Fondato da San Bernardo di Clairvaux nel 1135, è uno tra i più importanti complessi monastici italiani, situato in Milano all’interno del Parco Agricolo Sud Milano.
Ancora oggi Chiaravalle è popolata dalla tradizionale comunità monastica cistercense, è un luogo di considerevole valore spirituale e un polo di rilievo dal punto di vista storico, artistico e culturale.
Organizzata secondo i principi della Regola di San Benedetto da Norcia, la comunità monastica di Chiaravalle ha svolto nei secoli un ruolo fondamentale per la bonifica e la riorganizzazione del territorio a sud di Milano, ponendo le basi per quella fioritura economica ed agricola che tutt’oggi fa della campagna milanese una delle più ricche d’Europa.
La visita dell’Abbazia di Chiaravalle milanese offre la possibilità di conoscere la storia della sua fondazione e del suo fondatore San Bernardo di Clairvaux.
Da non perdere
Gli affreschi di unica bellezza che si trovano all’interno della chiesa realizzati ad opera di importanti artisti italiani: Stefano Fiorentino, primo allievo di Giotto, Bernardino Luini, i fratelli Fiammenghini e il Genovesino.
Il portone ligneo d’ingresso dell’Abbazia del XVI secolo che riporta formelle intagliate dei fondatori dell’Abbazia.
Il coro monastico, spettacolare opera di intarsio in legno di noce realizzata da Carlo Garavaglia nel ‘600 e luogo quotidiano di preghiera della comunità monastica.
Lo straordinario ciclo giottesco del ‘300 del Transito di Maria.
La Madonna della buonanotte, capolavoro rinascimentale di Bernardino Luini che aiuta il visitatore a comprendere il forte legame dei cistercensi alla figura della Vergine.
Il chiostro con la sua colonna annodata: luogo di passaggio tra la vita lavorativa monastica e la dimensione di preghiera.
La sala capitolare che ospita graffiti di scuola bramantesca raffiguranti il Duomo di Milano, Santa Maria delle Grazie e il Castello Sforzesco
Il Mulino di Chiaravalle funzionante ad acqua con ruota e macchina molitoria ricostruiti in legno di rovere e l’orto delle erbe officinali usate nei monasteri
La Cappella di San Bernardo con affreschi sulle pareti di particolare interesse.
Aneddoti e curiosità
La torre campanaria, costruita nella prima metà del Trecento, sorge all’incrocio tra la navata maggiore e il transetto della chiesa ed è alta più di 50 metri. Al suo interno è conservata una campana molto antica, che ancora oggi i monaci azionano manualmente.
Il nome Ciribiciaccola deriva probabilmente dalle cicogne che nidificavano sulla torre e dal verso dei loro piccoli.
Nasce così una filastrocca, in dialetto milanese, che ricorda questa storia:
Sora del campanin de Ciaravall
gh’è una ciribiciaccola
Con cinqcentcinquantacinq ciribiciaccolitt
var pusse’e la ciribiciaccola che i soo cinqcentcinquantacinq ciribiciaccolitt?
Una storia millenaria unisce l’Abbazia di Chiaravalle e il Grana Padano DOP.
La tradizione narra che proprio fra le antiche mura dell’Abbazia di Chiaravalle, attorno all'anno Mille, i monaci cistercensi misero a punto la ricetta del Grana Padano, come espediente per conservare l'eccedenza di latte.
Orari:
Lun – chiuso
Mart – Dom 9.00-12.00 / 15:00-18.00
Informazioni biglietto:
Visite guidate per gruppi su prenotazione
Visite guidate per singoli nel week end
Visite guidate per singoli da martedì a domenica con audioguide n italiano e in inglese
Trasporti pubblici:
Autobus:
linea 77che incrocia la linea metropolitana, alla fermata p.le Corvetto
linea 140 da Rogoredo
Telefono
Accessibilità
Per ulteriori informazioni sull'accessibilità di questo luogo visita la pagina dedicata