Il quartiere di Giambellino e il suo “gemello”, il Lorenteggio, rappresentano la Milano più autenticamente popolare sin dagli anni del miracolo.
Raggiungible dai Navigli e da Porta Genova, il quartiere si distingue per i buoni servizi e i tram comodi per il centro e la moltitudine di botteghe, locali e ristoranti, oltre al mercato rionale, famoso in tutta Milano per la carne di cavallo.
Moli i progetti di rigualificazione di piazze e giardini, che partono sia dal basso grazie all’intraprendenza delle associazioni di quartiere, come la Casetta Verde vicino alla Biblioteca Lorenteggio, che dall’alto, con progetti prestigiosi come quello della squadra di Renzo Piano per l'intera riqualificazione del Giambellino.
Il quadrilatero tra via Lorenteggio, largo Gelsomini, via Giambellino e piazza Tirana è in via di rinnovamento grazie al Piano quartieri, e i lavori sono in corso per rendere la zona più pedonabile, verde e gradevole, come il rifacimento dei Giardini di Largo Giambellino, un'area di più di 9000 metri quadrati.
È un quartiere ideale per famiglie con figli, che trovano tutto a portata di mano, anche impianti sportivi unici in città, come il Palazzetto del Ghiaccio in via dei Ciclamini.
COME ARRIVARCI
La metropolitana M4 avrà una fermata “Giambellino”. Per ora si arriva al quartiere con il tram 14 e con varie linee di autobus 47, 49, 50, 90, 91.
LA PIAZZA DEI LOCALS
Piazza Tirana, vicino alla stazione San Cristoforo del Passante ferroviario dove terminerà la linea M4 della metropolitana, è uno dei “centri della periferia” , caratterizzata da una bella fontana e dai tanti alimentari latino-italian-asian aperti a ogni ora.
PERCHE’ ANDARCI
Un pezzetto di storia alto-medievale sopravvive in mezzo del quartiere: è l'oratorio di San Protaso al Lorenteggio, una minuscola chiesetta che risale all'anno 1000 e che sopravvive alla storia e ai numerosi tentativi di abbatterla. Viene aperta solo in occasioni speciali, durante le quali è possibile partecipare a visite guidate.
FORSE NON TUTTI SANNO CHE...
In “La Ballata del Cerutti Gino” di Giorgio Gaber, si fa riferimento a "gli amici del bar del Giambellino": il locale esiste veramente ed è appunto il Bar di Gino, in via Giambellino al 50.
Situato in Via dei Gigli 9, con la curatela di STRADEDARTS Urban Gallery 1988 e realizzato da Napal – Urban artist e illustratore, figura storica del movimento del writing e della street art italiana, comincia il suo percorso artistico come writer già nel 1986 in Australia e poi, nel 1988 si trasferisce in Italia dove introduce pionieristicamente il linguaggio della urban art nella capitale. Dà il suo contributo artistico per le campagne pubblicitarie di brand internazionali. Partecipa ad esposizioni di rilievo quali La Biennale di Venezia e “Cross the Streets” attualmente in corso al Macro di Roma. Le sue opere sono conservate in collezioni private e musei come il Monte dei Paschi di Siena e il Musem di Arte Contemporanea di Marsiglia.
Attualmente risiede a Roma dove vive e lavora.