennaio 2021.