La via dell’arte è un percorso che unisce importanti musei della città, i quali ospitano alcuni tra i più noti capolavori della storia dell’arte europea: il Cristo morto di Andrea Mantegna, La Cena in Emmaus di Caravaggio (Pinacoteca di Brera), il Quarto Stato di Pellizza da Volpedo (Museo del Novecento). Opere di Picasso, Matisse, Boccioni e Balla sono esposte alle Gallerie d’Italia e alla Galleria d’Arte Moderna (GAM).
Come arrivare
L’itinerario inizia con la visita alla Pinacoteca di Brera. Nelle vicinanze transitano i seguenti mezzi pubblici: metropolitana M3 (fermata Montenapoleone accessibile con ascensore) e M2 (fermata Lanza non accessibile); tram 1, 2,12,14; bus 61, 57, 94.
Maggiori informazioni per i passeggeri con disabilità alla pagina web di ATM.
La Pinacoteca di Brera ha sede nel Palazzo di Brera, che ospita anche la Biblioteca Braidense, l’Orto Botanico, l’Osservatorio Astronomico e l’Accademia di Belle Arti.
Palazzo Brera, situato in area pedonale, non dispone di parcheggio privato; le persone con disabilità, inviando una mail a: pin-br@beniculturali.it, possono parcheggiare nel cortile laterale (con ingresso da via Fiori Oscuri 2).
Il palazzo sorge su un antico convento trecentesco dell’ordine degli Umiliati, successivamente passato ai Gesuiti, che vi stabilirono una scuola. Nel 1773, a seguito dello scioglimento dei Gesuiti, il Collegio di Brera divenne proprietà dello Stato e l’imperatrice Maria Teresa d’Austria ne fece la sede di alcuni dei più avanzati istituti culturali della città.
La Pinacoteca aprì al pubblico nel 1810. Oggi il museo raccoglie capolavori come il Cristo morto di Andrea Mantegna, Il bacio di Francesco Hayez, la Vergine con bambino, angeli e santi di Piero della Francesca, la Cena in Emmaus di Caravaggio, Fiumana di Pellizza da Volpedo e tanti altri.
Una volta usciti dalla Pinacoteca potete scegliere se rilassarvi ai tavolini di uno dei tanti bar e ristoranti delle vie limitrofe oppure dirigervi verso la tappa successiva.
Attraversate via Brera (attraversamento con soglia, pavimentazione in lastricato) e salite sul marciapiede dall’altro lato della strada. Svoltate a sinistra.
All’altezza di piazzetta Brera attraversate nuovamente la strada in corrispondenza del dosso (pavimentazione in lastricato) e tornate sul marciapiede che si trova sullo stesso lato della Pinacoteca.
Procedete lungo via Brera (marciapiede in lastricato, pendenza del 3,2% verso destra, passi carrai) fino all’incrocio con via Monte di pietà (gradino 3 cm, lastricato disconnesso con binari del tram, semaforo senza segnalatore acustico) e attraversate la strada. Continuate lungo via Verdi facendo attenzione a non imboccare la pista ciclabile, passate invece sotto il porticato dell’edificio alla vostra sinistra (la vecchia sede della Cassa di risparmio delle province lombarde – Cariplo) e proseguite fino all’incrocio con via Manzoni.
Alla vostra destra potete ammirare il Teatro alla Scala.
Attraversate via Verdi (pavimentazione in asfalto) proseguite sul primo tratto di piazza Scala (pavimentazione in lastricato con binari del tram) fino a raggiungere il centro della piazza. Dal lato opposto del Teatro alla Scala trovate Palazzo Marino, sede del Comune di Milano e alla vostra sinistra il Palazzo della Banca Commerciale italiana, sede delle Gallerie d’Italia. Infine, alla vostra destra la Galleria Vittorio Emanuele II.
Le Gallerie d’Italia ospitano una ricca collezione di opere d’arte realizzate tra l’Ottocento e il Novecento da artisti quali Antonio Canova e Umberto Boccioni, in alcuni periodi dell’anno potete visitare collezioni ed esposizioni temporanee.
Attraversando piazza della Scala si raggiunge l’ingresso del museo: l’entrata principale presenta due serie di 3 e 8 gradini mentre l’ingresso in via Manzoni angolo piazza della Scala è accessibile alle persone con disabilità.
Terminata la visita alle Gallerie d’Italia, attraversate piazza della Scala (pavimentazione in sanpietrini con sentieri in lastricato) per raggiungere la Galleria Vittorio Emanuele II.
La Galleria è stata per anni il salotto buono della città. Bere un caffè allo Zucca o al Biffi e cenare dal Savini erano tra i riti della borghesia milanese.
Da non perdere, al centro della Galleria, una visita al celebre "Ottagono", sul cui pavimento è realizzato un mosaico con lo stemma di Casa Savoia e ai lati gli stemmi delle quattro città che in epoche diverse sono state le capitali del Regno d'Italia (Milano, Torino, Firenze e Roma). Nelle lunette attorno alla volta, sono raffigurate le allegorie dei quattro continenti: Africa, Asia, Europa e America.
Attraversata la Galleria arrivate ad affacciarvi su Piazza Duomo.
Alla vostra sinistra potete ammirare la celebre cattedrale del Duomo, di fronte a voi dall’altro lato della piazza vedrete Palazzo Reale e il Museo del Novecento.
Quest’ultimo è stato inaugurato nel 2010 ed è ospitato nel Palazzo dell’Arengario: vi si possono ammirare opere di Umberto Boccioni, Amedeo Modigliani, Giorgio De Chirico, Mario Sironi, Giorgio Morandi, Lucio Fontana e Pellizza da Volpedo, tra cui il famoso Quarto Stato.
L'ultima sezione del museo, dedicata all'arte povera, si trova in un'ala di Palazzo Reale che è possibile raggiungere con una passerella sospesa con un'incredibile vista panoramica sul Duomo.
Ultima tappa del percorso è la Galleria d’Arte Moderna. Il modo più veloce per raggiungerla è quello di utilizzare la metropolitana linea M1 rossa: l’ascensore accessibile per le persone con disabilità in piazza Duomo è situato sotto i portici settentrionali (sul lato sinistro della Galleria Vittorio Emanuele) sotto il porticato che conduce in via Carlo Cattaneo (prendete come riferimento la farmacia).
Una volta arrivati alla fermata di Palestro uscite su Corso Venezia (fermata dotata di montascale) e procedete per circa 100 metri verso i Giardini Pubblici Indro Montanelli, dove è possibile fare una piacevole sosta.
Arrivate all’incrocio con via Palestro e svoltate a sinistra (marciapiede in asfalto).
Procedete per altri duecento metri, superate l’incrocio con via Marina (pavimentazione in asfalto, assenza di segnatori acustici per ciechi) e raggiungete l’ingresso della Galleria d’Arte Moderna.
Situata all’interno della splendida Villa Reale, la Galleria è uno dei capolavori del Neoclassicismo milanese, realizzata da il 1790 e il 1796. Oggi ospita alcune collezioni di pregio come la collezione Grassi e la collezione Vismara.
Nelle vicinanze della Galleria d’Arte Moderna, si trovano i seguenti mezzi pubblici: metropolitana M1 (fermata Palestro, dotata di montascale); bus 94 e 61.
Maggiori informazioni per i passeggeri con disabilità alla pagina web di ATM.