Leonardo da Vinci

Un genio del Rinascimento a Milano: opere, aneddoti e curiosità

Artista e scienziato - Vinci (Firenze) 15/04/1452 - Amboise 02/05/1519

 

Il 15 aprile del 1452, in un piccolo borgo chiamato Vinci, vicino a Firenze, nacque un uomo destinato a cambiare il mondo: Leonardo Da Vinci. Fin da giovanissimo, mostrò il suo particolare ingegno imparando a scrivere, leggere, studiare, disegnare e progettare da autodidatta, spinto solo dalla sua curiosità verso il mondo che lo circondava. Il Maestro Da Vinci si formò nella scuola del Verrocchio e visse a Firenze fino a trent'anni, dove incarnò in pieno lo spirito universalista della sua epoca, applicando il suo talento nei più disparati campi dell'arte e della conoscenza.

Fu pittore, scultore, architetto, ingegnere, anatomista, letterato, musicista e inventore, ed è ancora oggi considerato uno dei più grandi geni dell'umanità.

Quasi romanzesco l’approccio del prodigio toscano con la città di Milano, dove trascorse quasi 20 anni, il periodo più lungo della sua vita. Vasari narra che l’eclettico Leonardo si recò a Milano nel 1482, ai servigi di Ludovico il Moro, dove arrivò per partecipare a un concorso per musicisti e sbaragliò tutti i concorrenti suonando una lira d’argento a forma di teschio di cavallo, costruitosi da solo.

La sua produzione fu ricca e articolata durante la sua lunga permanenza. Qui dipinse due delle opere più enigmatiche della sua produzione, L’Ultima Cena nel refettorio di Santa Maria delle Grazie, e la Dama con l'Ermellino. E inoltre creò i due codici tutt'ora conservati nella città: il Codice Atlantico e il Codice Trivulziano. E ancora di grande importanza sono gli studi di urbanistica compiuti durante il periodo della peste a Milano (1484-1485).

Nel 2019 si è celebrato il 500esimo anniversario dalla morte del Genio vinciano con moltissime iniziative, mostre e tributi: era il 2 maggio 1519, infatti, quando Leonardo moriva in Francia. Morto prematuramente, affidò tutte le sue raccolte di appunti e disegni all’amico e allievo Francesco Melzi: è grazie a lui che oggi possiamo studiare e ammirare gli scritti e i progetti del Genio che altrimenti sarebbero andati perduti.

 

CURIOSITA'

 

Il 10 settembre 1999, all'Ippodromo di S. Siro, si tenne l’inaugurazione del monumento del Cavallo di Leonardo.

La scultura, alta più di 7 metri, è stata realizzata dalla scultrice giapponese Nina Amaku e fusa vicino a New York. Riproduce, in base ai disegni, il grande cavallo ideato e realizzato in creta da Leonardo a Milano per il monumento a Francesco Sforza.

Del 1452 esiste una precisa annotazione del notaio Ser Antonio da Vinci, nonno di Leonardo, sulla nascita del nipotino: “Nacque un mio nipote, figliolo di Ser Pietro mio figlio a dì 15 aprile, in sabato, a ore 3 di notte. Ebbe nome Lionardo”.

 

Intorno alla figura di Leonardo, come a tutte le personalità leggendarie, sono fioriti molti aneddoti e sono state tramandate notizie non sempre documentate e verificabili: si dice, per esempio, che cantasse meravigliosamente, ma fosse anche dotato di una forza fisica non comune, al punto da riuscire a torcere un ferro di cavallo con le mani, le stesse con cui dipingeva e suonava con grazia ed eleganza.