La stimata scrittrice e poetessa Alda Merini (1931-2009) ha lasciato versi dal carisma magnetico, trasformando le sue dolorose esperienze in manicomio in una sconfinata energia creativa, con opere uniche nel panorama della poesia contemporanea. Milano fu la sua casa per tutta la vita e la profonda connessione con il quartiere dei Navigli è il filo rosso che la lega alla città. Gironzolando per i canali e le strade del quartiere, ti invitiamo ad approfondire la ricca eredità letteraria lasciata da Alda Merini.

Vicolo dei Lavandai: l’ispirazione di “Lavandaie”

Per Milano i Navigli rappresentano un affascinante ricordo del passato e una meta imperdibile per turisti e gente del posto alla ricerca di un elemento di unicità in questa parte della città. Il nostro itinerario inizia nell’incantevole vicolo dei Lavandai, un luogo che ha colpito l’immaginazione della Merini, ispirando la sua poesia “Lavandaie”.

Ripa di Porta Ticinese e Ponte Alda Merini: un riconoscimento a vita

Ripercorriamo le orme di Alda Merini verso Ripa di Porta Ticinese, dove la poetessa visse per la maggior parte della sua vita in un appartamento che ora è stato smantellato. Dopo la sua morte, la città decise di onorare la sua memoria dedicandole un ponte sul Naviglio Grande, da cui si gode una vista molto suggestiva del canale sottostante. I riflessi sull’acqua sono molto romantici, soprattutto al tramonto.

Chiesa di Santa Maria delle Grazie al Naviglio: un mondo per antiquari

Nel 1954, la Chiesa di Santa Maria delle Grazie al Naviglio vide il matrimonio di Alda Merini con Ettore Carniti, proprietario di alcuni forni locali. Oggi, la passeggiata lungo le rive del naviglio vicino alla chiesa è il luogo ideale per gli appassionati di brocantage e vintage grazie ai tanti negozi e boutique, ma anche per il Mercatone dell’Antiquariato che si svolge ogni ultima domenica del mese sulla ripa del Naviglio Grande.

Spazio Alda Merini: una vita preservata

Quando l’appartamento di Alda Merini fu smantellato dopo la sua morte, i mobili della sua camera da letto trovarono una nuova casa nello Spazio Alda Merini, un museo dedicato a preservare la memoria della poetessa. Qui, si può entrare nel suo spazio creativo, completo di pezzi di muro originali famosi per i numeri di telefono scritti con il rossetto.  

Visite gratuite: dal giovedì alla domenica, dalle 16:00 alle 19:30 (ultimo ingresso alle 18:30).  

Visite in Versi: visite guidate con performance su prenotazione. 

La libreria in via Corsico: perdersi per i vicoli 

Il nostro viaggio poetico si conclude alla libreria Il Libraccio in via Corsico, l’amato negozio di quartiere di Alda Merini. Una fotografia d’epoca all’ingresso ritrae la poetessa in negozio, a ricordo della sua immortale presenza nel patrimonio letterario del quartiere. Mentre sei lì, assicurati di visitare i piccoli negozi della zona e godere della vivace vita notturna dei Navigli. 

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