Guido Crepax è stato uno degli autori più importanti per il fumetto erotico europeo degli Anni ’60 - soprattutto grazie all’iconico personaggio di Valentina, bellissima ed elegante, caratterizzata da linee psichedeliche e di classe.
Ed è proprio il fumetto “Valentina nel metrò” che ci dà lo spunto per questo itinerario, parallelo alle fermate della sua storia.
Da Lima a Wagner, Valentina affronta scenari onirici e personaggi dei fumetti come Dr. Doom o Diabolik - in un viaggio visionario di cui ripercorrere gli step.
Il viaggio di Valentina come il nostro itinerario parte da Lima; caratterizzata soprattutto da Corso Buenos Aires - una delle maggiori vie dello shopping milanese di ogni genere - senza scordare però una visita al Teatro Elfo Puccini, alla chiesa di San Gregorio e una tappa all’insegna del gusto tipicamente 'Made in Milan’ con la celebre pizza nata in questa zona.
Prossima fermata Porta Venezia: il nostro centro storico, ricco di raffinati palazzi neoclassici così come di rinomati negozi, importanti musei e famose gallerie d’arte.
E quando si vuole trovare ristoro nel verde, si possono sempre raggiungere i Giardini Pubblici Indro Montanelli (teatro di antiche esposizioni) coi loro monumenti e beni architettonici.
La stazione successive è Palestro.
L’habitat della borghesia Milanese che fu (nello stesso periodo di Crepax), un quartiere impreziosito da ricchi palazzi, edifici maestosi e ville liberty, oltre che da chiese e musei quali il Civico di Storia Naturale, il Padiglione d’Arte Contemporanea e la Fondazione artistica Luigi Rovati... un’area particolare da scoprire e vivere appieno.
Cool e al passo con i trend 7 su 7, San Babila è uno degli iconici luoghi milanesi legati alla moda e al design - un luogo che ha visto nascere e crescere molte subculture giovanili (Paninari e Yuppies ad es.) intorno all’inconfondibile fontana. Una fermata immancabile per gli amanti di fashion e creatività a 360°, al pari della nostra Valentina.
Senza dubbio il simbolo di Milano - nella famosissima area del Duomo non troviamo solo l’omonima cattedrale, la Galleria Vittorio Emanuele II e il Castello Sforzesco, ma anche e soprattutto un’infinità di sorprendenti viette secondarie che ogni anno attirano turisti da tutto il mondo - rendendo così il Duomo la zona per eccellenza della città.
Il nostro itinerario ora ferma a Cordusio, nell’area che una volta era la base finanziaria di Milano (fino al 2010). Oggi, grazie a numerosi negozi e locali, il quartiere si è trasformato in un piacevole spazio sociale e commerciale, che tra le caratteristiche principali vanta anche la famosa e metaforica scultura del dito di Cattelan davanti alla Borsa.
Artistico e creativo quant’è tuttora l’icona di Crepax, arriviamo quindi a Cairoli.
Un’area elegante contraddistinta soprattutto dal celebre Castello Sforzesco e dall’antica Biblioteca d’Arte, oltre che da differenti gallerie artistiche - dal mood in perfetto equilibrio tra antico e moderno - per soddisfare letteralmente qualsiasi gusto.
Continuamente in fermento, in movimento, Cadorna è sia un’importante piazza milanese sia un cruciale snodo per cittadini e turisti (a nord della città). Caratteristica la stazione con la sua scultura ‘Ago, filo e nodo’, così come le vicine basiliche e il famoso Parco Sempione, vitale per ricaricare le energie prima di ripartire col nostro itinerario.
Ultima fermata: Wagner. Una particolare area dal mood Anni ‘30-’40 - di fianco a palazzi più moderni, perfettamente integrati - una zona tipicamente milanese e a misura d’uomo, dato che il 94% dei residenti dichiara di viverci bene; grazie ai locali trendy, alla vicinanza con l’area shopping di Corso Vercelli, via Marghera e via Belfiore, e il Teatro Nazionale.
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