Il Quadrilatero della Moda si prostra all’arrivo di sua maestà Fashion. Pensate a 170 collezioni che invadono la città, e, con loro, 110 fashion launch, 54 eventi e 58 sfilate. I riflettori sono puntati da via Montenapoleone a via della Spiga, da via Manzoni a Corso Venezia, ma, in realtà, tutta la città risente positivamente di questo terremoto chiamato Settimana della Moda. E’ uno dei momenti più importanti dell’anno per Milano, che porta una ventata di internazionalità tra modelle e modelli provenienti da ogni angolo di mondo, fashion stylist, influencer, giornalisti e novità che si preparano a dettare i must da indossare nelle prossime stagioni. Tutto è estremamente bello: dalle persone agli abiti, fino all’atmosfera che echeggia in città, in grado di raggiungere anche i meno interessati alla moda, quelli che fra le priorità non hanno ai piedi le scarpe firmate di ultimo grido.
Mentre i grandi brand del fashion system stanno per lanciare le loro nuove collezioni Primavera Estate 2020, le location, quelle cult come lo Scalone dell’Arengario, la Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale, lo Spazio Cavallerizze del Museo della Scienza e della Tecnologia e luoghi nuovi fra cui la Piscina Comunale Cozzi, verranno allestiti in modo che la moda invada l’intera area cittadina.
Quest’anno, l’evento si basa su un’idea di inclusività. Un appuntamento di sette giorni che avvicini uno dei grandi simboli di Milano a tutta la sua collettività. La moda a Milano non è solo su invito. Quindi la spaziosa Piazza San Babila si prepara ad accogliere migliaia di persone con il naso puntato all’insù, perché le stelle della moda con le loro sfilate saranno trasmesse in diretta su un grande maxischermo collocato fra la piazza e l’angolo con la Galleria Vittorio Emanuele II.
Anche Fred Perry ha in programma la realizzazione di un'installazione aperta a tutti: un grosso murale interattivo sul Naviglio Grande, realizzato da Mate - street artist milanese di base a Berlino. Interattivo perché Harrison Swann, il volto del brand di polo, prenderà vita sugli smartphone del pubblico passante attraverso la sola inquadratura del QR code segnato sull’immensa parete.
Ma quest’anno gli appuntamenti aperti a tutti non sono solo da guardare. Il 21 settembre, Milano e i milanesi sono invitati al Upside-Down Show LABO.ART, la sfilata firmata Ludovica Dilugu, e patrocinata dal Comune di Milano, che dalle 15 alle 18 invaderà Piazza XXV Aprile. Da non perdere poi l’esposizione, viaggio nella storia delle creazioni, del star-brand Louis Vuitton in Piazzetta Reale, tutti i giorni a partire dal 20 settembre fino al 20 ottobre, dalle 10 alle 20. L’idea di moda non elitaria spinge i più curiosi a conoscere personalmente alcuni stilisti presso l’MFC Official Pop-Store (Corso Garibaldi, 46) dove alcuni brand emergenti esporranno le proprie collezioni; e anche l’iconico Fashion Hub Market (Spazio Cavallerizze di via Olona) darà l’opportunità a tutti di puntare gli occhi sui nuovi capi di Apnoea, Carmelina Raco, Caterina Gatta, Delirious, Vanta Design Studio e Woobag, che metteranno in vendita le proprie creazioni durante la giornata di domenica 22 settembre.
E siccome quest’anno la moda è green, importante diventa non perdere l’opportunità di acquistare, indossare e rimettere in circolo grandi pezzi vintage ultra firmati - l’appuntamento, a partire da giovedì 19 a lunedì 23, dalle 11 alle 19, è presso la boutique Tearose in via Croce Rossa, dove verrà allestito il temporary Pop Up store Vestiaire Collective. Anche l’università di design IED non resterà fuori dalla kermesse: in programma una tre giorni di eventi e workshop aperta al pubblico sul riuso consapevole. Insomma, quando si dice la moda prêt-à-porter.
A cura di @alessia__musillo