La tradizione del presepe nasce con San Francesco a Greccio nel 1223, e da allora è diventata parte integrante delle celebrazioni del Natale italiano.

 

Anche Milano onora questa tradizione con presepi in vari luoghi della città. Qui puoi trovare i più belli da visitare.

 

Qui trovi le 10 cose da fare a Natale a Milano.

Presepe napoletano a Palazzo Marino

Palazzo Marino, Piazza della Scala

 

La tradizione del presepe napoletano illumina le feste anche a Milano: lo splendido presepe di Giuseppe Sammartino, solitamente esposto nel Museo Arti Decorative del Castello Sforzesco, è esposto nella Sala Arazzi di Palazzo Marino dal 7 dicembre al 12 gennaio 2025.

 

Sammartino, virtuoso della scultura partenopea del XVIII secolo, ha creato questa scena arricchita successivamente da altri artisti, che hanno caratterizzato i personaggi ispirati alla società napoletana coeva.

 

A fare da sfondo, una ricca scenografia tradizionale in sughero e legno dipinto.

 

Ingresso gratuito compreso nell’esposizione della Madonna di San Simone di Barocci a Palazzo Marino.

Presepe del Londonio nella Chiesa di San Marco

Chiesa di San Marco, Piazza San Marco 2

Orari di apertura: 7:00 – 12:00 e 16:00 – 19:00 

 

Nella Chiesa di San Marco, una delle chiese storiche della città - fu la più grande chiesa di Milano fino al completamento del Duomo, e qui venne eseguita per la prima volta la Messa da requiem di Giuseppe Verdi, che egli stesso diresse e che aveva composto per onorare lo scrittore Alessandro Manzoni – si cela un tesoro molto particolare.

 

Nella settima cappella del lato destro è conservato un Presepe su carta di Francesco Londonio, pittore milanese del Settecento. Quattordici sagome dipinte a olio su cartone incollato su supporto ligneo vanno a comporre il gruppo della Sacra Famiglia, i Re Magi, i pastori, il bue e l’asinello.

 

In realtà i presepi sono due: uno feriale e uno festivo, che rappresentano la Natività, sullo sfondo e più raccolta, e l’Epifania, in primo piano e più sfarzosa e variopinta, incorniciate dal fondale dipinto sulle pareti.

 

Il Presepe fu tanto lodato dai contemporanei che l’imperatrice Maria Teresa d’Austria affidò al Londonio il ruolo di scenografo al Teatro alla Scala.

 

Un’occasione per conoscere la tradizione dei Presepi realizzati con carta e cartone, che risale al Seicento e che si diffuse nelle regioni dell’Italia centro-meridionale.

Presepe al mercatino di Natale attorno al Duomo

Piazza del Duomo

 

Il mercatino di Natale attorno al Duomo è sicuramente uno dei più amati della città. Qui, oltre alle casette dove acquistare regali e tanto cibo, non può mancare la casa di Babbo Natale e, ovviamente, un presepe.

 

Qui puoi infatti ammirare le statue a grandezza naturale di Maria, Giuseppe e il Bambino e un pastore in adorazione, oltre a un teatrino permanente dove assistere a tanti spettacoli per i più piccoli.

 

Il mercatino è aperto tutti i giorni fino al 6 gennaio dalle 8:30 alle 20:00.

Mostra di presepi a Palazzo Lombardia

Palazzo Lombardia, Piazza Città di Lombardia 1

 

Anche quest’anno tra i tanti eventi natalizi a Palazzo Lombardia come la pista di pattinaggio, le attività per bambini, l’apertura del Belvedere e l’esposizione Arte nel cuore con opere di Pop Art e di Andy Warhol, non può mancare la mostra di presepi.

 

Dal 3 dicembre al 6 gennaio si possono ammirare presepi e diorami provenienti dalla collezione di don Andrea Cattaneo, Rettore del Collegio Rotondi di Gorla Minore. Le statue sono in legno, polistirolo, sughero e gesso, e sono esposte accanto ad un presepe peruviano di proprietà del Consolato Generale del Perù, realizzato in argilla policroma.

Presepi, laboratori e un presepe vivente ai Bagni Misteriosi

Bagni Misteriosi del Teatro Franco Parenti, Via Carlo Botta 18

 

Per il Natale 2024 i Bagni Misteriosi del Teatro Franco Parenti diventano un villaggio dedicato alla natività, aperto nei weekend dal 5 al 22 dicembre

 

La mostra I presepi di San Francesco di Antonio Catalano presenta una serie di musei portatili che espongono le meraviglie della natura, mentre ai bambini dai 6 anni è dedicato il laboratorio Presepe in scatola: obbiettivo la creazione di piccoli presepi con la tecnica del diorama e della silhouette, trasportabili come una piccola scatola scenica.

 

Ogni sabato e domenica dalle 17:00 è il momento del Presepe Vivente: attori e attrici danno vita ai personaggi classici in una rappresentazione che intreccia gesti quotidiani e riflessioni filosofiche, creando un dialogo tra passato e presente. Chiunque può partecipare, dando la propria disponibilità prima dell’inizio.

Presepe biblico di Baggio

Parrocchia di Sant'Apollinare, Piazza Sant'Apollinare 1

 

Creato artigianalmente negli anni ’60 dall’ingegnere Egidio Negrini e ricostruito alla fine degli anni ’90, il Presepe di Baggio è un unicum in città. 52 diorami di scene bibliche, che vanno dalla Creazione alla partenza degli Apostoli, raccontano tutta la storia della salvezza nel salone sotterraneo della Parrocchia di Sant'Apollinare, nel quartiere Baggio.

 

Tra cambi di luce e movimenti dei personaggi o degli scenari, il presepe è una scoperta continua. Al centro, la scena della Natività, di 45 metri quadrati. Da non perdere il Bambino nella grotta: non lo si vede spesso sdraiato su un fianco, in una posa molto “moderna”!

 

Orari di apertura: 

1 e 8 dicembre: 15:00 – 18:30
14 dicembre: 10:30 – 12:00 e 15:00 – 18:30
15 dicembre: 15:00 – 18:30
21 dicembre: 10:30 – 12:00 e 15:00 – 18:30
22 dicembre: 15:00 – 18:30
Tutti i giorni dal 25 dicembre al 6 gennaio: 15:00 – 18:30
Chiuso il 31 dicembre

 

Ingresso gratuito.

Un percorso all’Ambrosiana e nella Cripta di San Sepolcro

Pinacoteca Ambrosiana, Piazza Pio XI 2

 

Torna visibile alla Pinacoteca Ambrosiana dopo il restauro L’Adorazione dei Magi di Andrea Schiavone. Per l’occasione, l’Ambrosiana ha creato il percorso all’interno della Pinacoteca Il Cammino dei Re, dal 5 dicembre 2024 al 4 febbraio 2025, con tre opere: Adorazione dei Magi di Tiziano (Sala 1), Adorazione dei Magi del maestro del Santo Sangue (Sala vetrata dantesca), Adorazione dei Magi di Morazzone (Sala 15). 

 

L’itinerario si conclude nella cripta di San Sepolcro, dove viene esposta una selezione di figure di Magi e tre presepi completi provenienti dal Museo del Presepio di Dalmine.

 

La mostra è inclusa nel biglietto di ingresso per le due sedi.

Uno dei più antichi presepi del mondo a Sant’Ambrogio

Basilica di Sant'Ambrogio, Piazza Sant'Ambrogio

 

A Milano si trova una delle più antiche rappresentazioni della Natività, ed è nella Basilica milanese per eccellenza: Sant'Ambrogio

 

Nel marmo bianco del Sarcofago di Stilicone, che fa da base all’ambone che campeggia sul lato sinistro della navata centrale, sono infatti scolpite le figure di Gesù Bambino, del bue e dell'asinello. L’opera risale al IV secolo, ed è quindi una delle più antiche raffigurazioni conosciute. 

 

Gesù Bambino però non è adagiato in una mangiatoia, ma fasciato in un letto che sembra un sepolcro, segno che preannuncia la Passione. 

 

Ingresso libero.

Il Presepe dei militari italiani nel lager

Museo della Basilica di Sant'Ambrogio, Piazza Sant'Ambrogio

 

Se in Sant’Ambrogio è conservato il presepe più antico, nel Museo della Basilica si trova uno dei più recenti, legato alla storia del secolo scorso: il presepe realizzato dai prigionieri rinchiusi nel 1944 nel lager di Wietzendorf in Germania.

 

600 mila militari italiani vennero internati nei campi nazisti dopo l’8 settembre 1943. Tra di loro, l’artigiano e artista Tullio Battaglia, che per il Natale del 1944 realizzò un presepe nel lager di Wietzendorf, utilizzando materiali di recupero e brandelli di stoffa donati degli altri prigionieri: pezzi di uniforme, un’estremità della tonaca del cappellano, la fodera del pastrano per creare il pelo dell’agnello, persino un fazzoletto di seta usato per creare il Bambino. 

 

La scena è ambientata in una cascina lombarda, terra di Battaglia, tra i contadini, ma ci sono personaggi che rappresentano tutti i compagni di prigionia, come lo zampognaro abruzzese e il pastore calabrese, e persino il militare italiano internato, con la divisa rovinata. Davanti a questo presepe, i militari celebrarono una messa clandestina nella notte di Natale del 1944.

 

Tornato a casa, Battaglia portò con sé il presepe, ma senza il bue: venne lasciato nel campo, a ricordo dei compagni che erano rimasti lì.

 

Nel Natale 2023 una delegazione di cittadini di Wietzendorf ha donato un nuovo bue da mettere in questo presepe, come segno di amicizia e speranza.