Mostre a Milano 2024-2025

Scopri e visita le mostre in programma negli spazi del Comune di Milano

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Il programma delle mostre 2024 - 2025 a Milano è vastissimo: scegli le tue preferite e segna in calendario la visita!

Scopri qui sotto le mostre assolutamente da non perdere dei prossimi mesi.

 

Ultimo aggiornamento: 25 luglio 2024

Mariana Castillo Deball – Luce dietro tracce incompiute

Mudec | Museo delle Culture, agorà - Dal 19 ottobre 2023 all'8 settembre 2024

"Luce dietro tracce incompiute" è l'installazione tessile dell'artista messicana Mariana Castillo Deball (1975), che con le sue dimensioni monumentali accoglie i visitatori nel cuore del museo, l’agorà.

Nell'ambito della rinnovata visione del museo, rivolta a temi e pratiche contemporanee, il MUDEC presenta per l'autunno 2023 il suo secondo progetto site-specific che anticipa la mostra Exposure, prevista per marzo 2024.

Lavorando con le collezioni del MUDEC e della Fondazione Ratti, Mariana Castillo Deball ha selezionato dodici frammenti tessili di epoche diverse, sulla base dei quali ha poi creato i propri acquerelli. Queste immagini interpretate sono state stampate su tessuto in formato ingrandito e assemblate con ulteriori elementi tessili presso i laboratori della NABA, Nuova Accademia di Belle Arti, insieme a un gruppo di studenti. In questo modo si sono formati dei "palinsesti" tridimensionali che brillano di significati e storie diverse.

 

A cura di Katya Inozemtseva e Sara Rizzo.

In collaborazione con NABA, Nuova Accademia di Belle Arti, con il sostegno di 24 Ore Cultura e Fondazione Deloitte.

 

Ufficio stampa mostra 24 ORE CULTURA - GRUPPO 24 ORE | Elettra Occhini | elettra.occhini@ilsole24ore.com 

Martin Parr. Short & Sweet

Mudec Museo delle Culture - Dal 10 febbraio al 28 luglio 2024

Continua la collaborazione con Magnum Photo, la fotografia di reportage e documentaria attraverso la mostra Short & Sweet di Martin Parr, che presenta oltre 200 scatti tra cui oltre 60 tra medi e piccoli formati scelti e selezionati dall’autore e presentati insieme a un’intervista inedita a cura della storica e critica della fotografia Roberta Valtorta, a ripercorrere la carriera di uno dei più famosi fotografi contemporanei.

Attraverso un percorso dentro i progetti più noti, l’inedito stile documentario del fotografo inglese diventa cartina tornasole per osservare la società contemporanea e le sue pieghe più contraddittorie, senza filtri e fuori dalla retorica.

A partire dai primi lavori in bianco e nero si arriva ai temi cari a Parr – dalle ‘vite da spiaggia’ al turismo. In mostra anche una selezione dell’installazione Common Sense, con oltre 200 fotografie in formato A3, tra le 350 esposte nella mostra omonima del 1999 che esplorano la realtà plastificata e pacchiana del mondo occidentale.

 

A cura di Martin Parr

 

Ufficio Stampa: 24 ORE CULTURA - GRUPPO 24 ORE | Elettra Occhini | elettra.occhini@ilsole24ore.com

 

Milano città delle donne

Fabbrica del Vapore - Data da definirsi

Straordinarie e Appunti G sono due degli appuntamenti che rispettivamente inaugurano e concludono la rassegna Milano Città delle donne. Le due mostre fotografiche infatti si inseriscono in un palinsesto che il Comune di Milano propone alla cittadinanza con eventi e appuntamenti culturali dedicati alle questioni di genere.

 

Appunti G

Data da definire

Laila Pozzo (fotografa d’arte) e Rita Pelusio (attrice, autrice e regista) creano un gioco collettivo, che ha coinvolto oltre 180 donne, provenienti dai più disparati ambiti professionali e della società civile. Ogni protagonista ha disegnato, sul proprio corpo o nello spazio, una G come simbolo di identità, di bellezza, di affermazione della propria personalità. Grazie alla collaborazione con la giornalista Assunta Sarlo, ne è nato una sorta di almanacco, per immagini e parole che racconta il tempo in cui viviamo.

 

UFFICIO STAMPA: Studio ESSECI di Sergio Campagnolo tel. 049.66.34.99 - Referente Simone Raddi: simone@studioesseci.net

Terre des Hommes Anna Bianchi 3341691927 - a.bianchi@tdhitaly.org 

Immagini eterne. L'arte nell'Antico Egitto

Civico Museo Archeologico - Dal 1°marzo fino al 31 dicembre 2024

Le innumerevoli immagini giunte fino a noi dall’Antico Egitto, sculture, rilievi, pitture ecc., sono vivide testimonianze della società che le ha prodotte. Sono immagini immediatamente riconoscibili, perché rispecchiano un canone artistico preciso, profondamente legato alla visione del mondo, dell’umano e del divino della civiltà egizia.

La piccola esposizione allestita presso il Civico Museo Archeologico intende offrire una presentazione dell’arte egizia e delle sue specificità, attraverso una selezione di reperti della sua collezione.

 

A cura di Sabrina Ceruti

Exposure. Arte, culture, moda, dentro e fuori la vetrina

Mudec Museo delle Culture - Dal 1° marzo all'8 settembre 2024 

La mostra riflette sulla tradizionale concezione della vetrina e sulla sua centralità nei progetti espositivi, dove separa e al contempo espone l’oggetto.

Anticipata nella Permanente da un intervento speciale dell’artista contemporaneo Theo Eshetu, la mostra nelle sale Focus sarà suddivisa fra una sezione dedicata alla storia della vetrina e una seconda che vede la teca espositiva al centro della pratica contemporanea di Mark Dion, Sam Durant e Monia Ben Hamouda, che presenta un intervento inedito. 

 

A cura di Katya Inozemtseva e Sara Rizzo

 

Ufficio Stampa: 24 ORE CULTURA - GRUPPO 24 ORE | Elettra Occhini | elettra.occhini@ilsole24ore.com 

Tatuaggio. Storie dal Mediterraneo

Mudec Museo delle Culture - Dal 28 marzo al 28 luglio 2024

La mostra vuole raccontare, fin dalle sue più remote origini e con un taglio antropologico che guarda all’Italia e all’area del Mediterraneo, la storia del tatuaggio che secondo molti studiosi costituisce il primo gesto con cui l’uomo si differenzia consapevolmente dal mondo animale.

Il progetto si articola e partire da evidenze che vanno indietro nel tempo fino a toccare il Paleolitico e, nel corso dei millenni esso ha assunto via via significati e funzioni differenti.

Attraverso l’esposizione di reperti originali o riproduzioni e proiezioni di fotografie e filmati, la mostra percorrerà oltre settemila anni di storia umana: a partire da Ötzi, il più antico uomo tatuato il cui corpo sia stato finora rinvenuto, fino a toccare l’attualità geopolitica, con i tatuaggi, in Egitto, delle croci copte, o quelli delle donne copte curde nei campi profughi siriani. Ma altrettanto vasto sarà il panorama geografico, a partire dai più antichi reperti ritrovati nel Bacino del Mediterraneo.

 

A cura di Luisa Gnecchi Ruscone, con la collaborazione di Francesca Jurate Piacenti

 

Ufficio Stampa: 24 ORE CULTURA - GRUPPO 24 ORE | Elettra Occhini | elettra.occhini@ilsole24ore.com 

Dal Cuore alle Mani. Dolce&Gabbana

Palazzo Reale - Dal 7 aprile al 4 agosto 2024

‘Dal Cuore alle Mani: Dolce&Gabbana’ presenta, per la prima volta in mostra, le creazioni uniche della casa di moda. Una lettera d’amore aperta alla cultura italiana, ispirazione dello spirito di Dolce&Gabbana sin dalle sue origini, a ripercorrere lo straordinario processo creativo di Domenico Dolce e Stefano Gabbana: dal cuore, da cui scaturiscono le idee, alle mani, strumento attraverso cui prendono forma.

La mostra, che verrà inaugurata a Milano per poi toccare diverse tappe internazionali, celebrerà il brand come simbolo dello stile italiano attraverso il sogno dell’Alta Moda, ed esplorerà il suo approccio non convenzionale al mondo del lusso: elegante, sensuale e unico, ma allo stesso tempo divertente, irriverente e rivoluzionario.

Curata da Florence Müller e prodotta da IMG, la mostra presenterà inoltre diverse espressioni artistiche in dialogo con l’universo creativo di Dolce&Gabbana.

L'archivio e le nuove collezioni saranno esposti in un susseguirsi di sezioni tematiche che metteranno in risalto i vari aspetti della cultura italiana che da sempre ispirano il lavoro di Dolce&Gabbana – tra questi, arte, architettura, artigianato, le città e la loro topografia regionale, la musica, l’Opera e il Balletto, le tradizioni popolari, il teatro e la dolce vita.

 

A cura di Florence Müller

 

Ufficio Stampa: PCM Studio di Paola C. Manfredi | press@paolamanfredi.com  

Federica Farci | federica@paolamanfredi.com 

Francesca Ceriani | francesca@paolamanfredi.com 

Tesori Riflessi

Palazzo Reale - Dal 7 aprile al 31 luglio 2024

Nel cuore di Milano, dal 7 aprile al 31 luglio 2024, Palazzo Reale presenta una mostra e un focus che insieme sintetizzano il gusto e la storia del savoir faire italiano.  

In occasione della mostra Dal Cuore alle Mani dedicata alla creatività di Dolce&Gabbana, Palazzo Reale intende valorizzare il suo patrimonio storico-artistico e restituire alla visione del pubblico alcuni pezzi storici, un tempo parte delle sue collezioni, mettendoli in dialogo con le creazioni di alta gioielleria e design dei due stilisti.

Il focus Tesori Riflessi è stato realizzato con l’obiettivo di mettere in luce cinque artisti di straordinarie capacità, attivi tra ‘700 e ‘800, che sono stati protagonisti della creazione dell’apparato decorativo e del corredo del Palazzo Reale di Milano con opere che hanno influenzato la moda, il gusto e il design dei secoli successivi: il mosaicista Giacomo Raffaelli, la manifattura Manfredini, il decoratore Giocondo Albertolli, l’arazziere Michel Audran e l’eccelso scultore Antonio Canova. 

All’interno del percorso di mostra si dispiegano le più significative pagine della storia del Palazzo raccontando anche la rappresentazione del potere e del prestigio attraverso le arti decorative, fino ai nostri giorni, in cui la maestria degli artigiani del passato guida i grandi marchi italiani, tra i più importanti al mondo.

 

Ufficio Stampa: Francesca Ceriani francesca@paolamanfredi.com

“… per gitar diverse linee”. Disegni a pietra rossa da Leonardo alle Accademie

Castello Sforzesco - Dall'8 maggio al 22 settembre 2024

La collaborazione tra l'Istituto Universitario Olandese di Storia dell'Arte di Firenze, diretto da Michael W. Kwakkelstein, e il Civico Gabinetto dei Disegni del Castello Sforzesco di Milano, ha dato vita al progetto Disegni a pietra rossa al Castello Sforzesco.

Questo medium, recentemente studiato e approfondito in un convegno tenutosi nel 2019 all'Istituto fiorentino, rappresenta uno dei più interessanti e diffusi mezzi grafici che gli artisti hanno adottato per gli scopi più differenti.

La mostra vuole porre l'accento sui disegni più importanti per qualità e storia collezionistica, per i differenti utilizzi, per i disparati impieghi stilistici che hanno reso questo mezzo fondamentale nella pratica artistica e nella ricerca estetica.

Small is Beautiful

Fabbrica del Vapore - Dal 9 maggio al 22 settembre 2024

Small is Beautiful è la più grande mostra internazionale interamente dedicata all'arte in miniatura, una forma d'arte che gioca con la scala e la prospettiva.

All’interno dell’evento, saranno esposte le opere di 40 rappresentanti di spicco dell’arte in miniatura, tra cui artisti di rilievo come Vincent Bal oppure Danny Cortes.

L'arte in miniatura è un'esperienza coinvolgente per tutti i tipi di pubblico. La mostra offre un accesso privilegiato alle opere, un'esperienza unica, una visione del “dietro le quinte” che permette allo spettatore di immergersi in mondi in scala ridotta, pieni di finezza e poesia. 

OBEY: The Art of Shepard Fairey

Fabbrica del Vapore - Dal 16 maggio al 27 ottobre 2024

OBEY: The Art of Shepard Fairey porta in Italia per la prima volta un’esposizione museale interamente dedicata a Shepard Fairey (OBEY), uno degli street artist più influenti e acclamati a livello internazionale che con la sua arte ha mostrato l’evoluzione della Street Art e dei suoi linguaggi.

La mostra, aperta dal 16 maggio al 27 ottobre 2024 negli spazi della Cattedrale presso la Fabbrica del Vapore di Milano, offrirà al pubblico un’opportunità senza precedenti di esplorare l’universo artistico di Obey.

 

A cura di Shepard Fairey e della Galleria Wunderkammern 

 

Ufficio Stampa: Viviana Pepe +39 3466600299 viviana.pepe@mncomm.it - Marilena D’Asdia + 39 3423186664 marilena.dasdia@mncomm.it

MilanoVetro-35, IV Edizione

Castello Sforzesco - Dal 29 maggio al 13 ottobre 2024

La mostra presenta le opere dei finalisti della IV Edizione del Concorso biennale internazionale di vetro artistico e di design MilanoVetro-35, rivolto a giovani creativi che presentino opere in cui è inserito il materiale vetro.

Il 28 maggio in occasione dell'inaugurazione si è svolta la cerimonia di premiazione, con l'assegnazione a Madeline Cardone (Australia, 1996) del premio-acquisizione “Aldo Bellini” per l'opera Shroud - che entra così a far parte delle Collezioni del Castello Sforzesco- e con l’assegnazione dei premi in residenze d'artista e materiale di lavoro.

Il concorso intende valorizzare l'uso innovativo del materiale vetro sia in ambito artistico che nel design contemporaneo

Piermarini a Milano. I disegni di Foligno

Palazzo Reale - Dal 30 maggio al 28 luglio 2024

Dal 30 maggio al 28 luglio 2024 Palazzo Reale ospita la mostra “Piermarini a Milano. I disegni di Foligno”, che mette in evidenza l’evoluzione dell’architetto Giuseppe Piermarini, uno dei maggiori architetti italiani del XVIII secolo, la cui impronta neoclassica si può ancora oggi ammirare negli edifici di più grande rilevanza di Milano e della Lombardia. 

La mostra immerge lo spettatore nei disegni preparatori – provenienti dal Fondo piermariniano istituito nella Biblioteca della sua città natale, Foligno – una selezione che comprende dai suoi primi studi a Roma, fino alle grandi opere in Lombardia, con attenzione particolare per Milano e Palazzo Reale, sede della mostra. 

Oltre alla presenza di disegni del Fondo folignate, saranno esposti alcuni plastici architettonici in prestito da Palazzo Trinci a Foligno e dal Museo Teatrale della Scala.

L’esposizione rientra nell’ambito delle iniziative di valorizzazione di Palazzo Reale come membro del network ARRE - Association des Résidences Royales Européennes, che riunisce circa trenta residenze reali in Europa.

 

A cura di Alessia Alberti, Emanuele De Donno, Marcello Fagiolo, Simone Percacciolo, Marisa Tabarrini, Italo Tomassoni e Paolo Verducci

 

Ufficio Stampa: Sara Stangoni Comunicazione press@sarastangoni.it cell. 339 1012800

Nell’Oceano di Tethys di Louise Manzon

Acquario Civico di Milano  - Dal 4 giugno al 29 settembre 2024

Collocata in una dimensione sospesa tra realtà e fantasia, la monumentale creazione di Louise Manzon, realizzata con materiali poveri e di scarto come terracotta e plastica riciclata (PET), invita il visitatore a riflettere sulla bellezza dei mari primordiali e sulla urgenza di proteggerli.

Nella mitologia greca Tethys era una Titana, sorella e moglie di Oceano e madre di migliaia di divinità marine, fluviali e sorgive. Tethys è, dunque, l’antica madre che origina dall’acqua e che si prende cura del mondo; è la custode degli esseri feriti e addolorati, capace di rigenerarli, facendo loro riscoprire l’armonia, la bellezza e la pace perdute.

Nella visione poetica dell’artista, Tethys diventa una figura femminile dalla grande forza purificatrice, in grado di attrarre a sé la plastica inquinante - che sta soffocando e distruggendo il suo mondo acquatico - per trasformarla in alghe, spuma del mare e acqua pura.

 

cura di Marina Mojana

 

Ufficio Stampa: Artemide PR di Stefania Bertelli stefania.bertelli@artemidepr.it

Ballo&Ballo. Fotografia e design a Milano, 1956-2005

Castello Sforzesco - Dal 14 giugno al 3 novembre 2024

L’Archivio fotografico dello Studio Ballo & Ballo è stato donato al Civico Archivio Fotografico nel 2022.

La mostra, parte di un progetto di valorizzazione più ampio, vincitore del Bando Strategia Fotografia 2023 promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, sarà costituita da una significativa selezione dei materiali originali della donazione (fotografie, inventari, apparecchi fotografici, materiali di lavoro, oggetti) e racconterà, anche attraverso la multimedialità, l’attività di uno studio fotografico divenuto ben presto un vero e proprio laboratorio di idee e di elaborazione di un nuovo linguaggio fotografico nell’ambito del design, oltre che punto d’incontro per artisti, designer, architetti, in un contesto di grande fermento culturale quale quello del secondo Novecento.

Con il contributo del Ministero della Cultura - Bando Strategia Fotografia 2023

Philippe Halsman. Lampo di genio

Palazzo Reale - Dal 15 giugno al 1° settembre 2024

Dal 15 giugno al 1° settembre 2024 Palazzo Reale presenta “Philippe Halsman. Lampo di genio”.

Philippe Halsman è tra i più grandi ritrattisti della storia della fotografia, firmando 101 copertine di LIFE, più di chiunque altro fotografo e creando ritratti straordinari per la loro forza e lo scavo psicologico.

Halsman è stato in grado di lavorare sempre tra sguardo e introspezione, intuizione immediata, lampi di genio e tecnica raffinata. Per la sua iconica serie “Jumpology” è riuscito a far saltare di fronte al suo obiettivo teste coronate, scienziati, capi di stato e divi dello schermo e con Salvador Dalí ha inventato immagini come vere performance artistiche.

Questa prima retrospettiva italiana, realizzata in collaborazione con il Philippe Halsman Archive di New York, ne celebra il lavoro presentando oltre 100 stampe fotografiche, arricchite da video e materiali vari.

Una serie di immagini straordinarie, frutto di grande professionalità, ironia sottile e profonda leggerezza.

 

A cura di Alessandra Mauro

 

Ufficio Stampa: Ombretta Roverselli | ombretta.roverselli@civita.art 

Giusy Patera | gpatera@contrastobooks.com Veronica Grego | vgrego@contrastobooks.com

 

Esporre la Guerra. Musei di storia e Novecento a Milano

Palazzo Moriggia | Museo del Risorgimento - Dal 26 Giugno al 15 Settembre 2024 

Nel 1924 le Civiche Raccolte Storiche, sotto la regia di Antonio Monti, davano il via alla creazione dell'Archivio della Guerra, per raccogliere testimonianze della Prima guerra mondiale. Da questo iniziale progetto sarebbe nato, dal 1935 al 1943, nelle sale del Castello Sforzesco il Museo della Guerra (in seguito Museo delle guerre d'Italia in un'ottica sempre più propagandistica del regime fascista).

A 100 anni di distanza da tale evento - e a 110 anni dallo scoppiare della Prima guerra mondiale - le Civiche Raccolte Storiche si interrogano sulle strategie comunicative, sulle scelte che l'idea stessa di "Esporre la guerra " ha significato per la propria storia.

La mostra propone un percorso di ricostruzione storica a pannelli accompagnato da alcune vetrine con documenti originali.

 

PAC Project Room. Alice Guareschi Je m'appelle Olympia

PAC Padiglione d'Arte Contemporanea - Dal 26 giugno al 15 settembre 2024

La Project Room del PAC presenta la serie fotografica Je m'appelle Olympia di Alice Guareschi, in una nuova installazione site-specific pensata appositamente per il suo spazio.

Je m'appelle Olympia è un'azione per luci di sala eseguita da Alice Guareschi una volta sola, il 12 aprile 2012 all'Olympia Music Hall, l'iconico e leggendario teatro parigino.

Le 16 fotografie che compongono la serie in mostra, scattate in quello stesso giorno, rappresentano una sintesi dell'immagine-idea e dell'intenzione all'origine della performance: attivare un teatro senza alcuno spettacolo, suonarlo dal vivo, risvegliarne la memoria latente, la vita segreta sottratta allo sguardo dello spettatore.

In occasione della mostra l'artista realizzerà extra-muros un'azione performativa inedita, nuova piéce unique questa volta sonora.

Liliana Moro. Andante con moto

PAC Padiglione d’Arte Contemporanea - Dal 26 giugno al 15 settembre 2024

Un progetto coprodotto con il Kunstmuseum Liechtenstein e in collaborazione con Magazzino Italian Art di New York. La mostra – che a Milano vede protagonista Liliana Moro nella sua città d’origine - include lavori realizzati in un arco di tempo che parte dalla fine degli anni Ottanta per arrivare a oggi con la realizzazione di nuove opere, e sceglie di approfondire un aspetto fondamentale del suo lavoro: il suono.

La pratica dell'ascolto continuo di Liliana Moro ci incoraggia ad essere attenti e ci invita a partecipare fisicamente, ma anche intellettualmente ed emotivamente. La sua produzione artistica ha conosciuto diverse fasi e ha esplorato differenti mezzi espressivi come appunto i suoni, ma anche le parole, la scultura, la performance, il disegno, il collage e il video.

Le sue opere si basano spesso su oggetti e situazioni quotidiane e invitano lo spettatore a guardare oltre ciò che è solo apparentemente ovvio.

 

A cura di Letizia Ragaglia e Diego Sileo

 

Ufficio Stampa: PCM Studio di Paola C. Manfredi press@paolamanfredi.com

Vanishing Languages. Linguaggi e patrimoni culturali che svaniscono di Lynn Johnson

Casa della Memoria - Dal 3 luglio all'8 settembre 2024

Quasi 100 lingue vengono perse ogni anno nel mondo.  

Lynn Johnson racconta attraverso le sue straordinarie fotografie i Tuvani delle steppe in Russia, i Seri delle rive del Mar del Messico di Cortez, gli Aka dell’India nord-orientale e i sopravvissuti delle tribù native americane che lottano per mantenere la loro identità. La mostra si completa con un focus sulle minoranze linguistiche calabresi - Arbereshe, Grecanica e Occitana.

 

A cura di Francesco Scarpino. Produzione Bluocean

 

Enrico Baj. Zoologia fantastica e altre nature

Museo di Storia Naturale - Dal 16 luglio al 15 settembre 2024

In attesa dell'ampia retrospettiva che Palazzo Reale a Milano dedicherà a Enrico Baj ad ottobre in occasione del centenario della nascita, il Museo di Storia Naturale di corso Venezia presenta un’anteprima dal titolo “Enrico Baj. Zoologia fantastica e altre nature”, omaggio dedicato a incisioni e libri d’artista dove Baj ha classificato il mondo naturale, con ironia e visionarietà.

 

In dialogo con la collezione naturalistica del più antico museo civico milanese e dei suoi percorsi divisi fra paleontologia, mineralogia, zoologia e botanica, verrà esposta una selezione di 22 tavole divise fra il Manuale di zoologia fantastica, il Paradiso perduto, la cartella I Fiori (con la sua botanica visionaria), oltre alle acqueforti del celebre De Rerum Natura del 1958, omaggio (reinventato) al poema latino di Lucrezio. Protagonista dell’approfondimento l’immaginario fantastico di Baj, animato di creature bizzarre, aliene o mostruose.

 

L’artista milanese, nel suo saggio teorico Ecologia dell’arte, auspicava, con grande lungimiranza rispetto ai tempi attuali, «il recupero di relazioni armoniose fra l’uomo e la natura»; ma l’utopia si è sempre mescolata alla creatività e alla vocazione innata per la costruzione di nuovi mondi, possibili o impossibili.

 

A cura di Chiara Gatti e Roberta Cerini Baj

Valerio Adami. Pittore d’idee

Palazzo Reale - Dal 17 luglio al 22 settembre 2024

Palazzo Reale presenta una rassegna antologica che celebra i sessantacinque anni di ricerca artistica di Valerio Adami, affermato pittore europeo, che ha vissuto tra Francia e Italia, riconosciuto come valido interlocutore da tutti i filosofi contemporanei.

 

La sua pittura, che adotta quasi sempre il grande formato, è di forte impatto visivo e per questo motivo l’artista è stato a volte associato al genere “pop”. 

 

Tuttavia, dietro immagini di immediata leggibilità è sottintesa una narrazione più profonda: le immagini di Adami si popolano di metafore visive sofisticate e racchiudono concetti filosofici, letterari e mitologici, rappresentando nella sua opera l’evoluzione del pensiero europeo ed occidentale. 
La mostra è realizzata in collaborazione con l’Archivio Valerio Adami.

 

A cura di Marco Meneguzzo
 

Deutsche Bank “Artist of the Year” La Chola Poblete: Guaymallén

MUDEC Museo delle Culture - Dal 13 Settembre al 20 Ottobre 2024

Il MUDEC presenta con Deutsche Bank e in collaborazione con 24 ORE Cultura la mostra Guaymallén dell’artista La Chola Poblete, vincitrice nel 2023 del prestigioso premio internazionale “Artist of the Year” che la Banca dedica all’arte contemporanea, e di recente premiata con una menzione speciale alla Biennale d’Arte di Venezia.

 

Artista, performer e attivista per i diritti LGBTQ+, nel suo lavoro La Chola Poblete esamina in modo critico le conseguenze del colonialismo e della supremazia bianca nel suo Paese, l’Argentina. Per Guaymallén ha progettato uno spazio che si riferisce allo stile architettonico del barocco andino, ridisegnando gli ambienti di Mudec Photo come una straordinaria “chiesa del disegno” contemporanea, un luogo popolato da motivi e simboli religiosi, politici, erotici, pop-culturali e indigeni che si sovrappongono tra loro creando un ambiente immersivo.

 

Oltre a una serie di acquarelli di grandi dimensioni e a tre nuovi lavori fotografici, la mostra presenta una serie di opere inedite: delle sculture antropomorfe a grandezza naturale fatte di pasta di pane cotta in forno, realizzate a Milano in collaborazione con il Panificio Davide Longoni.

 

A cura di Britta Färber, Global Head of Art & Culture di Deutsche Bank

 

Ufficio stampa ddl |arts| - ddlarts@ddlstudio.net

Munch. Il grido interiore

Palazzo Reale, piano terra - Dal 14 settembre 2024 al 26 gennaio 2025

In occasione dell'80° anniversario della sua morte, Palazzo Reale e Arthemisia in collaborazione con il Museo MUNCH presentano un prestigioso evento culturale, una grande mostra monografica dedicata a uno degli artisti più amati e popolari del secolo scorso: Edvard Munch.

Nel corso della sua carriera artistica Edvard Munch ha esplorato questioni di perenne significato esistenziale e ha sfidato le espressioni dell'arte.

In questa ampia mostra, l'arte di Munch sarà esplorata dal 1880 fino alla sua morte nel 1944.

La mostra comprende 100 opere tra dipinti, disegni e stampe tutti provenienti dal Museo MUNCH.

 

A cura di Patricia Berman

 

Ufficio Stampa: Arthemisia - Salvatore Macaluso | sam@arthemisia.it - press@arthemisia.it

MIKE 1924-2024

Palazzo Reale - Dal 17 settembre al 17 novembre 2024

Mike Bongiorno ha contribuito allo sviluppo della televisione italiana lasciando un segno indelebile che ha suscitato l’interesse di sociologi, esperti di comunicazione e critici televisivi per la sua straordinaria capacità di arrivare a tutti con un linguaggio unico e coinvolgente.

Attraverso la sua vicenda personale e professionale, la mostra intende approfondire l’importante ruolo della televisione nella società italiana dal secondo dopoguerra in poi e dimostrare come le trasmissioni televisive abbiamo contribuito a determinare i costumi, le abitudini, i consumi e le opinioni politiche della popolazione molto più degli altri media.

Entrando nelle case degli italiani, la televisione è stato strumento di nazionalizzazione delle masse innescando quel processo di diffusione della lingua, dell’informazione, dello spettacolo, dei contenuti culturali che ha generato, nei cittadini del nostro Paese, lo sviluppo di gusti e interessi comuni.

 

Ufficio Stampa: Antonio Naselli - antonionaselli.press@gmail.com

Picasso lo straniero

Palazzo Reale - Dal 20 settembre 2024 al 2 febbraio 2025

L’idea originale del progetto è nata da Annie Cohen-Solal, curatrice scientifica della mostra con la curatela speciale di Cécile Debray, presidente del MNPP, e la collaborazione di Sébastien Delot, direttore delle collezioni del MNPP.

Basata su anni di nuove ricerche, la mostra muta la nostra comprensione di Picasso evidenziando il suo stato di eterno straniero e riflette su come la Francia, nei primi del Novecento, non fosse un rifugio accogliente per gli artisti stranieri.

Il tema è attuale: i problemi di immigrazione e nazionalismo sono in prima linea nel dibattito internazionale. Da questi studi emerge un artista in anticipo sui tempi, sia per l’estetica che per la politica.

Le sei sezioni saranno illustrate da circa 80 opere tra dipinti, sculture, disegni, stampe, fotografie e documenti d’archivio del Musée National Picasso-Paris. La mostra seguirà dunque la traiettoria estetica e politica di Picasso, per capire come abbia plasmato la propria identità vivendo in una scomoda posizione di eterno straniero.

 

A cura di Annie Cohen-Solal, Cécile Debray e Sébastien Delot

 

Ufficio Stampa: Marsilio Arte ufficio.stampa@marsilioarte.it; Giovanna Ambrosano – g.ambrosano@marsilioarte.it

Viaggio intorno a un albero

Museo di Storia Naturale - Dal 20 settembre al 17 novembre 2024

La mostra affronta il tema dell’albero come essere vivente ma anche come casa della biodiversità, mostrando quali e quanti sono gli organismi che ci possono vivere e che interagiscono con l’albero e con la città, cercando di scoprire insieme come sia possibile proteggere e conservare questa varietà di vita.

La mostra vuole essere un insegnamento a viaggiare, un invito a compiere un viaggio nuovo eppure antico e, a tratti, mai cessato.

Iniziato insieme alla comparsa dell’uomo stesso e delle sue infaticabili esplorazioni del mondo, questo percorso continua ancora oggi ai piedi e in cima ad un singolo albero, in una grande città, per scoprire e contemplare ancora una volta la natura che non conosciamo.

 

A cura di Claudia Canedoli e Emilio Padoa Schioppa

Jean-Marie Barotte

Fabbrica del Vapore - Dal 4 al 31 ottobre 2024

La mostra traccia il cammino dell'artista dal 1987, con la sezione “ Au commencement était le signe”, l'inizio del suo percorso pittorico durante le tournée internazionali con il teatro, fino alla serie di “Tout se tient en équilibre précaire”, del dicembre 2020, un mese prima della sua morte.

Nelle sue opere la composizione formale, le materie e il colore costituiscono delle scene concettuali filosofiche, dove ciascun elemento rimanda, come in un gioco di specchi, a dei riferimenti letterari di cui l'artista si nutriva incessantemente.

Il percorso espositivo prende in considerazione la temporalità, il luogo che determina l'influenza culturale e le fonti d'ispirazione letterarie, le tematiche che tracciano la ricerca intellettuale e spirituale, la ricerca formale, la materia e la tecnica.

 

A cura di Chiara Gatti e Marco Bazzini

 

Ufficio Stampa: Studio Esseci Simone Raddi simone@studioesseci.net

Alberto Martini: la danza macabra

Castello Sforzesco - Salette della Grafica - Dal 2 ottobre 2024 al 19 gennaio 2025

Nell’ambito delle celebrazioni dell’artista Alberto Martini, organizzate nel 2024 per commemorare il settantesimo anniversario dalla sua morte, in collaborazione con la Fondazione Oderzo Cultura che darà il via agli eventi celebrativi nella sua città natale, il Castello Sforzesco espone l’importante nucleo di lavori martiniani presenti nelle collezioni civiche.

La mostra indaga il tema dell’allegoria della morte e della danza macabra, affrontato da Martini in alcuni importanti lavori, come L’Albo della morte (1894-1896), ciclo eccezionale di disegni, di chiara ispirazione nordica, per spingersi fino alle celebri cartoline della Danza macabra europea, pubblicate dall’editore Longo di Treviso in occasione del primo conflitto mondiale.

Ai lavori martiniani sono affiancati preziosi esempi di grafica europea, custoditi anch’essi nelle raccolte del Castello, dedicati appunto al tema della Totentanz.

 

A cura di Paola Bonifacio e Alessandro Botta

 

Ufficio Stampa: Villaggio Globale International

RI-SCATTI 2024. Somebody to love. Persone che vivono con HIV si raccontano attraverso la fotografia

PAC Padiglione d'Arte Contemporanea - Dal 4 al 27 ottobre 2024

La decima edizione di Ri-scatti per il 2024 propone di riaccendere il confronto sul tema HIV/AIDS, dando la parola agli esperti e alle persone che vivono con HIV, riaggiornando le informazioni che talvolta orientano negativamente l’opinione pubblica e intossicano le relazioni umane.

La mostra intende costruire una nuova rappresentazione attorno all'argomento per migliorare le vite di chi, ancora oggi, subisce ingiuste discriminazioni.

 

A cura di Diego Sileo

NIKI DE SAINT PHALLE

Mudec Museo delle Culture - Dal 5 ottobre 2024 al 16 febbraio 2025

La mostra è la prima retrospettiva antologica completa organizzata in un museo italiano e celebra l’artista franco-americana conosciuta per le sue grandi e colorate Nanas, ma rivelandone anche il lato impegnato attraverso una diversa lettura della sua opera.

 

Strutturato in otto sezioni, il percorso espositivo racconta la vita artistica di Niki, dagli esordi fino agli ultimi lavori, in un ritmo diacronico ma anche fortemente antologico che ripercorre, attraverso il mondo colorato, polimorfo, tondeggiante e materno delle sue Nanas (e non solo), una vita personale molto meno colorata e materna, dove l’artista ha dovuto spesso distruggere per elaborare il dolore, e poi ricostruire, rompendo gli schemi attraverso le sue opere d’arte non convenzionali, mandando messaggi attraverso le sue intense provocazioni, e lasciando alla fine un’impronta duratura nel mondo dell’arte.

 

Realizzata in collaborazione con la Niki Charitable Art Foundation, la mostra espone 110 opere, di cui una decina di grandi dimensioni e una allestita nel cortile esterno del Museo, oltre a una elegante selezione di vestiti della Maison Dior, che ricordano il suo passato di modella nei bellissimi scatti fotografici che la ritraggono, ma che contemporaneamente raccontano al pubblico una visione personale molto “pop” dell’arte, intesa come percorso verso la ricerca eclettica, la trasformazione e l’affermazione del bello e del femminile.

 

A cura di Lucia Pesapane
In collaborazione con Niki Charitable Art Foundation

Ufficio Stampa: 24 ORE CULTURA - GRUPPO 24 ORE | Elettra Occhini | elettra.occhini@ilsole24ore.com 

 

BAJ chez BAJ

Palazzo Reale - Dall'8 ottobre 2024 al 9 febbraio 2025

Milano celebra Enrico Baj (Milano, 31 ottobre 1924 – Vergiate, 16 giugno 2003), uno dei maestri della neoavanguardia italiana e internazionale, con un’ampia retrospettiva protagonista delle mostre d’autunno, studiata per ripercorrere tutti i temi e i soggetti della sua lunga e poliedrica esperienza. Baj torna infatti a Palazzo Reale nella Sala delle Cariatidi, a cent’anni esatti dalla nascita e a dodici anni dall’esposizione, nella stessa sala, de I Funerali dell’anarchico Pinelli, che per la prima volta saranno integrati in un percorso antologico e in un dialogo puntuale con altri lavori del maestro.

 

Il progetto è curato da Chiara Gatti e Roberta Cerini Baj e conta quasi cinquanta opere distillate in un arco temporale che dai primi anni Cinquanta giunge all’alba del Duemila, attraversando le fasi di ricerca e di adesione dell'artista a diversi movimenti nel tempo. I suoi personaggi, entrati nell’immaginario comune, le Dame e i Generali, gli Ultracorpi, gli Specchi, i Mobili e i mostri dell’Apocalisse animeranno una giostra di creature frutto dell’universo surrealista e insieme fantascientifico di un autore che ha fatto dell’ironia e del grottesco un grimaldello per scardinare il conformismo borghese e schierarsi contro ogni forma di potere costituito.

 

In attesa della grande retrospettiva a Palazzo Reale, anche il Museo di Storia Naturale di corso Venezia ospiterà, dal 16 luglio al 13 settembre 2024, un omaggio dedicato a incisioni e libri d’artista, dove Enrico Baj ha classificato il mondo naturale, con ironia e immaginazione. Sotto il titolo Enrico Baj. Zoologia fantastica e altre nature saranno raccolte 22 tavole divise fra il Manuale di zoologia fantastica, il Paradiso perduto, la cartella I Fiori (con la sua botanica visionaria), oltre alle acqueforti del celebre De Rerum Natura del 1958, omaggio (reinventato) al poema latino di Lucrezio.

 

A cura di Chiara Gatti e Roberta Cerini Baj

 

Ufficio Stampa: ilaria.maggi@electa.it - monica.brognoli@electa.it

The city on the water

Acquario Civico di Milano - Dal 9 ottobre al 10 novembre 2024

Giancarlo Leone è architetto e urbanista - "nel senso di studioso della città" come egli stesso sostiene, ma in realtà il suo modo di progettare sottende l'idea che disegnare una nuova realtà costruita - un edificio, un quartiere, un parco, forse anche un interno domestico - significa comunque confrontarsi con l’idea di città

La particolarità delle sue immagini, il loro indiscutibile fascino nel raccontare un universo liquido di cui Leone sembra aver scoperto la segreta porta di accesso sta forse proprio nella loro origine da una variazione su questo pensiero progettuale.

Ugo Mulas. L’operazione fotografica

Palazzo Reale - Dal 10 ottobre 2024 al 2 febbraio 2025

La rilettura dell’opera di Ugo Mulas raccoglie più di 300 immagini e sottolinea l’interesse dell’artista per la “totalità” del linguaggio fotografico.

Il progetto evidenzia le tappe della carriera del fotografo: gli esordi nella Milano del Bar Jamaica e Brera, la Biennale d’arte di Venezia, le esperienze con il design, la moda e la stilista Mila Schön. Importante il rapporto di Mulas con il teatro e con G. Strehler, l’amicizia con M. Duchamp e L. Fontana, il reportage dedicato a New York e ai suoi artisti, il legame di Mulas con cultura e letteratura, in particolare la vicinanza a E. Montale.

Non da meno, il racconto dell’industria, con il lavoro su Olivetti, Pirelli, Bormioli e l’Italia del boom economico. Di rilievo gli scatti dei grandi viaggi all’estero e nelle principali città italiane.

 

A cura di Denis Curti, Alberto Salvadori

 

Ufficio Stampa: Marsilio Arte ufficio.stampa@marsilioarte.it; Giovanna Ambrosano – g.ambrosano@marsilioarte.it

DUBUFFET E L’ART BRUT. L’arte degli outsider

Mudec Museo delle Culture - Dal 12 ottobre 2024 al 16 febbraio 2025

La mostra racconta la straordinaria potenza espressiva dell’Art Brut, una visione artistica e rivoluzionaria da cui hanno tratto ispirazione molti artisti contemporanei e che ancora oggi continua ad essere vitale. Nata nel cuore di una Parigi postbellica, lontano dalle sale dei musei d’arte e dai salotti raffinati, l’Art Brut, la cui definizione e teorizzazione appartiene all’artista e teorico francese Jean Dubuffet, rappresenta un’arte ‘grezza’, ‘pura’, ‘non filtrata’.

 

Attraverso un percorso quadripartito, l’esposizione presenta in un primo spazio un corpus di opere e di documenti che collocano in una prospettiva storica l’invenzione del concetto di Art Brut, relativamente al lavoro di Jean Dubuffet quale artista, scrittore e collezionista.

 

A seguire una selezione di opere provenienti dalle sue esplorazioni attesta l’ampiezza e la qualità delle sue ricerche in questo campo a monte della donazione del 1971. Un terzo insieme di provenienti dai cinque continenti è legato alle tematiche del corpo e delle credenze, entrambe ricorrenti nell’Art Brut. Per i loro soggetti e le loro origini, queste opere e questi autori entrano dunque particolarmente in risonanza con le collezioni del Museo.

 

Appositamente concepita per il Museo delle Culture, l’esposizione è resa possibile grazie alla collaborazione con la Collection de l’Art Brut di Losanna, che possiede una straordinaria raccolta di oltre 70.000 opere nata dal nucleo dell’eccezionale donazione fatta da Dubuffet alla Città di Losanna nel 1971. Disegni, dipinti, sculture e opere tessili, che crescono ancora oggi grazie ad acquisti e donazioni.

 

A cura di Sarah Lombardi e Anic Zanzi, con il supporto di Baptiste Brun per la sezione Jean Dubuffet
In collaborazione con la Collection de l’Art Brut, Losanna

 

 

Ufficio Stampa: 24 ORE CULTURA - GRUPPO 24 ORE | Elettra Occhini | elettra.occhini@ilsole24ore.com 

Sono Tazza Di Te

CASVA presso Fabbrica del Vapore - ottobre 2024

L’associazione DcomeDesign presenta la seconda edizione di “Sono Tazza Di Te!”.

La mostra nasce da una open call rivolta a donne progettiste – designer, artigiane, artiste, architette, in una parola “artiere”, maestre nell’uso dei più diversi materiali, che hanno liberato la loro immaginazione per dare vita alle più disparate tipologie di tazze, facendole diventare dei veri e propri oggetti del desiderio.

Matteotti e Milano

Palazzo Moriggia| Museo del Risorgimento - Sala Vetri - Dal 14 novembre al 29 dicembre 2024

In occasione dei 100 anni dell'anniversario dell'omicidio di Giacomo Matteotti, la Fondazione Anna Kuliscioff organizza, in collaborazione con le Civiche Raccolte Storiche, una mostra che si propone di indagare la sua relazione con la città di Milano.

La prima sezione della mostra esplora il suo ruolo di redattore dell’”Avanti!” - con sede a Milano - e ricorderà la sua attività giornalistica, a partire dal 1922, per "La giustizia", organo del partito socialista del quale Matteotti era Segretario.

La seconda parte della mostra illustra attraverso le lettere di Anna Kuliscioff e Filippo Turati la reazione della città al sequestro e omicidio di Matteotti.

La mostra si conclude illustrando le tracce della memoria di Matteotti che sono rimaste impresse nella città tramite l'intitolazione di vie, circoli e sezioni di partito.

 

A cura della Fondazione Kuliscioff

Insulae. Aqua

Acquario Civico di Milano - Dal 27 novembre 2024 al 19 gennaio 2025

Un’indagine fotografica del paesaggio e della comunità di una vera isola remota.

Un progetto espositivo aperto e partecipativo in ascolto del territorio e della comunità che abita la piccola isola di Linosa, luogo affascinante e magnetico dalle peculiarità paesaggistiche, geografiche e naturalistiche uniche, trionfo di complessità ambientale, biologica e vitale.

La mostra presenta uno sguardo altrove che racconta gli abitanti di un’isola remota e isolata e il senso del vivere a sud del confine.

Una dimensione esistenziale che accomuna quei lembi di terra circondati unicamente dal profondo blu, spersi in un oceano d’acqua, dove anche il modo di pensare assume caratteristiche uniche, quel blue mind che permea il senso del vivere e lega per sempre nell’anima chi vi nasce o ci vive per lunghi periodi, ma diventa anche una metafora contemporanea del nostro vivere, dove il cambiamento è l’unica costante e in cui la convivenza tra opposti avviene in maniera fluida, priva di barriere.

 

A cura di Alessandra Klimciuk

Marcello Maloberti. Metal Panic

PAC Padiglione d’Arte Contemporanea - Dal 27 novembre 2024 al 9 febbraio 2025

Un progetto pensato appositamente per il PAC che ripercorre l’intera produzione di Marcello Maloberti.

L’esposizione è una dedica a Milano che diventa la reale protagonista della mostra. Una dichiarazione d’amore che Maloberti volge alla città e ai suoi abitanti, un luogo carico di storia che lo ha accompagnato nella costruzione della sua carriera.

L’artista intreccia, attraverso le opere, i temi cardine della propria ricerca, creando connessioni continue che consentono ai lavori di convivere e coesistere l’uno con l’altro. Tra questi, emergono il tema della sacralità e dell’elemento spirituale, un continuo rimando al quotidiano e all'elevazione della parola scritta sotto forma di poesia.

Maloberti si relaziona con il PAC utilizzando sia lo spazio esterno sia quello interno, creando un allestimento che si pone in contrasto con l’estetica modernista di Ignazio Gardella.

 

A cura di Diego Sileo

 

Ufficio Stampa: PCM Studio di Paola C. Manfredi press@paolamanfredi.com

Tim Burton's Labyrinth

Fabbrica del Vapore - Dal 6 dicembre 2024 al 2 marzo 2025

La mostra consiste in un emozionante labirinto che racconta i diversi temi del regista Tim Burton, attraverso una varietà di stanze contenenti opere d'arte originali e utilizzando tecnologia, luci, suoni e scenografie dei suoi film.

I visitatori tracceranno il proprio percorso attraverso la mente del genio, per esplorare i suoi personaggi e ambienti preferiti tratti dalla sua ampia e celebrata filmografia. La mostra offre un'esperienza unica, un emozionante viaggio attraverso l'universo creativo del regista, produttore, scrittore e artista che ha stupito grandi e piccini con film come Beetlejuice, Batman, Edward Mani di Forbice, Nightmare Before Christmas, La sposa cadavere, Sweeney Todd e Charlie e la Fabbrica del Cioccolato. 

HIGHLIGHTS MOSTRE 2025

Casorati

Palazzo Reale - Dal 15 febbraio al 29 giugno 2025

La mostra dedicata a Felice Casorati è la prima antologica ospitata a Milano dopo l’esposizione del 1990 a Palazzo Reale.

Il progetto rievoca la parabola creativa dell’artista, attraverso capolavori provenienti da prestigiose istituzioni pubbliche italiane e da collezioni private, con alcuni selezionati prestiti da musei europei.

Centrale è la collaborazione con l’Archivio Felice Casorati, che presterà cinque dipinti, insieme a grafiche, disegni e documenti.

Con un approccio innovativo, si vuole mettere in luce l’attività poliedrica dell’artista. Casorati ha infatti ottenuto risultati sempre originali grazie a una continua sperimentazione sia nel disegno, che nell’illustrazione e nella musica, passioni che lo hanno portato a una apprezzatissima attività di scenografo e costumista.

 

A cura di Giorgia Bertolino, Ferdinando Mazzocca e Francesco Poli

 

Ufficio Stampa: Marsilio Arte ufficio.stampa@marsilioarte.it Giovanna Ambrosano – g.ambrosano@marsilioarte.it

Intorno al 1925. Il Trionfo dell'Art Déco

Palazzo Reale - Da febbraio a giugno 2025

Nel 2025 cade il centenario dell’Exposition internationale des arts décoratifs et industriels modernes aperta a Parigi nella primavera del 1925 e che fu la codificazione di un nuovo gusto internazionale diffusosi in Europa nel primo dopoguerra, definito da quel momento “Stile 1925” o Art Déco.

La mostra propone opere, manufatti, immagini e riletture di una serie di avvenimenti storico-culturali e di fenomeni artistici che hanno attraversato l'Italia e l’Europa in poco meno di dieci anni, assumendo, via via, aspetti e caratteri nazionali pur entro una cornice comune sia  nelle architetture e negli interni, sia negli oggetti e negli elementi di arredo, evidenziandone il rapporto tra forma e funzione, tra alto artigianato artistico e il proto Industrial Design.

Allo stesso tempo sarà dato conto degli avvenimenti politico-economici e culturali che hanno scandito e determinato le scelte di quel decennio in cui furono poste le basi della fortuna dell'“Italian Style” all'interno di un nuovo gusto internazionale.

 

A cura di Valerio Terraroli

 

Ufficio Stampa: 24OreCultura Elettra Occhini elettra.occhini@ilsole24ore.com

Shirin Neshat 

PAC Padiglione d’Arte Contemporanea - Dal 18 marzo all'8 giugno 2025

Prima ampia mostra personale in Italia dell'artista iraniana Shirin Neshat, che attraverso le sue opere filmiche e fotografiche esplora le rappresentazioni identitarie del femminile e del maschile nella sua cultura. Nelle tormentate fotografie di donne, con il volto segnato da calligrafie in farsi o che indossano l’hijab impugnando pistole, lo sguardo della donna diventa uno strumento di comunicazione potente e pericoloso.

Tramite la poesia e la calligrafia vengono esaminati concetti come il martirio, lo spazio dell’esilio e le questioni di identità. Nella sua pratica l’artista utilizza un immaginario poetico per affrontare i temi del genere e della società, dell’individuo e della collettività e del rapporto dialettico tra passato e presente, attraverso la lente delle sue esperienze di appartenenza e di esilio.

 

A cura di Diego Sileo e Beatrice Benedetti

 

Ufficio Stampa: PCM Studio di Paola C. Manfredi press@paolamanfredi.com

 

Travelogue. Storie di viaggi, migrazioni e diaspore

Mudec Museo delle Culture - Da marzo a settembre 2025

La mostra, dedicata al tema trasversale del viaggio, valorizza la genesi delle collezioni del MUDEC, formatesi come una raccolta di manufatti esotici donati da appassionati, viaggiatori, ricercatori.

A partire dalla “materialità” dei viaggi (mezzi di trasporto, souvenir, valigie, ecc.) la mostra apre una nuova prospettiva per una diversa comprensione non solo del turismo/viaggio, ma anche di migrazioni e diaspore, che hanno segnato e segnano la storia recente, con contributi di artisti contemporanei.

 

A cura di Katya Inozemtseva e Sara Rizzo  

 

Ufficio Stampa 24 ORE CULTURA - GRUPPO 24 ORE | Elettra Occhini | elettra.occhini@ilsole24ore.com 

Leonor Fini: Lo Sguardo della Sfinge

Palazzo Reale - Primavera 2025

La monografica dedicata a Leonor Fini si inserisce filone di mostre che da tempo Palazzo Reale dedica al movimento del Surrealismo. Il suo lavoro affronta temi fondamentali della società contemporanea, come la messa in discussione del genere, dell'identità, dell'appartenenza, dei modelli consolidati di famiglia, della mascolinità e della femminilità.

Il titolo della mostra si ispira alle riflessioni che il suo operato suscitò in importanti scrittori e artisti del suo tempo, fra cui Jean Genet, Max Ernst o Jean Cocteau. L'identificazione con la Sfinge, creatura leggendaria, è anche la dichiarazione di principi dei curatori in merito agli aspetti multiformi della sua opera e sulla sua natura in continua evoluzione.

Il percorso espositivo comprende pittura, disegno, fotografia, arte decorativa, design di moda, costumi, libri d’artista e documenti per sottolineare la poliedricità dell’artista. 

 

A cura di Tere Arcq e Carlos Martín

Lovett/Codagnone. I Only Want You To Love Me

PAC Padiglione d’Arte Contemporanea - Dal 26 giugno al 7 settembre 2025

In collaborazione con Participant INC di New York, la prima mostra antologica del duo di artisti Alessandro Codagnone e John Lovett.

Il duo italo-americano, nato a Milano nel 1995, ha spaziato con il proprio lavoro dalla fotografia alla scultura, dal video all’installazione fino alla performance, medium che spesso vede protagonisti i due artisti in un ironico gioco delle parti teso a smascherare i rapporti di forza che si definiscono all’interno delle relazioni interpersonali. 

La loro arte esplora le dinamiche di potere e riflette su quei processi di normalizzazione in atto che castrano e soffocano le sub-culture, le pratiche di dissenso, l'affermarsi del soggettivo.

A sei anni dalla morte di Codagnone, la mostra sarà un'occasione unica per capirne la rilevanza nel panorama artistico e l'influenza sulle generazioni successive a loro.

 

A cura di Diego Sileo

 

Ufficio Stampa: PCM Studio di Paola C. Manfredi press@paolamanfredi.com

Pellizza da Volpedo

Galleria d’Arte Moderna - Da settembre a dicembre 2025

A più di un secolo dall’ultima e unica mostra monografica a lui dedicata, realizzata nel 1920 alla Galleria Pesaro di Milano, la Galleria d’Arte Moderna rende omaggio a Giuseppe Pellizza con nuova e completa rassegna dedicata all’artista piemontese di cui conserva, oltre al suo capolavoro assoluto, il Quarto Stato, alcune opere altrettanto significative del suo percorso artistico.

Curata da Aurora Scotti e Paola Zatti, la mostra si compone di circa sessanta opere, tra dipinti e disegni, provenienti da collezioni pubbliche e private italiane e straniere articolandosi tra le sale al pianoterra della Villa Reale, riservate alle mostre temporanee di GAM e nella sala del Quarto Stato al primo piano del museo dove l’opera è recentemente rientrata.

La mostra ripercorre l’intera vicenda dell’artista, dalla formazione, alla grande avventura divisionista, in una riflessione condivisa con gli altri grandi interpreti (da Previati a Grubicy, da Segantini a Morbelli) e sperimentatori di una tecnica destinata a imprimere un segno profondo nella generazione successiva, in particolare nell’avanguardia futurista.

 

A Cura di Aurora Scotti e Paola Zatti

Chaïm Soutine – Una retrospettiva

Palazzo Reale - Da settembre 2025 a gennaio 2026

La prima mostra in Italia dedicata a Chaim Soutine (Bielorussia 1893 - Parigi 1943), uno degli artisti più emozionanti e intensi del Novecento.

Povero, ebreo in un contesto avverso, psicologicamente disturbato: la storia di Soutine è commovente così come lo sono le sue opere, intrise di dolore e talmente potenti da influenzare tantissimi artisti tra cui Bacon. I suoi ritratti sono sconvolgenti, le nature morte sono un universo di sangue e strazio.

Palazzo Reale e Arthemisia presentano la prima retrospettiva di questo artista che, scoperto in tempi relativamente recenti, sta conquistando il pubblico di tutto il mondo.

 

A cura di Simonetta Fraquelli con Francesca Villanti

 

Ufficio Stampa: Arthemisia - Salvatore Macaluso | sam@arthemisia.it - press@arthemisia.it

Dalí e la moda 

Palazzo Reale - Da settembre 2025 a gennaio 2026

Il genio di Dalí combina espressioni in rapida evoluzione della sua sensibilità artistica e un impegno sperimentale con nuove forme d’arte.

Realizzata grazie alla collaborazione e al sostegno di alcune tra le più prestigiose istituzioni museali internazionali, la mostra a Palazzo Reale cerca di esplorare gli aspetti più intimi e intensi del processo creativo dell'artista, dove moda e arte alimentano una forma di espressione in continua evoluzione.

La moda è forse uno dei campi meno familiari in cui Dalí ha incarnato il suo universo artistico. Eppure, è uno dei contributi più prolifici dell'artista in tutte le fasi della sua carriera.

Un'occasione unica per ammirare e avere una visione d'insieme della sorprendente complessità di Salvador Dalí e in parte anche della sua opera di genio eclettico.

 

A cura di Laura Bartolomé Roviras e Judith Clark

 

Ufficio Stampa: CLP Anna De Francesco anna.defrancesco@clp1968.it

 

Napoleone a Milano. Appiani e i percorsi del mito

Palazzo Reale - Autunno 2025

Con le due epiche Campagne nella penisola e l’incoronazione a Re d’Italia, la storia di Napoleone si intreccia con quella di Milano e di Palazzo Reale.  

La mostra si sofferma sulle testimonianze artistiche, opera di diversi artisti, che raccontano la parabola storica di Bonaparte, attraverso il mito e l’allegoria. 

Dal lavoro di questi artisti emerge anche un’immagine interessante di Milano: un grande centro culturale in fermento che può essere considerato a pieno titolo l’officina del Neoclassicismo Italiano. 

Il mito di Napoleone sopravvive nell’immaginario collettivo del XX secolo con i primi esperimenti cinematografici. Dai fratelli Lumiere ad Abel Gance, il cinema continua a riflettere sulla figura leggendaria ed enigmatica del Bonaparte e sul fascino che egli ancora esercita sul pubblico contemporaneo.   

La mostra, in collaborazione con Malmaison e Réunion des Musées Nationaux, vedrà una prima tappa a Parigi per poi essere declinata a Milano con particolare attenzione alle opere realizzate per Palazzo Reale.

 

A cura di Fernando Mazzocca, Domenico Piraina, Claudio Salsi, Mariangela Privitera, Stefano Zuffi e Anna Maria Massinelli

Leonora Carrington 

Palazzo Reale - Da ottobre 2025 a febbraio 2026

La prima personale dedicata al lavoro di Leonora Carrington in Italia presenta l’artista come artista a tutto tondo ed indaga il suo universo artistico unitamente alla sua forte cifra intellettuale attraverso le sue creazioni visionarie e multiformi.

La mostra porrà l'accento sul rapporto che Carrington ha avuto per tutta la vita con l'Italia, a partire dalla scoperta dell'arte italiana a Firenze da adolescente, fino ad esplorare le sue origini post-vittoriane e celtiche e la sua affiliazione al Surrealismo.

Accanto a questi aspetti nodali nella sua vita, il progetto si articola in vari temi che raccontano Carrington come donna artista, migrante, esule, madre, femminista d'avanguardia, ecologista ed artista che ha trascorso la sua intera esistenza come perpetua viaggiatrice attraverso altri mondi e dimensioni, alla ricerca permanente della conoscenza di sé.

L’esposizione include non solo i dipinti ma anche fotografie, libri della sua personale biblioteca e materiale d'archivio.

 

A cura di Tere Arcq

New Art From Contemporary India

PAC Padiglione d’Arte Contemporanea - Da novembre 2025 a gennaio 2026

Nessuna atmosfera New Age, né esotiche divinità o seducenti star di Bollywood per il nuovo progetto collettivo del PAC dedicato alle culture del mondo attraverso lo sguardo degli artisti contemporanei.

La mostra presenterà quel flusso di sperimentazione e ricerca che ha investito l’arte contemporanea indiana in tutte le sue forme espressive.

Frutto di un lavoro di ricerca lungo e articolato ad opera del collettivo di artisti RAQS, che sono anche i curatori del progetto, la mostra si propone di immortalare come in un’istantanea diverse generazioni di artisti che si confrontano con pittura, fotografia, scultura, installazione, web art e cinema.

Uno spaccato sull'arte e sulla vita nell’India di oggi, partendo dal basso, dalle strade, allegoriche e non: percorsi solcati da flussi migratori e autostrade informatiche, collegamento (e frattura) tra realtà rurale e innovazione tecnologica.

 

A cura di Raqs Media Collective

 

Ufficio Stampa: PCM Studio di Paola C. Manfredi press@paolamanfredi.com