Maciachini

Viale Zara, la Maggiolina e il Villaggio dei Giornalisti

A nord-est di Milano, prima del 2011 la metropolitana gialla terminava in Piazzale Maciachini, un ampio slargo a lato della circonvallazione all’origine di viale Marche, dove partono i tram per Niguarda e s’imbocca via Imbonati o la superstrada Milano-Meda. Maciachini oggi è una zona vivace, con etnie e classi diverse e traffico di persone a ogni ora. Il quartiere parte da lì, fra Piazza Nizza e Largo Vulci, un insieme di palazzine residenziali di classe media (per lo più milanese) e classe lavoratrice (per lo più immigrata) che si susseguono fino a viale Zara, che funge da discrimine con il Villaggio dei Giornalisti, così detto per la concentrazione di professionisti dell’editoria che vi si andarono a stabilire a partire dagli anni ’20, intorno alla Villa Mirabello.
Si tratta di un quartiere composto da case e villette del primo e secondo Novecento immerse negli alberi e nel verde, alcune progettate da celebri architetti, che lo rendono uno dei quartieri più belli e sottoesplorati di Milano.
Fra via Melchiorre Gioia a Piazza Carbonari, c’è la Maggiolina vera e propria, un arcadico villaggio fatto di casette ottocentesche con giardino fra un dedalo di stradine fiorite al riparo dal trambusto delle vie trafficate circostanti.

 

COME ARRIVARCI

M3 Gialla: Sondrio, Zara, Maciachini – M5 Lilla: Zara, Marche, Istria -- Tram: 5, 7, 31 – Bus 42, 43, 81

 

LA PIAZZA DEI LOCALS

Piazzale Istria, uno snodo viario cruciale del quartiere, dove termina Viale Zara e comincia Viale Fulvio Testi e partono cinque vie oltre ai due controviali. Ci passano tre linee di tram, che portano a Cinisello, Bicocca, Precotto, c’è la stazione della metro lilla che porta a San Siro o a Bignami e il Parco Nord, la stazione del Bikemi, e il lato verso il Villaggio dei Giornalisti offre bar, tabacchi, farmaci, pizzerie napoletane e gastronomie regionali ed etniche.

 

PERCHE’ ANDARCI

Per vedere in via Ettore Perrone Villa Figini, la casa razionalista a palafitta progettata e abitata dall’architetto Luigi Figini (1903-1984), in coppia con Gino Pollini il principale architetto modernista italiano. Figini disegnò le officine, il dopolavoro e le abitazioni dei dipendenti dell’Olivetti a Ivrea, il palazzo della Hoepli a Milano e progettò il quartiere Harar a San Siro e la Chiesa della Madonna dei Poveri a Baggio.

Per visitare la Villa Mirabello, antica residenza nobiliare in puro stile rinascimentale lombardo, con le tipiche finestre ogivali in mattoni. Il Centro Sportivo Murat, con un nuovo parco intorno e la stazione delle bici, ospita una piscina indoor e un palazzetto polivalente per basket, volley, pallamano ecc.

 

FORSE NON TUTTI SANNO CHE..

Il quotidiano cattolico l’Avvenire ha la sua sede in Piazza Carbonari.