Milano ha visto il contributo straordinario di molte donne che hanno lasciato un segno indelebile nella storia della città. Figure femminili che hanno ispirato generazioni con il loro lavoro e il loro impegno, come descritto nel libro "Le donne di Milano" di Angelo Monti.
Perciò, ogni tappa di quest’itinerario è un omaggio alla straordinaria eredità di tali donne.
Così come ogni luogo è un tassello della ricca storia socioculturale di una città che non smette mai di stupire e ispirare.
Iniziamo il nostro viaggio da Fondazione Prada, un centro culturale e artistico di grande importanza per l’arte contemporanea, il cinema, la fotografia, la filosofia e l'architettura.
Nata nel 1993 da Miuccia Prada e Patrizio Bertelli, la Fondazione è caratterizzata da un’articolata configurazione architettonica che combina edifici preesistenti e tre nuove costruzioni (Podium, Cinema e Torre) ed è il risultato della trasformazione di una distilleria risalente al 1910 - frutto del progetto dello studio di architettura OMA, guidato da Rem Koolhaas. La vita e il lavoro di Miuccia Prada sono raccontati nel libro "Vita Prada" di Gian Luigi Paracchini.
Fondazione Prada è aperta tutti i giorni dalle 10:00 alle 19:00 tranne il martedì.
Come arrivare:
Metro:Lodi
Linea suburbana: Porta Romana
Mezzi di superficie: 65, 90, 91, 92
La nostra seconda tappa è Via Gesù, il cuore della moda della maison Versace.
Donatella Versace, direttore creativo della griffe, ha trasformato il brand in un'icona globale.
Le sue passerelle, celebri per l’audacia e la spettacolarità, sono state immortalate nel libro "Versace. Sfilate". Questa via rappresenta il fulcro creativo e il quartier generale del marchio, dove ogni collezione prende vita. E sorge proprio nel quadrilatero della moda, nel tempio dello shopping e del lifestyle: il Montenapoleone District, la zona più lussuosa della città dove storia, tradizione, creatività e innovazione si fondono tra loro.
Come arrivare:
Metro: San Babila, Montenapoleone
Mezzi di superficie: 1, 85, 94
Proseguiamo verso l'INAF - Osservatorio Astronomico di Brera, un centro di eccellenza per l'astronomia.
Fondato nel 1764, è uno dei più antichi d'Europa e continua a essere un punto di riferimento per la ricerca scientifica. Margherita Hack, una delle astronome più influenti del XX secolo, ha spesso collaborato con l’istituto e la sua vita e il suo lavoro sono dettagliati nel suo libro "Siamo fatti di stelle". L’osservatorio si trova nella zona più romantica di Milano, uno dei cuori pulsanti della città: l’elegante quartiere di Brera, situato nel centro storico.
Per informazioni: https://www.iasf-milano.inaf.it/it/
Come arrivare:
Metro: Lanza
Mezzi di superficie: 1, 2, 12, 14, 85
Arriviamo quindi a struttura clou per Milano: il Teatro alla Scala, una prestigiosa opera del 700 costruita perché fosse una delle più maestose al mondo. Se lo stile è tipicamente neoclassico, è l’acustica il vero punto di forza - oltre alle sfarzose decorazioni degli spazi.
Fra gli artisti di opera, musica classica e balletto che da oltre due secoli calcano il palco dell’esclusiva location, vi sono molti personaggi illustri tra cui Carla Fracci; 'prima ballerina assoluta’ (secondo il New York Times) che non ha bisogno di presentazioni. La sua autobiografia, "Passo dopo passo. La mia storia", ne racconta la vita straordinaria e il contributo al mondo della danza, che l'ha vista 'volare’ nei maggiori teatri del mondo.
Come arrivare:
Metro: Duomo. Montenapoleone
Mezzi di superficie: 1, 2, 12, 14, 16, 19
La quinta quarta tappa ci porta al Memoriale della Shoah presso la Stazione Centrale.
Il Memoriale sorge nella zona sottostante il piano dei binari dove furono caricati su carri bestiame i prigionieri in partenza dalle carceri di San Vittore, come Liliana Segre, sopravvissuta all'Olocausto e oggi senatrice a vita. Figura simbolo di resistenza e speranza, la sua storia è narrata nel libro "La stella polare della Costituzione".
Oggi il Memoriale è un centro polifunzionale con incontri, dibattiti e mostre per ricordare il passato e dove creare occasioni di confronto fra le culture.
Un luogo affine vicino è la Casa della Memoria, in Isola, un monumento contro il nazifascismo, il terrorismo e le stragi del secondo ‘900.
Come Arrivare:
Metro: Centrale
Mezzi di superficie: 1, 5, 10, 42, 87, 90, 91, 92
Concludiamo il nostro itinerario alla Casa Museo Boschi di Stefano, che celebra l'arte e la cultura di Marieda Di Stefano: un’artista e collezionista che ha lasciato alla città un'enorme eredità culturale. Situata in un elegante palazzo di via Giorgio Jan, la casa museo ospita una collezione di oltre 300 opere d'arte del XX secolo, inclusi lavori di maestri come Boccioni, De Chirico e Fontana. La casa, un tempo dimora della Di Stefano e del marito Antonio Boschi, è ora un museo aperto al pubblico tutti i giorni dalle 10:00 alle 17:30 tranne il lunedì.
Come arrivare:
Metro: Lima
Mezzi di superficie: 60, 81
Iniziativa realizzata con le risorse del Piano di Sviluppo e Coesione del Ministero del Turismo