Pianoforte e Giochi Olimpici
Piano City verso Milano Cortina 2026

Sin dal primo giorno, i Giochi Olimpici moderni hanno avuto il pianoforte nel loro DNA. Non solo il loro fondatore, il barone Pierre de Coubertin, suonava questo strumento, ma fu anche lui a ideare il concetto di Olimpiade Culturale, un programma culturale basato sui valori olimpici che precede la Cerimonia di Apertura e si conclude con la Cerimonia di Chiusura dei Giochi Olimpici.
Foto di copertina: Los Angeles 1984 OG, Opening Ceremony - The show, "Rhapsody in Blue". Pianos and dancers on the stage. © 1984 / Kishimoto/IOC
Sapevi che dal 1912 al 1948 venivano assegnate medaglie olimpiche anche per diverse competizioni artistiche, tra cui la musica? Dopo il 1948, i suoni degli 88 tasti hanno continuato a risuonare in molte sedi olimpiche.
Aspettati melodie ispiratrici al pianoforte durante l’evento di pattinaggio artistico ai Giochi Olimpici Invernali Milano Cortina 2026. Il pianoforte è anche un elemento centrale delle routine di molte discipline olimpiche estive, come la ginnastica artistica, ritmica e acrobatica, il nuoto artistico e il dressage equestre.
È noto anche che lo strumento viene suonato prima e dopo la consegna delle medaglie, nonché durante le Cerimonie di Apertura e di Chiusura.
Che tu sia un fan di George Gershwin o di Lang Lang, o preferisca rivedere Mr. Bean a Londra, i Giochi Olimpici sono a modo loro un festival del pianoforte.
La collaborazione tra Milano & Partners e il Museo Olimpico si inserisce nel programma Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026, che ha l’ambizione di coinvolgere la comunità culturale in un progetto aperto e partecipato valorizzando le eccellenze culturali e artistiche nel segno delle Olimpiadi e Paralimpiadi di Milano Cortina 2026, che l’Italia ospiterà rispettivamente dal 6 al 22 febbraio e dal 6 al 15 marzo 2026.