Dal 1 novembre al 31 dicembre 2023 Milano dedica un palinsesto di iniziative a Maria Callas, Callas 100, in occasione del centenario della nascita del grande soprano che ricorre il 2 dicembre.
Maria Callas (1923 – 1977) durante gli anni ‘50 e ‘60 ha interpretato alcune delle più memorabili produzioni al Teatro alla Scala, diventando una vera a propria icona del Novecento.
Importanti istituzioni culturali milanesi, dal Teatro alla Scala alla Biblioteca Sormani alle Gallerie d’Italia, organizzano eventi per celebrarla in un programma che culmina nel Callas Day del 2 dicembre.
Scopri qui gli eventi, in costante aggiornamento, che celebrano tutte le sfaccettature di questa grande artista.
Il 2 dicembre, giorno del compleanno di Maria Callas, si celebra il Callas Day.
Si inizia al Teatro alla Scala alle 17:30 con la proiezione del documentario MYCALLAS di Roberto Dassoni: un film documentario, realizzato in occasione del centenario, con testimonianze esclusive da parte di coloro che l’hanno conosciuta e lavorato con lei.
Per tutta la giornata Gallerie d’Italia apre le sue porte gratuitamente, offrendo visite guidate alla mostra: per tutte le informazioni visita il sito ufficiale.
La giornata si conclude al Piccolo Teatro di Milano (Teatro Grassi), alle ore 20:30, con una serata guidata da Concita De Gregorio, che insieme ad altri ospiti indagherà e intesserà una trama di racconti e memorie a partire dall’incontro tra Pasolini e Maria sul set di Medea.
La mostra Fantasmagoria Callas allestita nelle sale del Museo Teatrale alla Scala racconta la traccia che Maria Callas ha lasciato nell’immaginario degli artisti di oggi.
Lo spettatore è accolto da alcuni costumi indossati dal grande soprano, tra i quali spicca quello dipinto a mano da Salvatore Fiume nel 1953, per poi esplorare le cinque sale della mostra, dedicate ciascuna ad un artista che si è lasciato affascinare dal mondo della Callas.
Giorgio Armani rappresenta la moda con un abito che tenta di dar forma ad una voce, Alvin Curran la musica contemporanea con una rielaborazione di registrazioni storiche, Francesco Vezzoli e Latifa Echakch l’arte contemporanea con una riflessione sul mito, Mario Martone il cinema con un cortometraggio interpretato da Sonia Bergamasco sulla fascinazione esercitata dal grande soprano su Ingeborg Bachmann.
Ingresso compreso nel biglietto del Museo
Gallerie d’Italia dedica a Maria Callas una mostra fotografica incentrata sulla vita dell’artista lontano dai palcoscenici, durante i momenti più significativi della sua carriera.
La prima foto, del 1° dicembre 1954, la ritrae insieme ai tre grandi direttori d’orchestra Arturo Toscanini, Victor De Sabata e Antonino Votto dopo una delle prove della Vestale; l’ultima è del 7 dicembre 1970 e rappresenta il suo ritorno alla Scala, come spettatrice, accanto a Wally Toscanini.
Nel mezzo, il racconto attraverso 91 immagini di una vita non sempre facile, ma forse per questo ancora più vicina a noi. Un percorso fotogiornalistico curato da Aldo Grasso attraverso il patrimonio di stampe d’epoca dell’Archivio Publifoto di Intesa San Paolo.
Dal bianco e nero nasce un racconto delle mille sfaccettature di Maria, e non solo della Callas sulle scene.
Maria Callas non andava mai in scena se non aveva con sé il suo “amuleto”: un dipinto del Settecento de La Sacra Famiglia attribuito al pittore veronese G.B. Cignaroli, custodito in un cofanetto di velluto rosso. Era un dono di Gian Battista Meneghini, suo primo e unico marito, ricevuto alla vigilia del debutto all'Arena di Verona il 1 agosto 1947.
Questo dipinto su tavoletta di legno, raramente esposto, rappresenta un regalo speciale per gli amanti del soprano ma anche per chi la vuole conoscere, poiché è una finestra aperta sulla vita della vera Maria Callas, lontano dalle scene.
L’opera viene esposta nella Chiesa di San Gottardo in Corte, la chiesa degli artisti nella tradizione milanese, annessa al percorso di visita del Museo del Duomo.
A cura di Annarita Briganti.
Ingresso compreso nel biglietto per il Museo del Duomo
Dal 24 novembre al 9 dicembre la Biblioteca Sormani dedica nell’atrio di ingresso un allestimento alla più celebre cantante lirica di tutti i tempi. In mostra alcuni tra i vinili più ricercati, come le storiche registrazioni dal vivo al Teatro alla Scala di Milano tra il 1951 e il 1958. Libri, cd e dvd con protagonista la Divina saranno disponibili per il prestito.
Scansionando un qr code, sarà possibile vedere il video Callas, voce assoluta, che traccia il profilo dell’artista attraverso le principali tappe del suo percorso.
Maria Callas: Star internazionale o Divina? Al pubblico il verdetto. Il teatro si trasforma in un’aula giudiziaria dove magistrati, avvocati e personalità della società civile si confrontano con un dibattimento processuale su un personaggio storico o protagonista della vita culturale chiamato alla sbarra.
A deciderlo sarai tu!
Al Teatro Filodrammatici il 4 dicembre alle 20:30.
Maria Callas si confronta con la vergogna in gioventù: ogni nota è guidata dalla madre che, nella Atene occupata dai tedeschi e dagli italiani, cerca cibo, riconoscimento e sopravvivenza in una collettività martoriata dalla fame, come in Italia ha narrato solo con onestà l'urticante trama de Le soldatesse di Ugo Pirro (1956).
La relazione con la madre è una prigione di disamore e rancore: Evangelia, che vedeva tutto sotto l'aspetto economico, vive per annullare la memoria dell'odiato consorte Georgios, con cui aveva condiviso gli studi di farmacia. Continuo era il tentativo anche con la sorella maggiore Jackie, di spingerla a concorsi di canto e piano dalla più tenera età, per poter godere di gloria riflessa e rivendicare nelle figlie il benessere che il marito non aveva saputo assicurarle (con esiti assai simili alla trama del classico musical di Broadway Gipsy, in cui trionfava il sinistro e esilarante personaggio di Rose, madre-padrona della spogliarellista).
Il percorso biografico è quello che va dal prematuro debutto a Atene in Cavalleria rusticana nel 1938, a sedici anni, fino al 1949, anno di frenetica affermazione in Italia con la Gioconda all'arena di Verona, dopo l'infelice esperimento a Chicago di una compagnia destinata a non andare in porto.
La gloria del canto si spiega in un carcere familiare con cui la cantante avrà sempre un pessimo rapporto, ad eccezione del padre. Una macchina perfetta per produrre la voce del dopo conflitto, impastata di paura e rabbia, per far rivivere con un senso moderno la tradizione perduta del Belcanto di cui aveva imparato le tracce dalla sua maestra Elvira de Hidalgo.
Un racconto-concerto con il repertorio della sua giovinezza, diverso da quello della maturità: Cavalleria, Tiefland di D'Albert, Fidelia, ma anche canzoni come La Paloma e canzoni greche.
Un reading lirico musicale che ripercorre la storia e le vicissitudini della “cantante assoluta”, unica nella capacità di adeguarsi ai più svariati repertori.
Il mezzosoprano Angela Alessandra Notarnicola accompagnata dalla pianista Agnès Ruhaut, interpreta Maria Callas, la dea della duttilità vocale che riteneva di aver iniziato con il timbro del mezzosoprano naturale e che, nel corso della sua carriera, si è distinta per versatilità stilistica.
A La fabbrica dell'animazione di via Rivoli 4 venerdì 22 dicembre alle 18:30.
Ingresso libero, prenotazione consigliata info@lafabbricadellanimazione.org.
Nel dicembre del 1958 Maria Callas esordiva all’Opéra di Parigi nel concerto “La Grande Notte dell’Opera”, che ripreso e trasmesso in diretta in tutta Europa, sarebbe diventato uno degli eventi del secolo.
Il film rende disponibile questa storica performance per la prima volta interamente a colori e in 4K Ultra HD - restaurata a partire dalle bobine originali e da una sorgente sonora recentemente ritrovata - facendola rivivere in una veste visivamente nuova. La regia è di Tom Volf.
Alle 11:00 incontro con Daisy Goodwin e presentazione del romanzo. Modera Alessandro Cannavò.
Sgraziata eppure carismatica, dotatissima e determinata, inarrivabile sul palco e fragile nella vita privata: il grande romanzo di Maria Callas, l'artista che ha saputo creare il proprio mito, ribaltando gli stereotipi di genere, il disagio delle sue origini e una lacerante fame d’amore.
Iniziativa nell’ambito di BookCity Milano. Ingresso libero.
Alle 16:00 presentazione in prima nazionale del nuovo saggio di Annarita Briganti “Maria Callas. La Diva umana”.
Per tutte le persone che amano le grandi storie, si parlerà del coraggio, del talento, della forza, delle debolezze di un mito del nostro tempo. Interverrà l’autrice del libro, giornalista, scrittrice e opinionista, intervistata dalla giornalista Isabella Fava. Letture dell’attrice Alessandra De Luca.
Iniziativa nell’ambito di BookCity Milano. Ingresso libero.
Al Museo Teatrale alla Scala, dalle 18:00 alle 20:00, si terrà la presentazione del volume “Maria Callas” di Alberto Bentoglio, che traccia il profilo di Maria Callas come cantante-attrice, illustrando il suo percorso artistico attraverso i registi con i quali collaborò nella sua carriera. Con Mattia Palma.
Ingresso gratuito con prenotazione.
Alle 19:00 presentazione del volume "Sono nella musica che canto. vita e arte di Maria Callas”, di Davide Steccanella con accompagnamento musicale.
Alla Cineteca Milano Mic venerdì 24 novembre dalle 15:30 una serie di proiezioni e incontri celebrano e ricordano la leggendaria cantante lirica nel centenario della nascita: tra le pellicole in programma Callas Forever di Zeffirelli (2002) con Fanny Ardant, Jeremy Irons, Joan Plowright e Medea di Pasolini (1969), basato sull'omonima tragedia di Euripide, in cui recitò la stessa Callas.