Insieme ai grattacieli di Isola-Porta Nuova, il nuovo quartiere Tre Torri ha contribuito a trasformare l’estetica della città, che può oggi vantare uno degli skyline più eleganti d’Europa. I tre grattacieli di Zara Hadid (lo Storto), Arata Isozaki (il Dritto) e Daniel Libeskind (il Curvo, realizzato dall’architetto della Liberty Tower che sorge su Ground Zero) si stagliano imperiosi, ben visibili da Corso Sempione e altre zone della città, e vanno a comporre il quartiere di lusso CityLife, con un curatissimo parco, uno dei più prestigiosi e avveniristici progetti sorti a Milano in occasione di EXPO 2015. Tre Torri si estende da piazza Giulio Cesare a piazza Carlo Magno a nord-ovest del centro di Milano ed è un luogo che è meraviglioso visitare, soprattutto al tramonto di una bella giornata.
Parimenti interessato da una recentissima trasformazione urbana è l’area limitrofa del Portello, che durante il miracolo economico designava il sito della fabbrica dove si producevano le Alfa Romeo. Un nuovo ponte pedonale sopra la sopraelevata della circonvallazione (viale Serra) collega il quartiere tramite il nuovo e frequentato parco con la caratteristica collina a spirale, che ricorda un po’ la montagna del Purgatorio, all’amplissimo piazzale dal panorama quasi metafisico, dove si ergono mute la costruzione triangolare di Casa Milan e le sedi di diverse società tecnologiche e finanziarie. A poca distanza, verso Piazzale Accursio, c’è il centro commerciale Portello, che serve il quartiere residenziale intorno a piazzale Damiano Chiesa, abitato principalmente da famiglie con figli della nuova classe media milanese.
COME ARRIVARCI
M4 Lilla: Tre Torri, Portello – Bus 43, 48, 68, Filobus: 90/91 – Tram: 1, 14, 19
PERCHE’ ANDARCI
City Life si compone di un grande parco con chioschi, attrezzature giochi e spazi verdi aperti al pubblico, bianchi palazzi residenziali con finiture in legno e metallo in stile Costa Azzurra, e ovviamente le Tre Torri che sono sedi di banche e multinazionali, e per la gioia di tutti le e gli adolescenti della città, il più nuovo e cool centro commerciale di Milano aka CityLife Shopping District, che sembra uscito dalla California per sfarzo e concezione, ma è direttamente accessibile dalla metropolitana.
Per Art Line, il parco pubblico con opere d'arte contemporanea diffuse - tra cui una serie di fontanelle che al posto della classica testa di drago hanno vari animali da cui esce l'acqua, divertenti da scoprire con i bambini.
Un tempo, qui sorgeva la Fiera Campionaria di Milano, demolita tra il 2007 e il 2008 per far posto a questo ambizioso piano di riqualificazione urbana, il più ampio in Europa. L'edificio di FieraMilanoCity, che ospita eventi di dimensioni minori (fiere giocattoli, mostre filateliche, gadget elettronici ecc.) da quando la Fiera si è spostata a Rho-Milano, è stato coperto con una struttura metallica da film di fantascienza che lo avvolge come in una nuvola. Qui ha sede il MiCo, il Milano Convention Center, il centro congressi più grande d'Europa, che può accogliere fino a 18.000 delegati nelle sue 65 sale per conferenze e convention.
Per andare a visitare il Vigorelli, il più importante velodromo della storia del ciclismo italiano (vi furono stabiliti diversi record mondiali dell’ora), dove nel 1965 suonarono i Beatles. Nel 2016 sono fini i lavori di restauro della storica pista in legno, grazie anche alla persistenza e passione dei cicloamatori milanesi, mentre nel campo al centro della pista, lunga quasi 400 metri, si svolgono le partite di football americano delle tre squadre milanesi.
FORSE NON TUTTI SANNO CHE...
Nelle residenze disegnate dall'architetta irachena Zaha Hadid, soprannominate "Le Vele" per la somiglianza con le navi da crociera, abitano molti vip, fra cui la fashion influencer più famosa al mondo: Chiara Ferragni
Portello vede la realizzazione del murale dedicato al quartiere su un’iconica scala elicoidale, situata proprio in piazza Portello, all'angolo tra Via Ignazio Gardella e Via Aldo Rossi; l’opera è stata realizzata da Rendo, pioniere del graffitismo milanese e italiano con la curatela di STRADEDARTS Urban Gallery 1988.