Fino a un secolo fa Milano era attraversata da canali utilizzati per il trasporto di persone e merci, in particolare il marmo per la costruzione del Duomo. Nonostante la maggior parte dei Navigli sia stata interrata, la loro eredità è sopravvissuta fino a oggi e la loro bellezza senza tempo è di continua ispirazione. Il libro “La Milano dei Navigli. Passeggiata Letteraria” apre una finestra sul passato, permettendo di immaginare la città che un tempo prosperava lungo i corsi d’acqua.

Ponte delle Sirenette: un ponte tra passato e presente

Iniziamo dal Ponte delle Sirenette, un’opera permeata di fascino e romanticismo. Un tempo si trovava sui Navigli ma è poi stato trasferito e collocato all’interno di Parco Sempione, nel luogo perfetto per scattare foto in qualunque stagione. Da qui, puoi raggiungere le tante attrazioni del parco: Triennale Milano con il Museo del Design, torre Branca con vista su tutta la città e il Castello Sforzesco con i suoi tanti musei.  

Archi di Porta Nuova: il passato medievale di Milano

Fai un salto indietro nel tempo grazie agli Archi di Porta Nuova, costruzioni di epoca medievale ma ben conservate: queste antiche mura sono testimoni silenziose dell’evoluzione di Milano. Siamo tra Brera, l’art district della città dove visitare la Pinacoteca e perdersi nei vicoli, e Porta Venezia, il quartiere cool per eccellenza dove fermarsi per un aperitivo o una cena etnica.

Villa Reale: il ritiro milanese di Napoleone

Il nostro viaggio prosegue verso Villa Reale, conosciuta anche come Villa Belgiojoso Bonaparte, una residenza appartenuta a Napoleone durante i suoi soggiorni a Milano. Oggi la villa ospita la GAM - Galleria d’Arte Moderna, dove potrai ammirare capolavori come “Il Quarto Stato” di Pellizza da Volpedo. Lo squisito giardino all’inglese che la circonda è oggi un parco per bambini (gli adulti sono ammessi solo come accompagnatori).

Arco di Porta Ticinese: un trionfo alla storia

Il nostro itinerario termina all’Arco di Porta Ticinese, altra porta storica della città dove i Navigli creano un bacino artificiale, la Darsena. Qui, i milanesi si rilassano ammirando l’acqua, le barche, pescando e facendo l’aperitivo. Questo arco fu eretto per commemorare le vittorie di Napoleone sugli austriaci, ma alla fine delle guerre napoleoniche, furono proprio gli austriaci vincitori ad aggiungere l’iscrizione in latino “Alla pace che libera i popoli”.

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