22 Marzo e Viale Corsica

East Milano con stile

La parte est della città, che si protende verso l’aeroporto di Linate è l’unione di due quartieri: il primo si sviluppa ai due lati del lungo corso XXII marzo (data che evoca l'ultima delle Cinque Giornate di Milano, quando, nel 1848, la città si sollevò contro il dominio austriaco), che ha il tram e il lastricato in pavé come si usa a Milano, presenta palazzi liberty e giolittiani ed è abitato principalmente dalla classe media dei professionisti (molti gli architetti), mentre il secondo, ai due lati di viale Corsica, è composto da edifici popolari d’antan che si alternano a condominii costruiti nel dopoguerra, abitati in gran parte da famiglie di impiegate/i, tassisti, commercianti.

 

COME CI SI ARRIVA

Tram 12, 27 – Bus 60, 73 – Passante: Dateo, Porta Vittoria – Filobus 90/91

 

LE PIAZZE DEI LOCALS

Piazza Santa Maria del Suffragio è una rara ansa di verde lungo dove riposarsi dopo una maratona di shopping in corso XXII marzo. Lungo viale Corsica, le aiuole di piazza Grandi, dove sorge l’edificio in art nouveau di Lingue in Comune, la scuola di lingue municipale.

 

PERCHE’ ANDARCI

Le strette vie intorno ad Archimede e Sottocorno sono deliziose sia per l’architettura sia per i numerosi ristoranti sofisticati che ospitano, con un ottimo rapporto qualità/prezzo. Soprattutto, Largo Marinai d’Italia con la sua Palazzina Liberty è uno dei parchi più amati di Milano, con chioschi, giostre, spettacoli e bici in sharing.

Da via Cadore parte una sorta di circonvallazione intermedia fra quella intorno alle mura spagnole e quella della 90/91, che è nota soprattutto a chi abita a Milano da tempo. La sua particolarità è di essere interamente alberata fino a piazzale Bacone, tale che per metà dell’anno si crea un'unica volta di fogliame che rinfresca e ombreggia la strada, quella che gli inglesi chiamano canopy of trees e le francesi canopée des arbres.

I luoghi d’interesse del quartiere sono numerosi ma non sufficientemente esplorati. Per esempio, il villaggio di via Lincoln con le sue villette sgargianti è forse l’esempio più mirabile dei quartieri-giardino costruiti a Milano tra fine ‘800 e inizio ‘900 con intenti filantropici dalla borghesia industriale per la classe lavoratrice.

Un’altra perla è il Museo del Fumetto, nello spazio WOW in viale Campania, ove si accede tramite un altro portale dove si può ammirare una vasta opera murale che ritrae i personaggi più suggestivi del fumetto franco-belga e americano, oltre le creazioni milanesi come Diabolik e Valentina. 

 

FORSE NON TUTTI SANNO CHE...

C’è uno skate park nei giardini intitolati ad Oreste Del Buono, fondatore di Linus e figura leggendaria per la cultura del fumetto in Italia.

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