Tra le strade di 5VIE, Magenta e Castello si riscoprono le tracce dell'antica città romana. Nel presente, la zona è uno dei centri della Milano Design Week, per indagare il mondo del design fra palazzi storici e vie strette da percorrere a piedi, in quartieri in cui l’atmosfera è tutta da scoprire.
Abbiamo selezionato per te gli appuntamenti da non perdere.
Esplora uno dei quartieri più antichi della città per scoprire progetti speciali e botteghe, tra design d’autore e alto artigianato, che aprono al mondo internazionale seguendo il tema Unlimited design orchestra con 75 eventi.
Headquarter del palinsesto di 5Vie Design Week è Palazzo Litta in Corso Magenta 24, dove si affiancano progetti diversi come Under the willow tree di Sara Ricciardi, l’installazione formata da rami di salice che creano una melodia al passare dei visitatori e al soffiare del vento grazie a piccole campane metalliche, o Salvage di Jay Sae Jung Oh, che ci invita a riflettere sul valore della memoria, creando pezzi d’arte unici recuperando oggetti abbandonati e avvolgendoli in sottili strati di iuta o pelle grezza.
Sempre a Palazzo Litta è allestito Prendete e Mangiate, che indaga sull’idea di tavola dalla preistoria a noi, mettendo in mostra utensili, piatti, bicchieri reinterpretati dai designer, accanto a Shadows&poems del duo Eliurpi, dove il filo di paglia prende vita in un universo di oggetti sorprendenti. E ancora Omi Iyọ, progetto del designer nigeriano Nifemi Marcus-Bello, che punta l’attenzione sui viaggi dei migranti creando una barca riempita di sale, che scorrerà attraverso un’apertura nello scafo per tutta la settimana. Natural selection, un progetto di Kostas Lambridis, abita le sale di Palazzo Litta con una installazione legata all’acqua tutta da scoprire.
Nell’altro headquarter di 5Vie in via Cesare Correnti, da non perdere Indian tiny mega store, progetto della designer indiana Gunjan Gupta. Un supermarket in miniatura che fa rivivere il mondo di colori, spezie, profumi e musiche tipicamente indiano in cui sono esposti ventuno manufatti artigianali di uso quotidiano, esposti su scaffali in legno risalenti al XVIII secolo.
Il distretto allarga poi la sua partecipazione in zona Navigli con Design Variations: scopri qui il progetto.
Gaetano Pesce, noto architetto, artista e designer scomparso a pochi giorni dall'inizio della Design Week, diventa protagonista grazie alla mostra Nice to See You alla Pinacoteca Ambrosiana, nel cuore della città. In mostra una trentina di opere vecchie e nuove, scelte perché capaci di aprire il dialogo sul confine tra design e materia.
All’esterno della Pinacoteca è allestita l’installazione monumentale L’Uomo Stanco, che vuole farci riflettere sulla stanchezza del cosiddetto Sesso Forte.
Nell’antica Sala dei Pilastri del Castello Sforzesco, risalente al periodo dei Visconti, l’installazione Transitions di Stark invita a un’esplorazione multisensoriale che ha a tema la materia in trasformazione in presenza dell’acqua.
A comporre il ritratto dell’acqua sono linee spezzate come il terreno arido, flussi tortuosi come la corrente ed elementi intangibili che si incontrano lungo il percorso creando pattern visuali, sonori e materici in trasformazione. Un inaspettato trompe-l'oeil riflette materia ed essere umano come parte della medesima natura, il tutto accompagnato da un soundscape progettato per rendere ancora più immersiva l’esperienza multisensoriale.
Accesso libero.
Agli ormai tradizionali luoghi del palinsesto di INTERNI per la Milano Design Week come Università Statale ed Orto Botanico, quest’anno si aggiunge l’Università Cattolica del Sacro Cuore.
INTERNI CROSS VISION qui presenta una serie di installazioni che rilegge in chiave contemporanea i fenomeni naturali, permettendo al visitatore di interrogarsi sul valore più profondo dell’ambiente che ci circonda.
Da non perdere Sonosfera di David Monacchi per Comune di Pesaro - Capitale italiana della Cultura 2024, Renco e la videoproiezione di CastagnaRavelli.
Accesso libero.
Siete tutti invitati al party di 5VIE in collaborazione con il brand Seletti, che anche quest'anno organizza il Design Pride. Un corteo di carri, esibizioni, performance e musica che anima l’intero centro città portando un'esplosione di gioia coinvolgente.
L’appuntamento per partecipare alla festa è il 17 aprile. Si parte da Piazza Affari alle 18:00 alla volta dell'Arco della Pace, dove la parata si conclude con un imperdibile Dj set da ballare fino a notte fonda.
Tutti gli appassionati di moda hanno sognato di entrare nella redazione e nell’armadio (the closet) di una grande rivista. Dal 17 al 19 aprile, Vogue Italia apre le porte della sua redazione in Piazzale Luigi Cadorna 5 per la seconda edizione di The Vogue Closet.
Nell’anno del sessantesimo anniversario di Vogue Italia, anche The Vogue Closet si legherà alla celebrazione ripercorrendo l’evoluzione del magazine.
Per tre giorni gli uffici della redazione saranno trasformati in pagine, griglie, backstage e molto altro, permettendo al pubblico di entrare dentro al magazine e conoscerne i concetti, le riflessioni, la grafica e la moda con cui Vogue ha rivoluzionato il sistema.
Evento gratuito aperto al pubblico su registrazione.
Piazza del Cannone, che si apre da una parte sul Castello Sforzesco e dall’altra su Parco Sempione, è sempre stata uno dei luoghi in cui fare un salto durante la Design Week. Quest’anno occupa questo spazio Design Society, un hub creativo dove partecipare a talk, workshop, live show e divertimento.
Dopo aver ammirato le esposizioni interattive e le installazioni artistiche, regalati un party con dj ed artisti diversi ogni sera: si va da Le Cannibale a Toy Tonics Jam, per arrivare al closing party del 20 aprile con Made in Italy ed altri dj set (per le serate è necessaria la prenotazione gratuita).
Rossana Orlandi, designer e gallerista di fama mondiale, opera sempre per sostenere e promuovere giovani talenti. Durante questa Milano Design Week, propone una selezione di pezzi di Collectible Design provenienti da tutto il mondo. Da non perdere la mostra di Draga&Aurel a cura dell'architetto Giuliano Andrea Dell’Uva, l'esposizione collettiva di Design Artigianato e Arte Coreana curata da Korea Craft & Design Foundation.
Non può mancare anche la presentazione dell’evoluzione del progetto RoGUILTLESSPLASTIC, l'exhibition dei finalisti del RoPlastic Prize, che da anni concentra l’attenzione del pubblico e degli addetti ai lavori sui migliori progetti realizzati seguendo il fil rouge del re-waste, ovvero il riutilizzo dei materiali.
Accesso libero.
In occasione della mostra organizzata da Triennale Milano su Alessandro Mendini, architetto, designer, artista e teorico, Philippe Starck, che ha condiviso con Mendini esperienze creative e professionali, omaggia il grande maestro con What?, una installazione site-specific nell’Impluvium, concepita come un’esperienza immersiva nel cervello di Mendini.
Un insieme di immagini e suoni della voce sovrapposta alla risata del grande maestro creano un ambiente che suggerisce la bizzarria, la fantasia creativa e l’arguzia che, secondo Starck, erano parti essenziali del suo subconscio.
Per rendere al meglio la sua idea, Starck ha coinvolto Soundwalk Collective, collettivo di artisti e musicisti che ha già collaborato con artisti come Jean-Luc Godard, Nan Goldin e Patti Smith.
Alessandro Mendini è qui.
A pagamento.
Per la Milano Design Week 2024 Triennale Milano organizza un ricco palinsesto di esposizioni oltre all’installazione di Starck.
Prima fra tutte, la mostra Universo satellite - I 25 anni del SaloneSatellite, l’hub di Salone del Mobile.Milano dedicato al design under 35. In mostra la storia di questo luogo ideato nel 1998 da Marva Griffin, che negli anni ha contribuito a portare alla ribalta il talento dei giovani.
Wallpaper* Class of '24, ad ingresso gratuito, continua sul filone dei talenti emergenti nel campo dell'arredamento e del product design. In mostra i progetti di designer da tutto il mondo, dal Canada alla Korea passando per Londra, America e Ghana. Una piattaforma in cui una gamma diversificata di background e discipline può debuttare su un palcoscenico globale.
Torna Alessandro Mendini, già omaggiato da Starck con WHAT?, con la mostra Io sono un drago. La vera storia di Alessandro Mendini. Questa ampia retrospettiva prende spunto da uno dei suoi più emblematici autoritratti, in cui si descrive come creatura mitologica composta da parti di poeta, architetto, designer, artigiano, manager, artista, grafico e persino prete.
In esposizione lavori di formati, materiali e soggetti differenti, opere provenienti da numerose collezioni pubbliche e private da tutto il mondo.