Nei pressi dei giardini Indro Montanelli sorge Villa Reale, detta anche Villa Belgiojoso in nome dell’omonimo conte che ne volle la costruzione a fine ‘700: le sue sale ospitano la Galleria d’Arte Moderna (GAM) di Milano dal 1921.

Villa Reale fu abitata da molti illustri personaggi prima di diventare un museo, e fu chiamata Villa Bonaparte per un certo periodo perchè residenza milanese di Napoleone.

Decorata con statue e rilievi di soggetto mitologico, ideati dal poeta neoclassico Giuseppe Parini e scolpiti dalle stesse maestranze della facciata del Duomo, è un luogo senza tempo e di immenso fascino.

Al suo interno, un tripudio di capolavori d’arte ottocentesca e delle avanguardie internazionali di inizio '900 che fanno della GAM una delle più ricche collezioni d’arte moderna del Paese. Capolavori di Antonio Canova, del romanticismo lombardo con Francesco Hayez, fino alle più celebri opere della Scapigliatura e della stagione divisionista, con Medardo Rosso e Giovanni Segantini. Non mancano poi i grandi nomi italiani e stranieri dal XVIII al XX secolo, tra cui spiccano Van Gogh, Manet, Fattori e Segantini, Morandi, Sironi, De Pisis e Modigliani, Picasso e Matisse, insieme ad una collezione di manufatti antichi dell'estremo oriente.

Da non perdere Il Quarto Stato di Pellizza da Volpedo, capolavoro della pittura divisionista italiana, che è diventato un simbolo della questione sociale e della lotta del popolo per ottenere giustizia. Dopo essere stato esposto nella Sala della Giunta a Palazzo Marino, sede del Comune, e al Museo del Novecento, nel 2022 è tornato nelle sale della GAM.

Merita una visita accurata il meraviglioso giardino all’inglese della Villa, una vera oasi naturale nel cuore di Milano. Si presenta come un piccolo parco dove rifugiarsi lontano dal caos cittadino: un locus amoenus dove passeggiare ascoltando lo scroscio dell’acqua dalla cascatella che sgorga tra le rocce e si getta in un fiumiciattolo che percorre tutto il giardino. Un piacevole saliscendi tra ponticelli di legno e sentieri vi guiderà fino al laghetto dove ammirare il piccolo tempio dedicato ad Amore. 

CURIOSITÀ

Dopo la visita alla Galleria, potrete godervi una pausa ristoratrice al LùBar, il caffè, bistrot e ristorante del Museo. In un’atmosfera chic e rilassante, il LùBar si è rivelato un paradiso per gli amanti degli angoli instagrammabili in città.

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