Baggio, che fino al 1923 era comune a sé stante, si presenta come una protuberanza a ovest di Milano. E' quindi un quartiere periferico che resta non facile da raggiungere (il modo più veloce è andare a Bisceglie e prendere un autobus), ma che regala tesori artistici inaspettati e aree verdi molto vaste, e soprattutto mette in mostra una vitalità della società civile che ha pochi eguali nel territorio milanese.

Quartiere popolare, caratterizzato dall’immigrazione dal Mezzogiorno fino agli anni '70 e poi da ondate migratorie dal Maghreb e dai Balcani, è un antico insediamento che risale all’epoca longobarda e presenta chiese e corti, circoli e caffè, librerie e parchi. 

Deve la sua fortuna ad Anselmo da Baggio, che divenne papa con il nome di Alessandro II nel 1061, entrando presto in conflitto con l’Impero.

Fino alla metà del '900, il quartiere era noto per i tantissimi negozi e depositi di bici, utili ai tanti pendolari che arrivavano a prendere la tramvia a vapore detta in meneghino il "Gamb de Legn".

Quasi in ogni via del quartiere è possibile ammirare delle belle maioliche dipinte, che illustrano momenti della storia di Baggio e i personaggi che l'hanno reso famoso.

 

COME ARRIVARCI

Autobus: 58, 63, 67, 76

 

LA PIAZZA DEI LOCALS

Il cuore intellettuale e sociale del quartiere è il quadrato di vie intorno al Parco di Baggio dove sorge la Biblioteca Comunale, una delle più grandi, attive e frequentate di Milano.

Nelle vie attorno al Parco il viavai dei frequentatori della biblioteca si mescola con i viandanti e gli avventori e le avventrici delle tante trattorie dove si ride e si canta la sera con sguaiata felicità. Il parco e le vie acciottolate del centro storico ospitano ogni ottobre la Sagra di Baggio, in attività sin dal ‘600.

Il ganglio nervoso del quartiere è via Pistoia allorché si congiunge con via Ceriani e via 2 giugno, dove c'è la piazzetta detta del Murunasc (l'albero dei Moroni, il gelso). Ne è stato ripiantato uno negli scorsi anni quando la piazzetta è stata risistemata e resa pedonale. Fa ombra a chi si siede sulla panchina a conversare ed è in prossimità della libreria Linea di Confine, molto attiva in quartiere. In via 2 giugno ha sede Dimensioni diverse, storica associazione baggese che fa un importante lavoro di inclusione sociale, con la scuola di italiano destinati alle e ai migranti appena giunti a Milano.
 

PERCHE’ ANDARCI

La Chiesa Vecchia è uno dei principali monumenti della città. Costruita nell’anno 1000 e dedicata a Sant’Apollinare, quindi ricostruita nel 1875, si trova nel centro di Baggio, in via Ceriani accanto a El Palaziett, l’abitazione storica dei feudatari di Baggio.

Tra i tesori presenti nel quartiere, anche se in stato d'abbandono, c'è l'Istituto Marchiondi, capolavoro brutalista, il cui plastico è conservato al MoMa di New York.

Il Parco delle Cave è un grandissimo parco con boschi e ampi specchi d’acqua, dove prospera una biodiversità preziosa, con due cascine, la Caldera e la Linterno, dove fare la spesa a km 0 nel weekend.

La Puccia di Baggio, da non confondersi con quella pugliese, è tipica e unica nel suo genere e si trova solo qui.

 

 

FORSE NON TUTTI SANNO CHE...

Il popolare rapper Ghali è nato e risiede a Baggio, che fa da sfondo a diversi dei suoi primi videoclip.

L'architettura da vedere: Istituto Marchiondi Spagliardi

In collaborazione con la Fondazione dell'Ordine degli Architetti P.P.C. di Milano.

Anno: 1953 - 1958
Progettista: Vittoriano Viganò

 

L’Istituto educativo Marchiondi Spagliardi era adibito a ospitare “ragazzi difficili” senza famiglia o disagiati. Andato distrutto durante la seconda guerra mondiale, fu ricostruito su progetto innovativo di Vittoriano Viganò che, contrario alla logica di reclusione, realizza un edificio dagli ampi spazi aperti verso l’esterno. Caratterizzato dalla scansione chiara e modulata dei suoi elementi strutturali a vista, l’edificio è considerato un capolavoro dell'architettura brutalista, tuttavia si trova oggi in stato di grave abbandono.

Il deposito di Baggio, la casa dei tram “speciali”

Si trova ai confini del quartiere, in via Forze Armate 80, ma per tutti è il “deposito di Baggio”: un luogo apparentemente come molti altri ma che nasconde, invece, un’anima speciale, come i tram che ospita. Non si tratta, infatti, solo delle vetture in servizio ma di veri e propri esemplari unici che, uscendo da qui, danno vita ai “servizi speciali” di Atm regalando emozioni uniche ai bambini, agli sposi, a chi – a bordo di questi mezzi ricchi di fascino – decide di festeggiare una particolare ricorrenza o, ancora, a chi si regala un pranzo o una cena ammirando la città dai finestrini di un tram che ricorda l’Orient Express.

Scopri il quartiere con Dolores

Dolores gestisce un bar low waste nel cuore di Baggio: scoprilo con lei, proprio come un vero local!

Ascolta la Playlist di Baggio

Curated by YesMilano

Un nome in ogni quartiere

Il murale di Baggio, è stato inaugurato il 1 dicembre 2021 alla presenza dell'assessore alla Cultura Tommaso Sacchi e dell'assessora alla Scuola del Municipio 7 Erica Soana.

Questo è il nono appuntamento del progetto e gli studenti della scuola secondaria di primo grado "Primo Levi" di via Pistoia hanno progettato l'opera ispirandosi al loro modo di vedere il quartiere in cui vivono.

L'opera è stata poi dipinta da Alice Lotti, anche con il contributo degli stessi studenti, insieme alla casa di produzione Collater.al.

 

Il progetto "Un nome in ogni quartiere" è ideato da Milano&partners e dall'Ufficio Arte negli spazi pubblici del Comune di Milano con il contributo di Fondazione di Comunità Milano, è fa parte della più ampia campagna di comunicazione "Neighborhood by neighborhood", ideata e curata da YesMilano.