Punto di partenza dell’itinerario è piazza Duca d’Aosta, dove si trova la Stazione Centrale di Milano.
Come arrivare
Piazza Duca d’Aosta è raggiungibile con i mezzi pubblici: tram 5 e 9; bus: 60, 81, 87, 90, 92; metropolitana M2 e M3 fermata Centrale.
Per informazioni sull’accessibilità ai passeggeri con disabilità consultare la pagina web ufficiale sul sito di ATM.
In piazza Luigi di Savoia, in prossimità dell'ingresso della stazione è presente un posto auto per persone con disabilità munite di pass disabili; nella piazza si trovano vari posti auto a strisce blu. Il tratto dal parcheggio all’ingresso della stazione e nella piazza antistante non presenta ostacoli alla mobilità ed è dotato di percorso tattile per persone con disabilità visiva.
In Piazza IV Novembre, in prossimità dell'ingresso della stazione si trovano quattro posti auto per persone con disabilità munite pass disabili.
Imponente e monumentale, la Stazione Centrale di Milano venne inaugurata nel 1931. L'edificio non ha uno stile architettonico definito, ma è una miscela di diversi stili, in particolare liberty e Art Decò sommati alla monumentalità tipica dell'architettura fascista.
All’interno della Stazione Centrale è possibile visitare il Memoriale della Shoah. Per raggiungere l'entrata, uscite dall’ingresso laterale della Stazione Centrale che affaccia su piazza Luigi di Savoia. Una volta sulla piazza, svoltate a sinistra e attraversate il sottopasso Mortirolo, proseguite lungo via Ferrante Aporti (marciapiede in asfalto) fino ad arrivare in piazza Edmond J. Safra (circa 300 metri).
Inaugurato nel 2013, il Memoriale sorge in un’area della stazione situata sotto i binari. Tra il 1943 e il 1945, qui centinaia di deportati furono caricati su vagoni merci diretti ai campi di sterminio (Auschwitz-Birkenau, Bergen Belsen) o di raccolta, Fossoli e Bolzano.
Il 30 gennaio 1944, dal binario 21 partì un treno con oltre 600 cittadini milanesi di fede ebraica diretto ad Auschwitz. Ne sopravvissero solo una ventina.
Usciti dalla stazione, sull'ampia piazza Duca d'Aosta lo sguardo viene catturato dal Grattacielo Pirelli (detto il Pirellone) progettato da Gio Ponti, Giuseppe Valtolina e Pier Luigi Nervi.
Originariamente il palazzo fu costruito per ospitare gli uffici della Pirelli nell'area in cui si trovavano gli stabilimenti del gruppo, distrutti dai bombardamenti alleati durante la seconda guerra mondiale.
Realizzato in vetro e acciaio, alto 127 metri, il Pirellone fu per molti anni il grattacielo più alto di Milano. Il 31° piano, detto il “Belvedere”, è aperto al pubblico con ingresso gratuito e senza prenotazione in alcuni periodi dell’anno.
Da piazza Duca d’Aosta prendete l’ascensore (in mezzo alla piazza, proprio di fronte all’ingresso principale della stazione) per raggiungere il mezzanino della metropolitana. Da qui prendete la linea M3 in direzione San Donato e scendete alla fermata Montenapoleone.
Vi troverete nel cuore del Quadrilatero della moda milanese, dove si concentrano gioiellerie, boutique e showroom di moda, design e arredamento. Usciti dall’ascensore, svoltate a sinistra (slargo pedonale in lastricato, a tratti sconnesso) e in pochi metri arriverete in via Alessandro Manzoni. Una delle principali via del quadrilatero è via Montenapoleone e la trovate davanti a voi. Se volete fare due passi in via Montenapoleone attraversate via Manzoni al semaforo (attraversamento pedonale in pavé con rotaie del tram).
Nei dintorni del quadrilatero della moda potete anche andare alla scoperta di alcuni tra i più bei musei di Milano.
Lasciandovi alle spalle la fermata della metropolitana, attraversate via Alessandro Manzoni (lastricato a tratti sconnesso con rotaie del tram) per portarvi sul lato dei numeri civici pari e girate a destra.
Proseguite su via Manzoni, superate via Bigli (breve attraversamento in lastricato) e fate attenzione all’altezza del civico 12, davanti al ristorante Don Lisander, dove il marciapiede si restringe.
Dopo circa 200 metri raggiungerete il Museo Poldi Pezzoli, nato a metà Ottocento come collezione privata del nobile milanese Gian Giacomo Poldi Pezzoli, il quale decise di fare con le sue opere una fondazione artistica, per destinarla ad uso e beneficio pubblico.
Nel primo piano del museo si possono ammirare opere di Piero della Francesca, il Perugino, Sandro Botticelli, Michelangelo Buonarroti, Francesco Hayez e Canaletto. Il piano terra è invece riservato alle esposizioni temporanee. Il museo fa parte del circuito delle Case Museo di Milano.
Usciti dal museo, proseguite su via Manzoni e dopo pochi metri troverete sulla sinistra via Gerolamo Morone. Il marciapiede è largo solo 90 cm e il passaggio può essere difficoltoso per le persone in carrozzina.
In alcuni tratti, per proseguire, occorre invadere parzialmente la sede stradale (pavimentazione in lastricato, con sconnessioni), ma dopo poche decine di metri, al civico n.1, ha sede il Museo Manzoniano - Casa del Manzoni, nella casa dove Alessandro Manzoni visse a partire dal 1814: gli interni conservano arredi d'epoca, in particolare lo studio, la camera e la biblioteca dell’autore de I promessi sposi.
Proseguendo lungo via Manzoni, dopo circa 150 metri si arriva in piazza della Scala dove sorge il Teatro alla Scala, così chiamato per la Chiesa di Santa Maria alla Scala, che venne demolita alla fine del XVIII secolo per far posto al Nuovo Regio Ducal Teatro alla Scala, inaugurato il 3 agosto 1778.
Nel teatro si sono esibiti Giuseppe Verdi, Arturo Toscanini, Claudio Abbado, Maria Callas.
Il teatro fu gravemente danneggiato dai bombardamenti durante la seconda guerra mondiale; la sua rinascita divenne il simbolo della rinascita della città.
Merita una visita anche il Museo del teatro: il Museo Teatrale alla Scala.
Sulla piazza si affacciano altri palazzi di prestigio: Palazzo Marino, edificio nobiliare edificato nella seconda metà del 1500 e dal 1861 sede dell'amministrazione comunale, e il Palazzo della Banca Commerciale Italiana, sede delle Gallerie d’Italia, spazio espositivo realizzato da Intesa Sanpaolo per rendere disponibile al pubblico il proprio patrimonio artistico e architettonico, insieme alle collezioni provenienti da Fondazione Cariplo, altro partner del progetto.
Vi si possono ammirare opere d'arte realizzate tra l'Ottocento e il Novecento da artisti quali Antonio Canova e Umberto Boccioni.
Le panchine che circondano la statua di Leonardo da Vinci, collocata al centro della piazza, sono il luogo perfetto per riposarsi al termine dell'itinerario.
Una buona alternativa, tranquilla e riparata dalla folla, è la piccola piazza San Fedele, alle spalle di Palazzo Marino, su cui si affaccia la Parrocchia di Santa Maria della Scala in San Fedele e l'omonima Fondazione culturale.
A sorvegliare la piazza, una statua del Manzoni.
Piazza della Scala è raggiungibile con la metropolitana M1, fermate Duomo e Cordusio e Montenapoleone della M3, con i mezzi pubblici: 1, 2, 12, 14.
Per informazioni sull’accessibilità ai passeggeri con disabilità consultare la pagina web ufficiale sul sito di ATM.