Visita virtuale della Basilica di Sant'Ambrogio

Entra nella Basilica romanica che conserva le spoglie del Santo

Scopri il virtual tour di Milano grazie alle immagini di Milano 360°: se non sei mai stato a Milano o se l’hai amata durante la tua visita e desideri rivederla, o se vuoi conoscerla in attesa di venirci a trovare, prova la sensazione di essere al centro dei luoghi più belli.

 

Qui puoi ammirare la Basilica di Sant'Ambrogio, protettore della città. Se vuoi sapere di più sulla basilica clicca qui. In attesa di poterla visitare di persona, esplorala con noi qui sotto.

 

Tutte le immagini sono state realizzare da Pietro Madaschi - www.360visio.it

Quadriportico d'ingresso

La Basilica di Sant’Ambrogio, una delle più importanti chiese della città e paradigma dello stile Romanico, è centro di grande devozione popolare e da sempre mèta di pellegrinaggi e di visitatori.

 

Il magnifico quadriportico d'ingresso, composto da colonne con capitelli lavorati a rilievo, prepara all’atmosfera raccolta, tipica della chiesa. Lungo le pareti sono raccolti resti romani ritrovati sul luogo in cui fu costruita la Basilica.

 

 

Dentro la chiesa

Entra ora nella Basilica e guardati intorno sotto le navate: puoi vedere gli archi romanici a tutto sesto, cioè rotondi, e le volte tipiche di questo stile. Sopra le navate laterali puoi vedere i matronei, cioè le "balconate" che si affacciano sull'interno della chiesa.

 

In fondo puoi vedere l'altare d'oro e il mosaico che decora il catino absidale.

 

Guardando verso l'entrata puoi notare sulla destra una colonna con in cima un serpente di bronzo: secondo la leggenda si tratterebbe del serpente forgiato da Mosè nel deserto per difendere il suo popolo dai morsi di questo rettile. Infatti chiunque fosse stato morso avrebbe avuto salva la vita guardando il serpente di metallo.

L'altare d'oro

Da non perdere nella visita, anche virtuale, il prezioso Altare d’Oro del maestro orafo Vuolvinio (835 d.C.): sul fronte anteriore narra gli episodi della vita di Cristo e, sul retro, la vita di Sant’Ambrogio.

 

E' uno dei capolavori dell'oreficeria mondiale, pezzo unico e di valore inestimabile, conservato sotto il ciborio, cioè il "baldacchino" di pietra sostenuto da 4 colonne di porfido.

Coro

Dietro l'altare si apre il coro, luogo della preghiera della comunità dei monaci che abitavano i chiostri che ora sono occupati dall'Università Cattolica del Sacro Cuore, che si estende alle spalle della Basilica, e della comunità dei canonici, che invece occupavano il chiostro alla sinistra della Basilica.

 

Da qui è possibile vedere il retro dell'altare d'oro con la parte dedicata alla vita di Sant'Ambrogio, modello da seguire per i consacrati che sedevano qui, e, sollevando lo sguardo, ammirare il mosaico che decora il catino absidale, raffigurante il Redentore fra i Santi Gervasio e Protasio. I corpi dei due santi martiri sono posti al di sotto dell'altare, accanto al corpo di Sant'Ambrogio.

Cripta

Entra ora nella cripta, cui si accede da due ripide scale sui lati dell'altare. Qui trovi un ambiente dal tipico soffitto basso, data la collocazione sottoterra, e la vista sui corpi dei Santi qui venerati: Sant'Ambrogio, San Gervasio e San Protasio.

 

Le spoglie dei Santi sono poste direttamente sotto l'altare d'oro, che ha uno sportello apribile nella parte posteriore, pensato perchè potesse permettere al celebrante di vedere i resti dei Santi durante le celebrazioni liturgiche.

Cappella di San Vittore in Ciel d'Oro

Una visita va sicuramente dedicata alla cappella di San Vittore in Ciel d’Oro: il piccolo ambiente a pianta trapezoidale era in origine indipendente dalla basilica, chiuso da un’abside e fornito di cripta.

 

Prende il nome dalle tessere dorate della volta e vanta la più antica raffigurazione conosciuta del vescovo Ambrogio, il cui volto è rappresentato con impressionante realismo, nonostante la tecnica del mosaico. Nella parte più alta della cupola è raffigurato con tessere d’oro il busto di San Vittore: sul suo capo la corona gemmata propria dei martiri.