Le mostre da non perdere in autunno

Da Van Gogh a Goya, El Greco e Morandi

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Settembre è sinonimo di ritorno: a scuola, al lavoro, ma anche di tante occasioni per visitare le mostre che aprono in città in questa stagione.

 

Abbiamo scelto per te le mostre che aprono questo autunno assolutamente da non perdere: da Van Gogh a Goya, scoprile qui.

Vincent van Gogh. Pittore colto

Mudec | Museo Delle Culture - Dal 21 settembre 2023 al 28 gennaio 2024

Partiamo dall’artista amato e conosciuto da tutti: Van Gogh. Al Mudec – Museo delle Culture la mostra Vincent Van Gogh. Pittore colto, dal 21 settembre al 28 gennaio, racconta attraverso 90 opere aspetti forse ancora poco noti dell’artista. 

 

Van Gogh fu il pittore che tutti conosciamo, ma anche un intellettuale estremamente colto e aggiornato sul dibattito culturale del suo tempo: appassionato lettore e collezionista di stampe, oltre che attento osservatore delle tendenze artistiche più attuali. La mostra racconta questo lato di Van Gogh, tra amore per i libri e quello per il Giappone.

 

Fermati ad ammirare capolavori come Paesaggio con covoni e luna che sorge, Moulin de la Galette e Il burrone, dipinto quando l’artista era internato all’ospedale di Saint-Rémy.

 

Accanto alle opere provenienti dal Museo Kröller-Müller di Otterlo, Paesi Bassi, lungo la mostra potrai ammirare libri d’epoca e le riviste d’arte che Van Gogh leggeva sempre e teneva con sé.

 

Da € 10 a € 16 

FURLA SERIES. Suzanne Jackson, Somethings in the World

GAM - Galleria d’Arte Moderna - Dal 15 settembre al 17 dicembre 2023

Alla GAM – Galleria d’Arte Moderna torna l’appuntamento con Furla Series, che dal 2021 porta in quella che era la Villa Reale di Milano esposizioni di artisti contemporanei.

 

Dal 15 settembre al 17 dicembre è il momento di Somethings in the World, la prima mostra personale in un’istituzione europea di Suzanne Jackson, artista americana che esplora le potenzialità della pittura lasciandosi ispirare da danza, teatro e poesia.

Il percorso offre uno sguardo sulla ricerca che l’artista porta avanti da più di cinquant’anni attraverso i suoi momenti fondamentali, dai dipinti onirici degli anni Settanta alle sperimentazioni radicali delle più recenti “anti-canvas”, in cui la pittura assume una dimensione scultorea e ambientale.

Wes Anderson – Asteroid City: Exhibition

Fondazione Prada – Dal 23 settembre 2023 al 7 gennaio 2024

Il legame tra Fondazione Prada e Wes Anderson dura da anni: nel 2015 infatti il regista ha creato il Bar Luce interno al museo, che ricrea le atmosfere di un caffè della vecchia Milano ispirato alle atmosfere di Miracolo a Milano di De Sica e caratterizzato dai colori tipici dei film cult del regista.

 

Questo legame torna a rafforzarsi in occasione dell’uscita in Italia dell’ultimo film di Anderson, Asteroid City, ambientato nel 1955 in un’immaginaria città americana nel deserto durante un convegno di giovani astronomi e cadetti spaziali, sconvolto da misteriosi eventi che cambieranno il mondo.

 

In mostra sono esposti una selezione di scenografie originali, oggetti di scena, modellini, costumi e opere d’arte presenti nel film.
Un’occasione unica per sentirsi completamente immersi nel fantastico mondo di Wes Anderson.

 

Venerdì 22 settembre alle 20:45 il film verrà presentato in anteprima accompagnato da un incontro con il regista.

 

Da € 12 a € 15

Morandi 1890 - 1964

Palazzo Reale - Dal 5 ottobre 2023 al 4 febbraio 2024

Giorgio Morandi è noto al grande pubblico per le sue nature morte che raffigurano bottiglie, vasi, ciotole: oggetti che vediamo tutti giorni, ma viste attraverso l’occhio dell’artista. E poi fiori, paesaggi, e solo raramente delle figure. 

Tutto questo sarà in mostra a Palazzo Reale dal 5 ottobre al 4 febbraio 2024, in quella che rappresenta la più ampia retrospettiva dedicata all’artista degli ultimi decenni.

 

120 opere ripercorrono tutta la sua carriera, dal 1913 al 1963, e le diverse tecniche che ha utilizzato, cioè pittura, acquaforte e acquerello.

A metà percorso, una installazione video ricrea la camera-studio di Via Fondazza a Bologna, oggi museo, dove Morandi visse e lavorò fino ai suoi ultimi giorni.

 

Una curiosità: una Natura Morta del 1959 di Morandi è stata venduta a fine 2022 all’asta per la cifra più alta mai raggiunta dall’artista, cioè 3.4 milioni di euro.

 

Da € 13 a € 17

El Greco

Palazzo Reale - Dall'11 ottobre 2023 all'11 febbraio 2024

Arriva per la prima volta a Milano una grande mostra dedicata a Doménikos Theotokópoulos, universalmente noto come El Greco, uno dei più famosi pittori della fine ‘500 – inizio ‘600.  

 

Il percorso dell’esposizione a Palazzo Reale ci porta attraverso un labirinto, metafora della storia di vita e formazione dell’artista, che visse muovendosi tra le principali città del mediterraneo e si lasciò plasmare dall’arte di tutti i più grandi maestri: Michelangelo, Parmigianino, Correggio, Tiziano, Tintoretto.

 

Tra le oltre 40 opere in mostra ci sono capolavori noti come il Laocoonte della National Gallery di Washington e il Ritratto di Jeronimo De Cevallos del Museo del Prado, oltre ad opere provenienti da istituzioni ecclesiastiche che per la prima volta arrivano in Italia.

 

Da € 10 a € 15

Goya. La ribellione della Ragione

Palazzo Reale - Dal 31 ottobre 2023 al 3 marzo 2024

Negli anni in cui visse Francisco Goya il mondo stava cambiando: la fine dell’Antico Regime, l'era dell’Illuminismo e della Rivoluzione Francese, le guerre napoleoniche, la restaurazione assolutista. Anche lui, nello stesso modo, è cambiato, e ha cambiato la storia della pittura vivendo immerso nel suo tempo.

 

La mostra a Palazzo Reale dal 31 ottobre al 3 marzo 2024 non è solo una retrospettiva che presenta tutte le fasi della pittura di Goya: racconta anche la sua esperienza della Storia, il suo pensiero, il mondo interiore che è fiorito nel bel mezzo del mondo esteriore.

 

Più di 80 dipinti, incisioni, stampe e matrici in rame ci mostrano come l’artista seppe trasformare la pittura in un linguaggio rivoluzionario, in grado di rompere sia con le regole e i sistemi stabiliti sia con l’imitazione dei modelli, creando un linguaggio nuovo.

 

Da € 13 a € 17

Rodin e la danza

Mudec - Museo delle Culture - Dal 25 ottobre 2023 al 10 marzo 2024

La mostra al Mudec - Museo delle Culture dal 25 ottobre al 10 marzo 2024 indaga il rapporto tra uno dei più grandi scultori francesi, Auguste Rodin, e la danza. Una lettura particolare, che ci fa capire quanto l’opera dell’artista sia stata influenzata e stia influenzando ancora oggi questo mondo apparentemente distante.

 

Circa 60 opere tra sculture, disegni e foto d’epoca, in gran parte provenienti dal Museo Rodin di Parigi, raccontano come l’amore per il movimento sia stato parte essenziale nell’ispirazione di Rodin. 

 

Alcune opere provenienti dal museo etno-antropologico permanente del Mudec affiancano le opere dell’artista, per sottolineare le influenze provenienti su questo argomento dal mondo dell’estremo oriente. 

 

L’ultima parte è dedicata ai danzatori e alle danzatrici che Rodin ha incontrato e studiato nei primi anni del Novecento, tra cui Loïe Fuller, Isadora Duncan, Vaslav Nijinsky, Hanako, con estratti di film e documentari, per poi concentrarsi sull’influenza di Rodin sulla danza del nostro tempo, con filmati di artisti e coreografi contemporanei.

 

Da € 10 a € 18

Argentina. Quel che la notte racconta al giorno

PAC | Padiglione d’Arte Contemporanea - Dal 21 novembre 2023 all'11 febbraio 2024

L’Argentina, per molto tempo terra meta di migrazioni dall’Europa, ha espresso negli ultimi cinquant’anni artisti che hanno rappresentato il mondo secondo uno sguardo particolare. 

 

Attraverso sculture, installazioni, fotografie, video e performance, la mostra Argentina. Quel che la notte racconta al giorno, al PAC - Padiglione d’Arte Contemporanea dal 21 novembre all'11 febbraio 2024, presenta seguendo tre linee - ironia, letteralità e citazione – i differenti approcci alla rappresentazione di una cultura spesso caratterizzata, in passato così come oggi, da forme di violenza.

 

Nasce così una domanda sul futuro e su quali sono le battaglie sociali da combattere, in Argentina e nel resto del mondo.

Paraventi. Folding screens from the 17th to 21st centuries

Fondazione Prada - Dal 26 ottobre 2023 al 26 febbraio 2024

Potrebbe sembrare strano organizzare una mostra di paraventi, perché tutti li vediamo come semplici complementi d’arredo, decorativi o che svolgono una funzione prettamente pratica. Ma il paravento esprime in sé l’idea di confine, di barriera, di ostacolo o protezione, tutti concetti che muovono l’animo umano alla riflessione.

 

Ecco, dunque, la mostra a Fondazione Prada dal 26 ottobre al 26 febbraio 2024, Paraventi. Folding screens from the 17th to 21st centuries: indaga la storia e il significato di questi oggetti, nati in Oriente ma arrivati in Occidente ed entrati nel raggio d’azione di grandi artisti, esposti in mostra, come Alvar Aalto, Francis Bacon, Giacomo Balla, Yves Klein, Le Corbusier, René Magritte, Pablo Picasso.

 

Al piano terra del Podium, pareti curvilinee e trasparenti di Plexiglas, alternate a tende dalla linea sinuosa, evocano le forme di questi oggetti creando una serie di spazi caratterizzati da diverse condizioni luminose. Al piano superiore, l’allestimento rappresenta l’intera storia dei paraventi, presentati in ordine cronologico.

 

Ammira quindi paraventi cinesi e giapponesi del XVII e XVIII secolo raffiguranti battaglie navali e vedute dall’alto, opere recenti e inedite realizzate appositamente da artisti contemporanei indagando il legame con le tecnologie digitali, un raro paravento del 1929 di Francis Bacon, l’opera monumentale del 1718 di Pedro de Villegas composta da dieci elementi che presentano il racconto della conquista del Messico da parte del condottiero Hernán Cortés, e ancora l’interpretazione che ne hanno dato i grandi nomi dell’architettura e dell’arte.

Pittura italiana oggi

Triennale Milano – Dal 25 ottobre 2023 all’11 febbraio 2024

Per conoscere l’uomo occorre conoscere anche l’arte che crea. Per rendere accessibile anche ai non “addetti ai lavori” il mondo dell’arte contemporanea italiana, Triennale Milano apre dal 25 ottobre all’11 febbraio 2024 la mostra Pittura italiana oggi, che espone le opere di 120 artisti italiani nati tra gli anni Sessanta e i Duemila.

 

Le opere esposte sono state realizzate tra il 2020 e il 2023, alcune pensate appositamente per gli spazi di Triennale, per offrire al visitatore una fotografia del presente, caratterizzato anche da grandi avvenimenti mondiali come la pandemia, la guerra, l’avvento dell’intelligenza artificiale.

 

Una mostra che ci guida attraverso le emozioni e le riflessioni degli artisti che vivono accanto a noi, creando un percorso che non può che interrogare ognuno sul mondo e come lo viviamo.