Le mostre da non perdere in autunno 2025

Da Escher a Giorgio Armani, non perderti le mostre a Milano in questo periodo.
Tra gli appuntamenti d’arte imperdibili dell’autunno 2025 a Milano, spicca la grande retrospettiva dedicata a Leonora Carrington, artista visionaria e icona del surrealismo, in mostra a Palazzo Reale.
Oltre 60 opere – tra dipinti, disegni, fotografie e documenti d’archivio, anche inediti – raccontano l’universo fantastico e ribelle di una delle figure più originali del Novecento. Dall’Inghilterra delle sue radici celtiche al Messico magico dove trovò la sua patria artistica, Carrington ha attraversato epoche, luoghi e avanguardie, mantenendo sempre uno sguardo libero e controcorrente.
L’esposizione esplora la sua arte, la scrittura, il teatro e il pensiero critico. Il suo universo immaginativo si intreccia con temi come mitologia, ecologia, femminismo e spiritualità, evidenziando anche il profondo legame con l’Italia: dalla scoperta dell’arte rinascimentale a Firenze, agli influssi delle sue radici celtiche e post-vittoriane, fino alla sua partecipazione al movimento surrealista.
L’obiettivo è restituirle il posto che le spetta nella storia dell’arte del XX secolo: quello di una protagonista assoluta, capace di trasformare il surreale in visione lucida del presente.
La mostra fa parte dell’Olimpiade Culturale Milano Cortina 2026 e prosegue idealmente il successo dell’esposizione su Leonor Fini: due artiste affini per spirito e audacia, capaci di riscrivere le regole del Surrealismo con una voce tutta femminile.
Un viaggio affascinante tra immaginazione e identità, che riporta sotto i riflettori un talento internazionale da (ri)scoprire.
Palazzo Reale
Biglietti: Open € 17, intero € 15, ridotto: da € 13 a € 10
Come arrivare: metropolitana linea rossa M1 e linea gialla M3 fermata Duomo
Man Ray, una delle figure più influenti dell'arte del Novecento, è il protagonista di una grande retrospettiva a Palazzo Reale. Questa mostra offre l'opportunità di ripercorrere la carriera e la vita di un geniale pioniere che ha trasformato la fotografia in un linguaggio artistico rivoluzionario.
Con circa 300 opere – tra fotografie, disegni, oggetti e documenti – l’esposizione racconta il suo percorso, dal suo inizio a Philadelphia nel 1890, all’incontro con le avanguardie newyorkesi e la sua stretta relazione con Marcel Duchamp, fino al trasferimento a Parigi nel 1921. Qui entra a far parte del movimento surrealista e incontra le sue celebri muse, come Kiki de Montparnasse, con cui crea immagini iconiche come Noire et blanche e Le Violon d’Ingres.
La mostra esplora anche le tecniche più innovative di Man Ray, come le rayografie, immagini create senza macchina fotografica, e la solarizzazione, che dona un’aura da sogno alle immagini, che lo hanno reso celebre. La sua abilità nel mescolare fotografia, moda, cinema e design ha rivoluzionato il panorama visivo, creando immagini ricche di ironia, eleganza e provocazione, che continuano a mantenere una sorprendente attualità.
Palazzo Reale
Biglietti: Open € 17, intero € 15, ridotto: da € 13 a € 10
Come arrivare: metropolitana linea rossa M1 e linea gialla M3 fermata Duomo
Dopo dieci anni di attesa, il MUDEC riporta a Milano uno degli artisti più affascinanti del Novecento: Maurits Cornelis Escher. La grande retrospettiva M.C. Escher. Tra arte e scienza offre una nuova lettura del suo percorso artistico, con 90 opere tra incisioni, acquerelli, xilografie e litografie, accompagnate da oltre 40 pezzi di arte islamica in un affascinante confronto visivo.
La mostra segue l’evoluzione di Escher, dal suo debutto nell'Art Nouveau fino alla sua maturità, quando crea opere iconiche come le tassellazioni, le illusioni ottiche e le rappresentazioni dell’infinito, che lo rendono celebre. Il percorso indaga anche il suo rapporto con la matematica, vista non come una disciplina astratta, ma come una continua esplorazione visiva e percettiva che fonde arte e scienza in un linguaggio unico.
Un aspetto inedito dell’esposizione è il focus sull'influenza dell'arte islamica, con particolare attenzione alle simmetrie e alle decorazioni geometriche che, come quelle dell'Alhambra e della Mezquita di Cordova, hanno ispirato la sua estetica.
Accanto alle sue opere iconiche, la mostra presenta disegni preparatori, acquerelli, studi di tassellazioni e materiali d'archivio, offrendo uno sguardo approfondito sul suo processo creativo. Il percorso si arricchisce anche con confronti inediti con altri grandi maestri dell'arte grafica, evidenziando influenze, affinità stilistiche e scelte espressive condivise.
Ad arricchire l'esperienza, una serie di installazioni multimediali immersive, con un’Infinity Room finale che crea un'atmosfera caleidoscopica. Grazie alla proiezione di animazioni in alta definizione all'interno di una stanza a specchio, i visitatori sono immersi in un'esperienza visiva straordinaria che esplora le geometrie e le illusioni che caratterizzano il mondo di Escher.
Mudec - Museo delle Culture
Biglietti: open € 20, intero € 16, ridotto: € 14
Come arrivare: metropolitana linea M2 verde fermata P.ta Genova e linea blu fermata California o Coni Zugna; tram linea 14 fermata Solari / Stendhal, linea 68 fermata Bergognone, bus linea 90 / 91 fermata Delle Milizie
Per il settimo appuntamento del progetto Furla Series, la Fondazione Furla e la GAM – Galleria d’Arte Moderna di Milano presentano Under the Sun, Beyond the Skin, una nuova mostra personale di Sara Enrico.
L’esposizione si distingue per il suo approccio site-specific: per la prima volta nella storia del Furla Series, le opere vivono interamente all’aperto, tra i vialetti e le geometrie del giardino di Villa Reale, offrendo un’esperienza immersiva dove arte, paesaggio e spazio pubblico si fondono in un dialogo sorprendente.
Sara Enrico, artista torinese, lavora sulla relazione tra materialità e corporeità, creando installazioni che uniscono elementi di sartoria, danza e architettura. Cemento, tessuti, pigmenti e acciaio si combinano in forme organiche e artificiali, evocando una vitalità sospesa tra natura e sintesi.
Il giardino diventa lo sfondo ideale per un insieme di sculture che non cercano di confondersi con la natura, ma che creano un dialogo affascinante tra ciò che è naturale e ciò che è creato dall’uomo. Le opere sembrano allo stesso tempo diverse dal paesaggio e perfettamente integrate in esso, coinvolgendo chi le osserva in un’esperienza unica tra arte e natura.
La mostra si inserisce nel percorso del Furla Series, il ciclo espositivo nato nel 2017 per valorizzare la creatività femminile nella scena dell’arte contemporanea italiana, e rappresenta il frutto della collaborazione pluriennale tra Fondazione Furla e GAM Milano.
GAM - Galleria d’Arte Moderna
Come arrivare: metropolitana linea M1 rossa fermata Palestro, linea M3 gialla fermata Turati; tram linea 1 fermata P.zza Cavour; bus linee 94 e 85 fermata via Senato
Per la prima volta in Italia, Yuko Mohri, tra le voci più interessanti della scena artistica giapponese contemporanea, è protagonista di una grande personale a Pirelli HangarBicocca. La mostra presenta un’ampia selezione di opere realizzate dagli anni Duemila a oggi, in un percorso sensoriale che unisce arte, natura, musica e tecnologia.
Entanglements – letteralmente intrecci, connessioni – esplora le relazioni invisibili che legano oggetti, suoni, energie e persone. Mohri realizza installazioni cinetiche site-specific, che reagiscono a fenomeni impercettibili come umidità, magnetismo, polvere o luce, trasformando materiali quotidiani (frutta, ombrelli, strumenti musicali, utensili domestici) in ecosistemi dinamici che respirano, suonano e interagiscono con lo spazio.
Tra le opere in mostra Flutter, un acquario sensorizzato che cattura i movimenti di pesci e alghe trasformandoli in stimoli visivi e sonori; Piano Solo: Belle-Île, un pianoforte “suonato” dalla natura, grazie a registrazioni ambientali trasformate in note; Decomposition: frutti in decomposizione generano elettricità, luce e suoni, rivelando l’energia nascosta del cambiamento; Moré Moré (Leaky): ispirata alle riparazioni improvvisate nella metropolitana di Tokyo, combina oggetti di recupero e perdite d’acqua artificiali; I/O: rotoli di carta raccolgono polvere dal pavimento e la trasformano in segnali che azionano luci e suoni.
L’artista, già protagonista al Padiglione Giappone della Biennale di Venezia 2024, porta in mostra la sua visione poetica e giocosa, capace di fondere arte sperimentale e cultura pop, musica d’avanguardia e riflessione ecologica.
Da non perdere il 2 ottobre 2025 il live di Eiko Ishibashi e Jim O’Rourke, che attiveranno le installazioni in dialogo con Mohri in una performance sonora unica.
Pirelli HangarBicocca
Ingresso gratuito
Come arrivare: metropolitana linea M5 Lilla fermata Ponale poi pullman 51 (Direzione Cimiano M2) fermata Via Chiese – HangarBicocca
A venticinque anni da Amores Perros – il film che ha segnato l’esordio e la consacrazione internazionale di Alejandro G. Iñárritu – Fondazione Prada presenta “Sueño Perro. Instalación Celuloide”, un’installazione multisensoriale che riscrive la memoria di una pellicola simbolo del cinema contemporaneo.
Concepita dallo stesso regista messicano, vincitore di 5 Premi Oscar, la mostra prende vita negli spazi del Podium e raccoglie materiale inedito tagliato dal montaggio finale del film: centinaia di metri di pellicola 35mm dimenticati negli archivi dell’UNAM e ora trasformati in un'opera immersiva che unisce immagine, suono e tempo.
Sueño Perro è una “resurrezione cinematografica” più che un omaggio: frammenti visivi grezzi e poetici restituiscono tutta la forza emotiva e politica di Amores Perros, tra amore, rabbia, tradimento e violenza, sullo sfondo della Città del Messico di inizio anni Duemila.
Al primo piano, un secondo livello narrativo: “Mexico 2000: The Moment that Exploded”, un allestimento visivo e sonoro curato dallo scrittore Juan Villoro, che analizza il contesto storico in cui il film è nato. Il Messico del 2000, in bilico tra speranza democratica e disillusione sociale, viene esplorato attraverso testi, immagini e suoni che amplificano la portata politica e culturale del capolavoro di Iñárritu.
Dopo la celebre installazione CARNE y ARENA, premiata a Cannes e con un Oscar speciale, “Sueño Perro” segna una nuova, potente collaborazione tra Alejandro G. Iñárritu e Fondazione Prada. Un’occasione unica per (ri)vivere il cinema come esperienza sensoriale e riflessione sul presente.
Fondazione Prada
Ingresso da € 7,50 a € 15
Come arrivare: metropolitana linea M3 gialla fermata Lodi T.I.B.B.; tram 24; bus 65
Il 24 luglio 1974 nasceva a Milano un marchio destinato a fare la storia del Made in Italy: Giorgio Armani. A cinquant’anni esatti dalla sua fondazione e a pochi giorni dalla scomparsa dell’amato Re Giorgio, la città rende omaggio allo stilista che ha rivoluzionato la moda italiana con una grande mostra celebrativa intitolata Milano, per amore all’interno di uno dei suoi luoghi più simbolici: la Pinacoteca di Brera.
Per la prima volta il museo apre le sue sale a un'esposizione di moda: 120 look d’archivio raccontano l’evoluzione dello stile Armani in dialogo visivo con i capolavori della pittura italiana. Un percorso suggestivo che intreccia arte e moda, passato e presente, visione e materia.
Gli abiti raccontano la varietà di temi e codici che rendono il lavoro di Giorgio Armani inconfondibile: la rilettura della sartorialità; il senso unico della decorazione; la predilezione per i colori neutri ma mai piatti; l’amore per la ricchezza inaspettata di lavorazioni, trattamenti e ricami, segni di un estro misurato che si rivela poco a poco, e cambia la definizione stessa di sobrietà. I manichini, invisibili, lasciano che i corpi siano solo evocati dagli abiti, in continuità con i progetti espositivi realizzati in precedenza.
La mostra segna anche il lancio ufficiale di Armani/Archivio, una nuova piattaforma digitale e interattiva presentata in anteprima al Festival del Cinema di Venezia. Uno spazio virtuale – e presto anche fisico alle porte di Milano – dedicato alla conservazione e valorizzazione del patrimonio creativo del brand, pensato come ponte tra memoria e futuro.
L'appuntamento con la mostra è fissato per mercoledì 24 settembre, in apertura della Milano Fashion Week: un’occasione unica per riscoprire l’identità profonda di Giorgio Armani e il suo impatto culturale in oltre mezzo secolo di eleganza, innovazione e visione.
Pinacoteca di Brera
Come arrivare: metropolitana linea M2 verde fermata Lanza, linea M3 gialla fermata Montenapoleone, linea M1 rossa fermata Cairoli; bus 61 fermata via Pontaccio/ via Monte di Pietà e 57 fermata Foro Buonaparte; tram 1-2-12-14 fermata via Cusani, 4 fermata Lanza.
Il 13 maggio apre la 24ª Esposizione Internazionale: ogni tre anni dal 1923, Triennale Milano invita designer, architetti e artisti da tutto il mondo a confrontarsi con un tema chiave della contemporaneità. Quest’anno si parla di Inequalities, le crescenti disuguaglianze che caratterizzano le città e il mondo contemporaneo.
Mostre e installazioni affrontano il tema sotto diversi punti di vista, come l’intelligenza artificiale, l’utilizzo e la rappresentazione dei dati, la mobilità, il cambiamento climatico e molto altro. Video, infografiche, testi, diagrammi e opere d’arte creano un percorso ricco da esplorare.
Protagonisti sono grandi nomi come Norman Foster, Hans Ulrich Obrist direttore della Serpentine Gallery di Londra, artisti come Theaster Gates ed esperti di politiche sociali, come Seble Woldeghiorghis, e molti altri.
All’entrata del Palazzo dell’Arte campeggia una grande balena di cartapesta dell’artista Jacopo Allegrucci, che è stata creata come simbolo del cambiamento climatico che fa lentamente scomparire risorse naturali e specie animali.
Da non perdere il focus sulla città di Milano, allestito dentro Cuore, il centro studi di Triennale.
Per visitare l’Esposizione Internazionale Inequalities puoi acquistare un pass che ti permette di entrare due volte (€ 30), o un biglietto singolo (€ 25 - € 23 se acquistato online).
Triennale Milano
Come arrivare: metropolitana Linea M1 rossa e M2 verde fermata Cadorna-Triennale; tram 1, 10; bus 85
Se la nostra selezione non ti basta, non preoccuparti: scopri tutte le mostre in programma a Milano fino alla fine dell'anno.