DESIGN WEEK 2024: Sarpi/ Chinatown - Monumentale

Gli eventi da non perdere

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Nella settimana del design, un quartiere si fa progetto e punta sulla cultura della collaborazione e dell’integrazione. Con la novità di Zona Sarpi, Sarpi Chinatown - Monumentale valorizza la sua identità multiculturale e attiva per la Milano Design Week 2024 tre poli: via Paolo Sarpi con il Centro Culturale Cinese, ADI Museum, e Fabbrica del Vapore, protagonista con il ricco palinsesto di mostre, talk e djset. Ecco tutto quello da non perdere.

ZONA SARPI

Dove: Via Paolo Sarpi e Centro Culturale Cinese (più altri luoghi nel quartiere)

Designer, aziende e istituzioni che compongono la comunità ibrida e attiva di Sarpi Chinatown raccontano la qualità del design e del lifestyle cinese, in connessione con quello milanese e internazionale.

 

ZONA SARPI, al suo debutto in occasione della Milano Design Week 2024, ha come epicentro Via Paolo Sarpi e il Centro Culturale Cinese. Ad accogliere i visitatori, c’è il Portale di China Town, installazione temporanea realizzata da DONTSTOP Architettura, in collaborazione con il creativo Tommaso Lanciani e lo street artist Pao, che riprende stilemi milanesi e cinesi, arricchendoli con disegni realizzati dai bambini del quartiere.

Via Paolo Sarpi sarà poi rivitalizzata da progetti site specific e grafiche decorative sulla strada a tema “food design”, e da prototipi ed esperimenti di design urbano realizzati da designer indipendenti che esporranno i propri lavori nelle vetrine di locali e negozi e nello spazio pubblico della via.

Il Centro Culturale Cinese, invece, ospiterà diversi workshop come quello del gruppo RO.UP, che proporrà un'installazione e delle attività laboratoriali sul tema del riuso dei capi di vestiario.

 

Altri eventi, mostre e talk del palinsesto di ZONA SARPI coinvolgeranno ADI, Fabbrica del Vapore, dove sarà ospitata la mostra Changes, Know Now China, con una selezione di progetti promossi dalle città e le design week cinesi, LOM Locanda Officina Monumentale, la Galleria Luisa Delle Piane, lo studio del designer Francesco Faccin e la Fondazione Sozzani.

Origins of simplicity. 20 Visions of Japanese Design

Dove: ADI Design Museum, Piazza Compasso d’Oro 1, Milano (Ingresso da via Ceresio 7 o Via Bramante 42 in Piazzale Cimitero Monumentale)

Il dialogo tra Oriente e Occidente prosegue anche all’interno di ADI Design Museum che per la Milano Design Week diventa un palcoscenico di eventi, incontri e installazioni, pensati per approfondire il mondo del design contemporaneo anche attraverso le sue radici storiche.

 

Al centro delle iniziative, la mostra Origins of simplicity. 20 Visions of Japanese Design (fino al 9 giugno), uno sguardo trasversale tra design e artigianato del Sol Levante per comprendere le origini del concetto di semplicità, ora declinabile come vuoto (ku), spazio o silenzio (ma), talvolta leggibile come povertà (wabi) e consunzione legata all’uso nel tempo (sabi), altre come asimmetria, non definitezza e imperfezione.

In mostra, oltre 150 opere, molte mai presentate prima in Italia, progettate dai nomi più rappresentativi del design moderno e contemporaneo che hanno segnato la storia del design giapponese a partire dagli anni Sessanta ed esponenti delle ultime generazioni.

FABBRICA DESIGN WEEK

Dove: Fabbrica del Vapore, via Giulio Cesare Procaccini 4

Università, scuole di design, collettivi e designer indipendenti trovano quest’anno spazio in Fabbrica del Vapore, dando vita a un palinsesto ricchissimo, fatto di 15 mostre dedicate al design, digital art, talk e installazioni.

 

Due le mostre di punta. Futuro Anteriore. CASVA Cabinet of Design Thinking, un’esposizione delle migliori utopie conservate nelle collezioni di CASVA, archivio di design e architettura del ‘900: passato, presente e futuro si intrecciano secondo le necessità e le sfide del presente. E la personale Ugo La Pietra. Abitare è essere ognuno a casa propria, una mostra che testimonia la capacità del designer e architetto italiano di decodificare e quindi leggere le contraddizioni e i vincoli della nostra società urbanizzata, al fine di raggiungere l’abitabilità dello spazio collettivo.

 

Da non perdere poi UpTo - fino a che punto ci si può spingere, mostra che celebra la creatività femminile attraverso 21 progetti “fuori misura”, alcuni di proporzioni “titaniche”, altri infinitamente piccoli: un invito a superare le convenzioni per abbracciare l'innovazione e nuove possibilità creative. Mentre nello Spazio Messina, il dipartimento di Design del Politecnico di Milano raccoglie sotto il cappello di Interdependence una serie di progetti realizzati da studenti provenienti da oltre 50 scuole di design in tutti i continenti: la mostra esplora la natura interconnessa degli elementi - persone, cose, natura -  all’interno di sistemi, società e relazioni.

 

Affianca il palinsesto delle mostre un festival musicale animato dai nomi più interessanti della scena elettronica nazionale e internazionale. Sama Abdulhadi, Francesco Del Garda, Lele Sacchi, Alex Neri, Rollover, Le Cannibale, Fabio Monesi, solo per citare alcuni dei protagonisti che si alterneranno alla consolle. l dj set prenderanno vita nel piazzale di Fabbrica del Vapore, dove sarà allestita una scenografia avveniristica, dal pomeriggio fino a mezzanotte, seguiti dalle club night nello spazio Tempio del Futuro Perduto.

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