C’è sempre un buon motivo per fare un giro a Porta Venezia. Colta, inclusiva, verde e cosmopolita, con uno sguardo sul futuro. E con diverse novità da mostrare: d’altronde questo è uno dei quartieri più vivi di Milano.

Qui puoi visitare mostre d’avanguardia, concederti una pausa nei giardini o tirare tardi tra locali e ristoranti etnici.

Immergiti nell’atmosfera di Porta Venezia e scopri cosa vedere.

Passeggiare nei Giardini Indro Montanelli

Giardini Indro Montanelli sono frequentati dai residenti per fare jogging e un giro in bicicletta. Ma qui è bello venire anche con i bambini per i tour guidati e i laboratori del Museo Civico di Storia Naturale, oppure per una visita al Civico Planetario Ulrico Hoepli che organizza osservazioni guidate e serate speciali.

 

Al parco potrai trovare alcuni degli alberi monumentali di Milano: il platano della biodiversità alto 30 metri con il vicino platano "grande", forse uno degli alberi di Milano più imponenti (ha un diametro di 260 centimetri), il cipresso calvo, uno dei primi alberi della sua specie ad essere piantato a Milano, e lo “Spaccasassi” o bagolaro monumentale, che ha un "gemello" nei Giardini di Villa Belgiojoso.

Villa Necchi Campiglio

Una raffinata collezione d’arte e un giardino raffinato da ammirare in tutte le stagioni: Villa Necchi Campiglio è uno dei luoghi più affascinanti a Milano. Recentemente ha aperto un nuovo spazio ai visitatori: si chiama “Un ambiente per l’Ambiente”, ed è un nuovo spazio multimediale ad ingresso gratuito, che racconta la vecchia Milano degli orti, dei giardini e delle vie d’acqua, e che parla di sostenibilità.

 

Durante l'estate vengono organizzate visite guidate speciali e aperitivi all'ombra delle magnolie nello splendido giardino.

Villa Invernizzi e i fenicotteri rosa

Ti sveliamo un segreto, ma tu tieni pronta la macchina fotografica. Camminando da Villa Necchi Campiglio verso i Giardini Indro Montanelli, fermati a sbirciare tra le siepi che circondano l'edificio in via Cappuccini 7: nel giardino di Villa Invernizzi vive una colonia di fenicotteri rosa.

Liberty in Porta Venezia

Passeggiando avrai notato che il quartiere di Porta Venezia è una delle zone in cui vedere alcuni dei più bei palazzi di Milano. È qui che devi venire per scoprire i gioielli dell’architettura Liberty in città: gli edifici intorno a piazza Eleonora Duse e al suo piccolo roseto, le case Berri-Meregalli in via Mozart 21, via Barozzi 7 e via dei Cappuccini 8, Casa Galimberti, in via Malpighi, con la magnifica facciata completamente decorata, e Casa Campanini, in via Vincenzo Bellini 11, con l'iconico portone. 

 

Se sei arrivato fino a Casa Campanini, però, guardati attorno: proprio di fronte si trova la Basilica di Santa Maria della Passione, una delle chiese più grandi della città.

GAM - Galleria d'Arte Moderna

Il Quarto Stato di Giuseppe Pellizza da Volpedo è tornato a casa nel 2022, ed è possibile ammirarne il nuovo allestimento alla GAM - Galleria d'Arte Moderna.

Nella sala adiacente troverete anche Lullaby di Maurizio Cattelan, l'opera monumentale che l'artista ha realizzato con le macerie del PAC, recuperate in una discarica nei giorni successivi alla strage di via Palestro avvenuta il 27 luglio 1993.

 

Un'altra opera si è aggiunta alle collezioni del museo da poco: è Maternità di Gaetano Previati, opera manifesto del Divisionismo.

PAC - Padiglione d'Arte Contemporanea

Il PAC si conferma uno degli spazi più interessanti della città, con tanti eventi e mostre. Dall'11 luglio, puoi partecipare a PERFORMING PAC Estate 2023, dedicato al rapporto tra arte contemporanea e memoria storica.

 

Video, fotografie, installazioni, performance e una piccola mostra “flashback” con i materiali dell’Archivio del PAC, raccontano come la ricerca artistica abbia trattato la memoria come nesso tra quanto viene vissuto da ognuno di noi singolarmente e vicende che coinvolgono tutti. Il titolo, Dance Me To The End Of Love, preso da una canzone di Leonard Cohen del 1984 ispirata al racconto della Shoah, parla del dramma che sembra scomparire nella missione salvifica e pacifica dell'arte come veicolo di memoria, capace di essere più forte di ogni crudeltà.

Fondazione Luigi Rovati: il Palazzo e il nuovo Museo d'Arte

Se ne parlava ormai da anni e ora finalmente il Museo d'Arte della Fondazione Luigi Rovati ha aperto le porte al pubblico in un palazzo d'epoca nel cuore di Porta Venezia. Al suo interno, l'arte etrusca dialoga con quella contemporanea delineando un affascinante percorso nella storia. 200 opere tra vasi, ex voto, urne cinerarie, bronzi etruschi sono esposte accanto a capolavori di Lucio Fontana, Arturo Martini, Pablo Picasso, Andy Warhol

Puoi anche accomodarti a bere un caffè al bistrot o fermarti a cena nel Ristorante gastronomico dello chef Andrea Aprea.

MEET | Digital Culture Center

L'avevamo detto: Porta Venezia è un quartiere eclettico capace di essere al contempo glam, pop e geek. Ne è una dimostrazione il MEET, centro per la cultura digitale aperto in Viale Vittorio Veneto 2, in un elegante palazzo di inizio Novecento. Qui lo sguardo è puntato sul presente e sul futuro, si parla di nuove tecnologie, scienza e arte. 

 

Dove mangiare in Porta Venezia

Anche in Porta Venezia l'aperitivo è un rito. Puoi fermarti in uno dei bar LGBTQIA+ in Via Lecco e dintorni (Porta Venezia è il quartiere più inclusivo di Milano e ti accoglie con la bandiera arcobaleno già dalla fermata della metro), oppure ordinare un Negroni Sbagliato proprio dove è stato inventato, al Bar Basso, in via Plinio (M1 Lima) .

Poi, si cena. Cucina eritrea o italiana? In questo quartiere puoi trovare qualsiasi tipo di piatto tu voglia assaggiare. D'altronde in Porta Venezia trovi la più alta concentrazione cittadina di ristoranti e locali con specialità di tutto il mondo