Il Ticinese e i Navigli sono un mondo da scoprire.
Il quartiere più amato di Milano per il tempo libero, anche da chi viene da fuori città. Soprattutto giovani e teenager affollano il Naviglio Grande di sera, quando le due anse pedonalizzate del canale costruito dagli Sforza prendono a riempirsi di vita, fra tavoli all’aperto e spritz e chupito.
Oltre piazzale Negrelli parte una ciclabile che porta fino a Trezzano sul Naviglio, che si può anche raggiungere in bateau mouche.
Lungo il naviglio puoi allenarti, puoi passeggiare o fare una gita in bicicletta, oppure praticare canottaggio in una delle tre società che hanno sede sulle sue acque (Milano, S. Cristoforo e Olona) attraverso un percorso che mostra scenari mutevoli, dalla città alla natura.
Non c'è niente di più milanese di una serata sui Navigli.
Di sicuro il quartiere più fotografato di Milano coi suoi ponti in ferro e in cemento immortalati al tramonto.
Si tratta di due canali di acqua dolce che entrano in città da Sud e Sud-Ovest: il Naviglio Grande e il Naviglio Pavese, che scorrono nei pressi di Porta Ticinese dove si trova la Darsena, la principale porta di accesso fluviale alla città sin dal XVIII secolo.
Porta Cicca, come veniva tradizionalmente chiamata a Milano, era sede di un mondo sotterraneo fatto di povertà, lavori pesanti, criminalità e prostituzione, come raffigurato nei romanzi di Paolo Valera di fine ‘800.
Dopo la seconda guerra mondiale la zona rimase popolata da artigiani e lumpenproletariat, facendo da sfondo a molti romanzi noir come quelli di Giorgio Scerbanenco.
Negli anni '80 il Ticinese e i Navigli cambiano decisamente pelle, diventando la meta prediletta di chi è cerca l'aperitivo, la socialità e la musica quando viene a Milano.
Molti giovani professionisti e giovani famiglie vi si trasferiscono e il quartiere lentamente si trasforma in uno dei poli della rinascita urbana di Milano, in cui spicca alla metà degli anni ’10 il completo rifacimento della Darsena e del mercato coperto di Piazza XXIV Maggio, trasformato in food market globale con una banchina densa di bar e ristoranti e un ponte pedonale che attraversa il bacino.
A sud del Ticinese, c’è il quartiere popolare Stadera, quindi i condomini di Chiesa Rossa (con una delle più belle biblioteche nel verde di Milano) e, proseguendo lungo i binari del tram in via dei Missaglia, il quartiere Gratosoglio, che a Milano è sempre stato sinonimo di banlieue, insieme alla confinante Rozzano aka Rozzangeles. Un angolo di verde ignoto ai più è il bel Parco del Ticinello con la sua cascina agricola.
COME CI SI ARRIVA
M2 Verde: P.ta Genova, Romolo, Famagosta, Abbiategrasso - Tram 2, 3, 9, 10, 15.
PERCHÉ VISITARLO
Per lo shopping alternativo in Corso di Porta Ticinese. Per visitare il Vicolo dei Lavandai, dove si vedono ancora i lavatoi dove fino al secolo scorso centinaia di donne lavavano i panni degli sciuri (fino al ‘700 era una corporazione di uomini dedita al mestiere).
Oltre che la Darsena e l’Alzaia, meritano di essere esplorati il tranquillo Naviglio Pavese con le sue chiuse (vicino, trovate le pittoresche via Conchetta e via Gola) e per via Magolfa, interamente ristrutturata, che ospita la Casa di Alda Merini, la poetessa dei Navigli.
Per andare l’ultima domenica del mese al mercato dell’antiquariato. Per la piscina Argelati e il parco Baden-Powell. Per studiare allo IULM o alla NABA!
NON TUTTI SANNO CHE...
Mahmood è l’orgoglio di Gratosoglio e che Manuel Agnelli ha aperto un caffè con libri e dischi in via Cicco da Simonetta.