Angolo della Milano medievale e rurale che fu all’estremità sud della città, Chiaravalle è attraversata da rogge e canali, campi e cascine, dove troneggia l’Abbazia di Chiaravalle, una vera e propria certosa che non ha nulla da invidiare a quella di Pavia.

E’ bello andarci in primavera o estate, magari a mangiare in una delle sue nostalgiche trattorie, ma in ogni stagione Chiaravalle è l’oasi delle milanesi e dei milanesi che hanno deciso di vivere in campagna sì, ma all’interno della città.

Confina con i quartieri di Vigentino e Corvetto ma, se non prendete l’autobus, avrete bisogno del navigatore per arrivarci.

 

COME ARRIVARCI

Bus 140, 77, 93 – M3/Passante Rogoredo FS

 

LA PIAZZA DEI LOCALS

Il centro del quartiere è la via S. Bernardo, dove c’è la panetteria con caffetteria e l’hotel. Una dimensione a parte. Sembra di essere a centinaia di chilometri da Milano.

 

PERCHE’ ANDARCI

L’abbazia cistercense, fondata da monaci bernardini nel 1135 (all’indomani della lotta per le investiture fra papato e impero) e restaurata da Luca Beltrami e Gaetano Moretti fra fine ‘800 e inizio ‘900, è la meraviglia di Chiaravalle. La chiesa ha affreschi fiamminghi e uno stupendo coro ligneo all’interno, cui si accede tramite il portale cinquecentesco in bassorilievo detto dei Quattro Santi. In omaggio alla regola benedettina riesumata da San Bernardo dopo le crociate, l’abbazia è luogo di lavoro agricolo e caseario, oltre che di preghiera e contemplazione. E’ qui infatti secondo la tradizione che in pieno Medio Evo ebbe origine il Grana Padano. Se volete trovare prodotti genuini a km zero, ci sono diverse cascine cui attingere in loco.

Il Parco della Vettabbia, grazie ai suoi stagni, è luogo ameno dove si rifugiano uccelli migratori e attira ornitofili da tutta la città.

Infine il verdeggiante Cimitero di Chiaravalle è un luogo di silenzio e meditazione senza pari.

 

 

FORSE NON TUTTI SANNO CHE..

In via Vaiano Valle si trova la rustica osteria del Pelée, il cantastorie e cantautore che canta in dialetto milanese, con strumenti musicali di tradizione contadina, le storie della Milano popolare, criminale, ribelle. Ci andava spesso Primo Moroni, libraio della Calusca ed esperto di etnografia della metropoli e dei suoi movimenti.

L'architettura da vedere: Depuratore di Milano Nosedo

In collaborazione con la Fondazione dell'Ordine degli Architetti P.P.C. di MIlano.

Anno: 2000 - 2003
Progettisti: Gianni Braghieri e altri

A poca distanza dall’Abbazia di Chiaravalle si trova l’impianto di depurazione di Nosedo, tra i più grandi in Italia. La progettazione di una “fabbrica d’acqua e di fanghi” di simili dimensioni ha portato i progettisti ad andare oltre l’ottica puramente funzionale concependo l’impianto come una vera e propria città, con edifici di qualità architettonica, percorsi pedonali e carrabili e spazi verdi.

Il cotto è il principale materiale utilizzato, scelto in continuità con le cascine che caratterizzano il contesto circostante.

Scopri il quartiere con Maria Grazia

Maria Grazia ha scoperto Chiaravalle quando era una bambina e da adulta ha deciso di traslocare lì con tutta la famiglia. Scopri il quartiere insieme a lei e vivilo proprio come un local!

Ascolta la playlist di Chiaravalle

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