Giovedì 13 maggio alle 18.30 l'orchestra Milano Classica chiude la rassegna "Palazzina Liberty in streaming" con un programma che impagina due generi musicali, il Divertimento e la Serenata, che si usava suonare all'aperto, in profumati giardini e splendide corti. 

Con la Serenata op. 48 di Tchaikovsky Milano Classica saluta gli spettatori online e sempre con Tchaikovsky vi aspetta in Palazzina Liberty, dal vivo, sabato 22 maggio alle 18.30.

Musiche di W. A. Mozart e P. I. Tchaikovsky

Orchestra da camera Milano Classica

The Classical Experience

A cura di Milano Classica

Sabato 17 aprile alle 18:30, gli archi di Milano Classica guidati dai musicisti del Quartetto Indaco riempiranno Palazzina Liberty con le note della Capriol Suite di Peter Warlock e del Quartetto "Americano" di Antonín Dvořák in una speciale versione per orchestra d'archi. Due brani che ci trasporteranno nel mondo dei canti e delle danze popolari rivisti da due grandi compositori a cavallo tra Otto e Novecento.

Musiche di P. Warlock e A. Dvorak

Orchestra da camera Milano Classica

Quartetto Indaco, prime parti e concertatori

The Classical Experience

A cura di Milano Classica

Per il palinsesto Palazzina Liberty in Streaming, Associazione Liederìadi propone tre martedì di concerti dedicati a vere e proprie rarità di Liriche Italiane dell’Ottocento e del Novecento per voce e pianoforte, che costituiscono parte integrante della XV edizione del Festival Liederìadi.

In questo primo appuntamento si ripercorre nella sua quasi totalità l'ottocento musicale italiano, attraverso tre compositori di raro ascolto, che hanno affrontato la lirica da camera con un forte piglio artistico personale e caratterizzante.

Si inizia con Luigi Gordigiani, musicista oggi sconosciuto ai più ma che, nella prima metà del secolo, era così apprezzato da essere accostato a Schubert per importanza. Le sue “4 Romanze” (1839) ci proiettano nel cuore dei salotti aristocratico-borghesi europei.

Si prosegue con la cantata “Virginia” scritta dall'operista Saverio Mercadante nel suo periodo viennese. Si tratta, nella forma, di una grande scena drammatica, concepita in maniera analoga a una partitura d'opera, in cui l'autore ci fa vivere con forza e sensibilità il percorso emotivo dell'eroina romana.

Si giunge, infine, agli anni Ottanta del secolo, nel periodo bolognese di Giuseppe Martucci, compositore, pianista, direttore (sua la prima italiana del “Tristano e Isotta” di R. Wagner nel 1888), didatta (fra i suoi allievi spicca Ottorino Respighi). Con il ciclo “La canzone dei ricordi”, uno dei pochi del repertorio italiano, il non operista Martucci crea, in un clima espressivo di struggente nostalgia, un unicum, ricchissimo di colore e di contrasti, diviso in sette parti staccate ma inscindibili, come i vari tempi di una sonata.

Giovan Battista Gordigiani (1795-1871)
4 Romanze 

Saverio Mercadante (1795-1870)
Virginia

Giuseppe Martucci (1856-1909)
La canzone dei ricordi

Serena Farnocchia, soprano

Paolo Raffo, pianoforte

A cura di Associazione Liederiadi

Festival Lederiadi - XV Edizione

Giovedì 22 aprile alle ore 18.30 l'Associazione Maestro Raro presenta la prima parte del "Beethoven Cello Project: 5 duo per 5 sonate".

Bruna Pulini e Jacopo Di Tonno, Maria Semeraro e Andrea Favalessa, Barbara Panzarella e Amedeo Cicchese ci condurranno in un viaggio musicale dalla Prima alla Terza Sonata per pianoforte e violoncello di Ludwig van Beethoven nel 250°anniversario dalla nascita....+1.

Il progetto è dedicato alla memoria del Maestro Rocco Filippini.

Integrale delle sonate per pianoforte e violoncello di L. van Beethoven

Bruna Polini, Maria Semeraro e Barbara Panzanella, pianoforte

Jacopo Di Tonno, Andrea Favalessa e Amedeo Cicchese, violoncello

Primavera da camera

A cura di Associazione Maestro Raro

Sabato 24 aprile alle ore 18.30 l'Associazione Maestro Raro presenta la seconda parte del Beethoven Cello Project: Cecilia Novarino e Luca Magariello, Monica Cattarossi e Enrico Dindo ci condurranno, attraverso le ultime due Sonate dell'op.102, nella maturità compositiva di L. van Beethoven.

Il progetto è dedicato alla memoria del M° Rocco Filippini.

Integrale delle sonate per pianoforte e violoncello di L. van Beethoven

Cecilia Novarino e Monica Cattarossi, pianoforte

Luca Magariello e Enrico Dindo, violoncello

Primavera da camera

A cura di Associazione Maestro Raro

Per il palinsesto Palazzina Liberty in Streaming, Associazione Liederìadi propone tre martedì di concerti dedicati a vere e proprie rarità di Liriche Italiane dell’Ottocento e del Novecento per voce e pianoforte, che costituiscono parte integrante della XV edizione del Festival Liederìadi.

In questo secondo appuntamento, in partnership con il Master di II livello in Repertorio vocale da camera italiano tra Otto e Novecento del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano, si propone una panoramica sul repertorio vocale da camera italiano del ‘900.

Incipit del programma è il Kaddish, preghiera funebre ebraica, di Kurt Sonnenfeld (1921-1997), compositore ebreo austriaco ma milanese d’adozione: nella scelta della lingua ebraica e delle sonorità levantine sono richiamate con forza le origini del musicista, per le quali fu duramente perseguitato.

Si cambia linguaggio con quattro delle Shakespeare Songs di Mario Castelnuovo-Tedesco (1895-1968), piccoli gioielli in cui la raffinata e cangiante scrittura pianistica sostiene la voce nel raffigurare canti e personaggi, diversissimi l’uno dall’altro, tratti dalle opere teatrali del grande drammaturgo inglese.

I Quattro strambotti di Giustiniani di Giorgio Federico Ghedini (1892-1965) dipingono poi in poche pennellate una serenata sotto il balcone dell’innamorata, passando in rassegna tutte le sfumature della passione amorosa: dal dubbio alla venerazione quasi religiosa, dalla lusinga scherzosa all’invocazione appassionata.

Il concerto si conclude infine con due degli Echi di Napoli di Mario Pilati (1903-1938), ovviamente “in lingua”, che racchiudono in modo quasi didascalico due delle molte anime del capoluogo partenopeo: da un lato l’ammiccante cicerone di ‘O vico, dall’altro la beghina devota, per quanto forse un po’ assonnata, di Divuzzione.

RARITÀ - LIRICHE ITALIANE DEL NOVECENTO
per mezzosoprano e pianoforte

Kurt Sonnefeld (1921-1997)
Kaddish

Mario Castelnuovo-Tedesco (1895-1968)
4 Shakespeare Songs

Giorgio Federico Ghedini (1892-1965)
Quattro strambotti di Giustiniani

Mario Pilati (1903-1938)
Echi di Napoli

Giulia Taccagni - mezzosoprano
Giacomo Carnevali - pianoforte

FESTIVAL LIEDERIADI – XV Edizione
a cura di Associazione Liederìadi
in partnership con il Master di II livello in Repertorio vocale da camera italiano tra Otto e Novecento del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano

Giovedì 29 aprile alle ore 18.30, il concerto a cura dell'Associazione Manifestare Opportunità vede protagonista il giovane Quartetto Linz composto da Francesca Bonaita al violino, Anastasia Shugaeva alla viola, Nikolay Shugaev al violoncello e Giuseppe Merli al pianoforte. La performance impagina due capolavori indiscussi nel genere del Quartetto con pianoforte, il K 478 di W. A. Mozart e l'op. 47 di R. Schumann, in cui i due compositori ben  rappresentano ed esprimono la visione di due mondi, quello settecentesco e quello romantico, uniti però dal profondo pathos e dall'urgenza espressiva. 

Musiche di W. A. Mozart e R. Schumann

Quartetto Linz, pianoforte e trio d'archi

Young&Family

A cura di Associazione Manifestare Opportunità

Sabato 1 maggio alle ore 18.30, Le Cameriste Ambrosiane e l'attore Dario Merlini portano in Palazzina LIberty il concerto/spettacolo "Leggende di periferia - La setta del coltello e del coraggio". Il grande poeta argentino Jorge Luis Borges, l'”Omero della Pampa”, parla di sé e lo fa a cuore aperto, quasi confidasse i suoi segreti ad un diario. Parla della sua infanzia e della sua famiglia, dell’amore per la poesia e della sua viscerale passione per il coraggio. Ad accompagnarlo il Tango di Astor Piazzolla, “pensiero triste” che non solo “si balla”, ma anche si suona e si ascolta in silenzio e che racconta, senza parole, le stesse storie.

Musiche di A. Piazzolla, libera elaborazione testi di J. L. Borges

Quintetto Le Cameriste Ambrosiane

Dario Merlini, voce recitante

The Classical Experience

A cura di Le Cameriste Ambrosiane

Per il palinsesto Palazzina Liberty in Streaming, Associazione Liederìadi propone tre martedì di concerti dedicati a vere e proprie rarità di Liriche Italiane dell’Ottocento e del Novecento per voce e pianoforte, che costituiscono parte integrante della XV edizione del Festival Liederìadi.

In questo terzo appuntamento una rara ed esclusiva raccolta di liriche di Gian Francesco Malipiero (1882-1973). È il 1910 quando il compositore riesce a strappare a Gabriele D’Annunzio il consenso per la messa in musica dei suoi Sonetti delle fate, tratti dalla raccolta Isaotta Guttadauro. Decisivo sarà l’intervento del pittore Mario de Maria (in arte Marius Pictor), comune amico di entrambi e intercessore presso il Vate in favore dell’allora giovane e ancora sconosciuto compositore, il quale da tempo tentava invano di mettersi in contatto con il grande poeta. Il ciclo comprende sei liriche, ognuna ispirata a una delle maliarde dannunziane. Con questo capolavoro Malipiero inaugura il felice sodalizio di collaborazione e amicizia con D’Annunzio e, contemporaneamente, con la grande letteratura italiana, di cui musicherà alcune delle tappe fondamentali a partire dal Medioevo. Il programma del concerto vuole offrire uno scorcio di tale fruttifero incontro, dai visionari e non-sense quattrocenteschi Sonetti del Burchiello alle già citate liriche dannunziane, passando per altre rarità musicali e letterarie.

RARITÀ - LIRICHE ITALIANE 
Monografia su Gian Francesco Malipiero (1882-1973)
per soprano e pianoforte

- Quattro sonetti del Burchiello
- Il canto di Filomela – Se tu m’ami
- I sonetti delle fate

Vansìsiem duo
Paola Camponovo, soprano
Alfredo Blessano, pianoforte

Festival Liederiadi - XV stagione

A cura di Associazione Liederiadi

Il concerto del 6 maggio alle ore 18.30 a cura di Associazione Manifestare Opportunità vede protagonista il Quintetto di fiati Placard. I cinque giovani musicisti (Yuri Guccione al flauto, Carlo Ambrosoli all'oboe, Giona Pasquetto al clarinetto, Luca Medioli al corno, Camilla Di Pilato al fagotto) propongono tre composizioni originali per il loro organico: i Trois pièces brèves di Jacques Ibert, che nascono come musica di scena per un lavoro teatrale, il Quintetto op. 43 di Carl Nielsen, composizione di ampio respiro dedicata ai componenti della Danish Chamber Music Society e perfetta per mettere in risalto sia le potenzialità degli strumenti che degli strumentisti, e le Three Shanties di Malcolm Arnold che si ispirano ai canti marinareschi e alla musica popolare.

Musiche di J. Ibert, C. Nielsen, M. Arnold

Quintetto di fiati Placard

Young&Family

A cura di Associazione Manifestare opportunità

Per il progetto Crossover Fridays, sabato 8 maggio alle 18.30 Milano Classica propone l'incontro tra Jacopo Taddei, virtuoso del sassofono e docente del progetto, e il giovanissimo pianista jazz Giuseppe Blanco.

Jacopo Taddei, sax

Giuseppe Blanco, pianoforte

The Classical Experience

A cura di Milano Classica

Martedì 11 maggio alle 18.30 il concerto a cura dell'Associazione Music Development propone un omaggio a Saint-Saëns a 100 anni dalla scomparsa attraverso alcuni dei brani più significativi del compositore francese, tra cui la celebre Danza Macabra e il Carnevale degli Animali in un'originale versione per pianoforte a 4 mani e quintetto d'archi.

Musiche di C. Saint-Saëns

Cecilia Novarino e Eliana Grasso, pianoforte

Nicole Brandolino, mezzosoprano

Marco Norzi e Alessandra Pavoni Belli, violini

Enrico Carraro, viola

Luca Magariello, violoncello

Andrea Cocco, contrabbasso

The Classical Experience

A cura di Associazione Music Development