Le mostre da non perdere a Natale 2022
Tra Raffaello, Michelangelo, Bosch e Zerocalcare

Per illuminare e far brillare ancora di più le tue Feste di Natale in arrivo, abbiamo preparato una selezione delle mostre da vedere a Milano.
Qui trovi le 10 cose da fare a Natale a Milano.
Vai al sito ufficiale di ogni mostra per organizzare la tua visita.
Richard Avedon è stato un fotografo e ritrattista statunitense, celebre per i suoi innumerevoli ritratti in bianco e nero. Dopo oltre 25 anni dall'ultima esposizione, Milano rende omaggio al grande fotografo con una mostra delle sue più iconiche fotografie di moda e di ritratti.
Attraverso oltre cento immagini di celebrità, capi di stato, musicisti, attori, artisti visivi e scrittori, il percorso espositivo, realizzato con la collaborazione scientifica del Center for Creative Photography, University of Arizona, intende far riscoprire ai visitatori il linguaggio innovativo di Avedon.
Il Rinascimento è per tutti ritorno alla classicità, ma con questa mostra Palazzo Reale vuole rompere gli schemi, e cioè vuole mostrare “un altro rinascimento”, quello delle visioni fantastiche di Hieronymus Bosch, pittore fiammingo dell’inizio del 1500.
Pochissime opere sono sicuramente attribuite a questo artista, quindi il fatto che i suoi capolavori più famosi siano riuniti qui per la prima volta, ne fa una mostra da non perdere. Muoviti quindi tra più di 100 opere d'arte tra dipinti, sculture, arazzi, incisioni, bronzetti e volumi antichi, in dialogo con capolavori di altri maestri fiamminghi, italiani e spagnoli.
Legami importanti con l’arte di Bosch si possono cogliere in opere di Tiziano, El Greco, Savoldo. La mostra offre dunque per la prima volta al pubblico italiano ed internazionale l’opportunità di familiarizzare col ruolo di Bosch all’apice del cosiddetto “antiRinascimento” che aveva preso piede in Europa.
Palazzo Reale
€ 15
“Se le tue foto non sono abbastanza buone, vuol dire che non eri abbastanza vicino”. Così ha vissuto e lavorato Robert Capa, e in occasione dei 110 anni dalla nascita (22 ottobre 1913), il Mudec rende omaggio al grande fotografo ungherese con una mostra personale che ripercorre i principali reportage di guerra e di viaggio che Capa realizzò durante vent’anni di carriera, che coincisero con i momenti cruciali della storia del Novecento. Dalla Berlino del 1936 alla rivoluzione spagnola, dalla Seconda Guerra Mondiale alla nascita di Israele, fino alla guerra in Indocina.
Realizzata grazie alla collaborazione con l’agenzia Magnum Photos, la mostra – curata appositamente per il Mudec – riunisce un eccezionale corpus di fotografie: oltre 80 stampe fotografiche, alcune delle quali mai esposte prima in una mostra italiana, accompagnate da alcuni documenti d’epoca provenienti dalla collezione di Magnum.
Mudec – Museo delle Culture
€ 12
“Lullaby”, l’opera realizzata da Maurizio Cattelan nel 1994 con le macerie del PAC - Padiglione d’Arte Contemporanea, è ospitata nel cuore del percorso museale della GAM, in un percorso che fa riflettere sulle contraddizioni del Novecento.
Da “Il Quarto Stato” di Giuseppe Pellizza da Volpedo, recentemente riallestito nella sala adiacente del museo, dove i lavoratori compatti avanzano verso un futuro luminoso, a “Lullaby”, installazione che trasmette il senso della tragedia e invita alla riflessione su un episodio drammatico degli anni Novanta. Una “ninnananna” che accompagna un ricordo doloroso ma anche icona della possibilità di riscatto e di ricostruzione.
GAM Galleria d’Arte Moderna
Biglietto di ingresso al museo € 5
Insieme a René Magritte e Salvador Dalì, Max Ernst è uno dei più famosi esponenti del Surrealismo, il movimento di avanguardia nato in Francia attorno al 1920. La sua opera ha attraversato 70 anni del XX secolo, e la retrospettiva aperta a Palazzo Reale dal 4 ottobre 2022 al 26 febbraio 2023, con più di 200 opere, mostra tutti i lati della produzione di questo pittore, scultore, incisore, poeta e teorico dell’arte. Perditi tra dipinti, sculture, disegni, incisioni, libri, gioielli, e resta affascinato dalle visioni nate nei meandri immaginifici della mente di Ernst.
Da non perdere Oedipus Rex, dipinto che quest’anno compie 100 anni e che rappresenta appieno il mondo surrealista, e L’angelo del focolare, gigantesco mostro variopinto che voleva rappresentare la catastrofe che stava per scatenarsi sull’Europa nel 1937: non a caso, nello stesso anno Picasso dipingeva Guernica, iconica rappresentazione degli orrori della guerra.
Una mostra impossibile: questo propone Palazzo Reale per il periodo natalizio. Nella Sala delle Cariatidi, infatti, abbiamo la possibilità di poter ammirare i calchi delle tre Pietà di Michelangelo l’uno accanto all’altro, evento che non potrà mai accadere con gli originali, data la loro impossibilità ad essere spostati.
Solo due volte nella storia, infatti, le Pietà hanno lasciato il luogo in cui sono custodite: successe a Roma per la Pietà Rondanini nel 1911, quando l’opera era ancora di proprietà della famiglia Sanseverino, e per la Pietà Vaticana nel 1964, in una straordinaria e unica occasione quando la scultura volò addirittura a New York per rappresentare il Padiglione della Città del Vaticano per l’Expo del 1964.
I calchi della Pietà di Santa Maria del Fiore di Firenze, della Pietà di San Pietro in Vaticano e della Pietà Rondanini del Castello Sforzesco di Milano – utilizzati in passato per sostituire gli originali per studi, prove di allestimento e restauri – acquistano nuova vita e attenzione grazie al supporto di un percorso multimediale di proiezioni video e di fotografie che racconta le loro vicende.
In questo modo il visitatore ha la possibilità di conoscere, sia pure indirettamente, aspetti delle opere che non potrebbe osservare negli originali e nello stesso tempo potrà muoversi nel loro spazio come l’autore quando le ha scolpite.
Settant’anni dividono la creazione della prima dall’ultima: l’intera vita di Michelangelo racchiusa nella pietra.
Palazzo Reale - Sala delle Cariatidi
Gratuito
Milano, capitale del design, della moda, dell’editoria, ha trovato in Maria Mulas l’interprete perfetta: la fotografa infatti ha mostrato come nessun altro il volto del mondo artistico e culturale milanese, italiano e internazionale.
Degna erede del famosissimo fratello maggiore Ugo, scomparso prematuramente nel 1973, viene celebrata in mostra con un centinaio dei suoi ritratti fotografici, selezione che documenta lo stretto rapporto della fotografa con Milano e i suoi protagonisti nel trentennio che conclude il Novecento, da Gio Ponti a Keith Haring, da Lea Vergine a Andy Warhol.
Ma la mostra non è solo una galleria di ritratti di una brava fotografa. È molto di più: alla fine del percorso ci si accorge che il ritratto che predomina su tutti è quello di Milano, la vera protagonista di una stagione irripetibile.
Palazzo Reale
Ingresso libero
I simboli sono immutabili? Questa è la domanda che l’artista Norma Jeane pone a tutti con la sua installazione #OneLove, al Mudec fino al 12 marzo 2023.
Qualsiasi simbolo (bandiera, stemma…) afferma di essere riconoscibile e immutabile, ma quest’opera permette al simbolo di trasformarsi in gioco ed interazione. Tutti i visitatori possono toccare e modificare l’opera, modellando e rimodellando il parallelepipedo di plastilina, che evoca la bandiera arcobaleno, con al suo interno un’intersezione bianca e nera, per celebrare la complessità dell’essere umano.
Il simbolo diventa piattaforma di interazione fisica, ne assottiglia il potere rappresentativo, e quindi politico, ritornando alla persona, al gesto personale di ognuno.
Mudec – Museo delle Culture
Ingresso libero senza prenotazione
Il padre della pop art torna in mostra a Milano dopo 10 anni: alla Fabbrica del Vapore 300 opere presentano tutta la parabola artistica di Andy Warhol.
Si passa dagli oggetti simbolo del consumismo di massa, come le celeberrime Campbell’s Soup Cans, ai ritratti dello star system degli anni ’60, da Marylin Monroe a Che Guevara; dalla serie Ladies & Gentlemen degli anni ’70 dedicata alle drag queen, sino agli anni ’80 in cui il suo rapporto col sacro entra nelle opere.
Tra dipinti originali, opere uniche, serigrafie storiche, disegni, polaroids, fotografie e altri oggetti, non perderti il computer Commodore Amiga 2000 con le sue illustrazioni digitali, la BMW Art Car dipinta da Warhol e film da vedere con gli occhialini 3d.
Fabbrica del Vapore
€ 13.50
Chi non conosce Zerocalcare alzi la mano. Ormai Michele Rech, uno dei fumettisti italiani più famosi degli ultimi anni, ha raggiunto moltissime persone, sia con i suoi libri che, più recentemente, con una serie Netflix, “Strappare lungo i bordi”.
La mostra che ci accompagna dal 17 dicembre al 23 aprile alla Fabbrica del Vapore ospita oltre 500 tavole originali, video, bozzetti, illustrazioni e un’opera creata appositamente per l’occasione.
Il titolo “Dopo il botto” parla dei temi affrontati, come la società dopo il “botto” del Covid, la guerra e la crisi globale, la politica e la resistenza.
Fabbrica del Vapore
Da € 10 a € 14
Ritornano anche quest’anno i capolavori esposti gratuitamente a Palazzo Marino, amatissimo appuntamento senza cui non si può dire che sia Natale a Milano.
Ogni anno migliaia di milanesi e turisti hanno l'opportunità di ammirare capolavori provenienti da altre città ospitati nella suggestiva Sala Alessi del palazzo sede del Comune, accompagnati da guide che illustrano la magia dell'arte.
Per il Natale 2022 l'arte in mostra a Palazzo Marino si moltiplica in quattro: dal 2 dicembre 2022 al 15 gennaio 2023 il Rinascimento toscano va in scena con quattro opere di Sandro Botticelli, Beato Angelico, Filippo Lippi e Tino di Camaino.
Palazzo Marino
Ingresso gratuito
Oltre che all’Ambrosiana, Raffaello è protagonista in queste feste di Natale 2022 anche al Museo Diocesano. La Predella della Pala Oddi, capolavoro giovanile di uno dei maggiori esponenti del Rinascimento italiano, proveniente dalle collezioni dei Musei Vaticani, è il Capolavoro per Milano 2022.
La Pala Oddi è stata realizzata per l’altare della famiglia Oddi nella chiesa di San Francesco al Prato a Perugia, ed è composta da un dipinto centrale raffigurante l’Incoronazione della Vergine e dalla predella dedicata a tre episodi mariani.
Ammira L’Annunciazione, che occupa lo spazio di sinistra, l’Adorazione dei Magi al centro e la Presentazione di Gesù al Tempio a destra. Tra prospettiva e rappresentazione dello spazio tipici del Rinascimento, non lasciarti sfuggire particolari incredibili come il motivo decorativo prospettico del pavimento dell’Annunciazione, e il tempio circolare della Presentazione al Tempio, che rivela la passione di Raffaello per l’architettura e la sua approfondita conoscenza degli edifici classici.
Un gioiello del Rinascimento a Milano.
Museo Diocesano
Biglietto di entrata al Museo € 9
CHIUSO IL 25 e 26 DICEMBRE
Un titolo che recita “Neon, corridoi, stanze” forse può far pensare ad una esposizione strana, ma la mostra di Bruce Nauman, uno degli artisti contemporanei più importanti in attività, offre più di 5.000 metri quadrati di ambienti da esplorare. Questa esposizione al Pirelli Hangar Bicocca fino al 26 febbraio 2023 è, infatti, una mostra da sperimentare ed esplorare con il proprio corpo, oltre che con la mente.
Si passa attraverso stanze illuminate da neon colorati o ci si infila in gabbie metalliche che lasciano solo uno stretto passaggio, si trovano tavoli e sedie appesi ai soffitti e intere pareti di scritte al neon che creano sempre messaggi nuovi.
Nauman, infatti, indaga il rapporto spazio-corpo, e il significato profondo di fare arte coinvolgendo le persone.
Allora lasciati coinvolgere e guidare attraverso questi corridoi verso una nuova idea di spazio.
In collaborazione con Tate Modern, Londra e Stedelijk Museum, Amsterdam.
Pirelli Hangar Bicocca
Gratuito
All’Hangar Bicocca è possibile visitare anche la mostra DINEO SESHEE BOPAPE. Born in the first light of the morning [moswara’marapo], con opere dell’artista contemporaneo sudafricano, sempre ad ingresso gratuito.
Forse non sai che nelle collezioni della Pinacoteca di Brera sono custodite anche opere contemporanee. Grazie al decimo dialogo, cioè l’allestimento periodico curato dal museo in cui due opere vengono messe a confronto per un periodo limitato, per la prima volta il pubblico vede protagonista un’opera della collezione moderna, destinata a essere esposta prossimamente nelle sale di Palazzo Citterio-Brera Modern.
Il dipinto di Brera Angelo ribelle con luna bianca (1955) di Osvaldo Licini (Monte Vidon Corrado 1894 – 1958) viene messo a confronto con un dipinto di analogo soggetto, l’Angelo ribelle su fondo rosso scuro (1946), in prestito dalla Galleria d’Arte Contemporanea di Ascoli Piceno.
Due opere simili ma differenti, che nascondono anche un segreto, scoperto solo durante le analisi per il restauro: entrambe sono state dipinte sopra un altro quadro dell’artista, che per entrambe è un ritratto di donna.
Scopri le perle nascoste di Brera mentre giri le sale di uno dei musei più belli al mondo.
Pinacoteca di Brera
Brera Card valida per 3 mesi € 15
Una delle opere d’arte più famose al mondo, la Scuola di Atene di Raffaello, è affrescata sulle pareti dei Musei Vaticani, ma forse non sai che il cartone preparatorio a grandezza naturale è custodito a Milano, alla Pinacoteca Ambrosiana.
Dal 15 settembre 2022 al 10 gennaio 2023, la Sala del Cartone di Raffaello ospita “Gioielli di Giulio Manfredi celebrano Raffaello. Scuola di Luce”, un’installazione artistica composta da ventun disegni per ventun gioielli raffinati, corrispondenti a ventuno personaggi del Cartone di Raffaello.
La vera arte continua ad ispirare uomini di ogni tempo: goditi una visita all’Ambrosiana ed ammira la storia di Raffaello che continua ancora oggi.
Pinacoteca Ambrosiana
Inclusa nel biglietto d'ingresso al Museo
Riciclare il passato per adattarlo a un nuovo contesto e trovargli un nuovo significato. La mostra “Recycling Beauty” è un’inedita ricognizione dedicata al tema del riuso delle antichità greche e romane in contesti post-antichi, dal Medioevo al Barocco. Una rilettura del classico inteso come elemento vitale che può incidere sul presente e sul futuro, come chiave di lettura delle culture del mondo.
In mostra, opere colossali dialogano con l’architettura contemporanea di Fondazione Prada in un allestimento affascinante e straniante: nella cisterna è ricostruito il Colosso di Costantino, i cui frammenti originali - nel IV secolo già parte di una statua che era rielaborazione di una più antica - sono solitamente esposti nel cortile del Palazzo dei Conservatori in Campidoglio. Alcuni busti e sarcofagi, invece, sono poggiati su scrivanie al posto degli schermi del pc: l’antico è presente ed è tra noi.
Fondazione Prada
Prazzo del biglietto intero 15 €
Un tributo ai mecenati, filantropi e banchieri che hanno regalato all’Europa opere d’arte senza tempo e hanno scritto la storia del collezionismo. La nuova mostra alle Gallerie d’Italia omaggia quegli uomini che nel corso dei secoli hanno consacrato la loro ascesa sociale finanziando artisti, per competere con nobili e aristocrazia. Alcuni di loro, per le committenze, fecero a gara persino con il Papa.
Esposte oltre 120 opere di autori come Verrocchio, Michelangelo, Bronzino, Caravaggio, Gerrit van Honthorst, Antoon Van Dyck, o Francesco Hayez, che disegnano un viaggio nel gusto e nelle scelte collezionistiche di questi grandi personaggi della storia.
Gallerie d'Italia
Prezzo biglietto intero 10 €
La mostra all'ADI Design Museum è dedicata all’imprenditore e costruttore Antonio Bassanini (Rosate, 22 dicembre 1899 – Varese, 16 dicembre 1997) e vuole raccontare al pubblico una storia che ha attraversato tutto il Novecento, coinvolgendo e trasformando l’intero Paese, mettendo in risalto l’indissolubile legame che esiste tra architettura, ingegneria, design e imprenditoria edile.
Due mappe interattive permettono al pubblico di “visitare” attivamente i luoghi dove l’impresa Bassanini ha realizzato interventi e opere a Milano e sull’intera penisola. Modellini, progetti, documenti e fotografie guidano il visitatore alla scoperta di come una personalità unica ha cambiato il volto degli spazi che viviamo.
ADI Design Museum
Ingresso gratuito