L’itinerario parte da piazzale Cadorna, dove si affaccia lo storico edificio della stazione delle Ferrovie Nord Milano.

Nel 2000, la piazza ha subito un notevole restyling urbanistico su progetto dell’architetto Gae Aulenti, che l’ha arredata con pensiline e con l’installazione di una scultura degli artisti Claes Oldenburg e Coosje van Bruggen, raffiguranti un grande ago, filo e nodo che simboleggiano l’operosità milanese.

 

 

Come arrivare

Piazzale Cadorna è raggiungibile con la metropolitana M1 e M2 fermata Cadorna e con gli autobus 50, 58 e 94. Per informazioni sull’accessibilità ai passeggeri con disabilità consultare la pagina web ATM

È raggiungibile inoltre coi le linee ferroviarie di Trenord. Maggiori informazioni per i passeggeri con disabilità alla pagina web di Trenord.

 

Dove parcheggiare

Raggiungendo la zona in auto è possibile parcheggiare in via Pietro Paleocapa e in via Gerolamo Bartolomeo Gadio sulle strisce blu. Davanti alla stazione ferroviaria, all'interno dell’area per i taxi, ci sono due posti auto riservati alle persone munite di contrassegno di sosta disabili.

Triennale e Torre Branca

Prima tappa di questo percorso è la Triennale Milano.

Tenendovi alle spalle la stazione, svoltate sinistra per raggiungere via Pietro Paleocapa. Qui svoltate ancora a sinistra, prendendo il marciapiede destro della via, e procedete per circa 200 metri.

Attraversate via Jacini e più avanti via Gadio (attraversamenti pedonali con breve pendenza del 3,8%, privi di segnalatore acustico per ciechi). Procedete lungo viale Emilio Alemagna per circa 300 metri fino a raggiungere il Palazzo dell’Arte, sede della Triennale.

 

Si tratta di un'istituzione culturale internazionale che offre mostre, convegni ed eventi di arte, design, architettura, moda e cinema. Terminata la visita agli spazi espositivi, merita una sosta anche l’installazione “I bagni misteriosi” realizzata nel 1973 da Giorgio De Chirico e situata nei giardini che si trovano sul retro del Palazzo dell’Arte.

 

Lasciata la Triennale, tenendovi alle spalle l'ingresso principale proseguite a destra lungo viale Alemagna, dopo 50 metri svoltate a destra su via Luigi Camoens (strada con una pendenza media del 4,6% e del 7,2% nell'ultimo tratto). Dopo una trentina di metri, alla vostra sinistra sulla cancellata del parco, troverete l'ingresso alla Torre Branca progettata da Cesare Chiodi e Gio Ponti e inaugurata nel 1933. È possibile salire sulla sommità della Torre, che permette di ammirare dall'alto tutta la città; nelle giornate più limpide è possibile spaziare con lo sguardo fino alle Prealpi lombarde.

Parco Sempione, Castello e la Pietà di Michelangelo

Una volta usciti dall’ascensore della Torre e tornati all’ingresso su via Camoens, svoltate a sinistra e dopo poche decine di metri raggiungerete uno degli ingressi del Parco Sempione; tutti i sentieri hanno il fondo compatto e sono facilmente percorribili anche per chi si sposta in carrozzina.

 

Svoltate a destra per raggiungere il Castello Sforzesco; da non perdere una visita all'ex Ospedale spagnolo che ospita la Pietà Rondanini, ultimo capolavoro incompiuto di Michelangelo Buonarroti. (Per maggiori informazioni sul Castello Sforzesco e il Parco Sempione, vi consigliamo di consultare l’itinerario Il cuore della città).

 

Terminata la visita al Castello Sforzesco, tornate su Piazza del Cannone. Davanti a voi, in lontananza, potete ammirare l'Arco della Pace, la sua costruzione fu iniziata nel 1807 per volere di Napoleone Bonaparte e conclusa dagli austriaci nel 1838.

Acquario Civico e Arena Civica

In piazza del Cannone girate a destra e percorrete circa 350 metri, uscendo dal Parco lungo via Gadio, fino a raggiungere l'Acquario Civico.

E’ ospitato in un elegante edificio liberty, ornato con fregi e maioliche. I percorsi interni offrono un interessante spaccato degli ambienti acquatici italiani.

 

Conclusa la visita all'Acquario, tornate su via Gadio e svoltate a sinistra per rientrare nel Parco Sempione. Dirigetevi verso l'Arena civica “Gianni Brera” e, una volta arrivati, procedete lungo viale Repubblica Cisalpina fino ad arrivare all'uscita del parco che affaccia su viale Elvezia.

Svoltate a destra, procedete per circa 50 metri fino ad arrivare all'incrocio con via Canonica (attraversamento con soglia, dotato di segnalatore acustico per ciechi) e attraversate viale Elvezia.

Via Paolo Sarpi, la Chinatown di Milano

Da via Canonica potete raggiungere via Paolo Sarpi percorrendo le strade del quartiere a piedi (circa 600 metri) oppure utilizzando i mezzi pubblici.

Per usare gli autobus, attraversate via Canonica (attraversamento con soglia, dotato di segnalatore acustico) e raggiungete la fermata a circa 30 metri di distanza per prendere il bus 43 (direzione piazza Firenze) o 57 (direzione Quarto Oggiaro).

 

Dopo quattro fermate scendete a pochi metri dall’incrocio con l’inizio di via Paolo Sarpi: la strada è lunga circa 800 metri (pavimentazione in lastricato con tratto centrale in sanpietrini) ed è nota come la “Chinatown di Milano”. Si tratta di una via ciclopedonale ornata di aiuole e alberi. In questa zona della città, a partire dal 1920, iniziarono a stabilirsi numerosi immigrati provenienti dalla Cina. Già durante il fascismo, l’aerea era chiamata “il quartier generale dei cinesi”.

 

Non aspettatevi tuttavia le caratteristiche porte o draghi di cartapesta, a parte i giorni in cui si celebra il capodanno cinese, nel mese di febbraio, quando potrete godervi la sfilata dei carri allegorici e fare acquisti di vario genere nelle bancarelle.

 

La presenza cinese è visibile nei tanti ristoranti e negozi etnici e nei carrelli e biciclette carichi di merci che percorrono le vie del quartiere. Seguite la strada curiosando tra le varie botteghe, negozi e laboratori d'arte contemporanea. Potete concludere la giornata con una cena a base di spaghetti di soia, tofu e anatra alla cantonese o con i ravioli freschi take away, cucinati al momento.

Informazioni di fine itinerario

Via Paolo Sarpi è servita dai tram 2, 4, 12, 14 e dai bus 43, 57, 94. Sono tutti accessibili ad eccezione dei tram 2 e 12.

Per informazioni sull’accessibilità ai passeggeri con disabilità consultare la pagina web ATM.

 

Per chi si muove con i mezzi pubblici sono possibili due opzioni per la conclusione di questo itinerario.

 

La prima alternativa consiste nel raggiungere la fine di via Paolo Sarpi; qui svoltate a destra in viale Montello, dopo circa 200 metri troverete la fermata del tram 4 (direzione piazza Castello). Potete scendere alla fermata Lanza, in corrispondenza del “Piccolo Teatro” e della Metropolitana M2, oppure al capolinea in piazza Castello (tutte queste fermate del tram sono accessibili).

 

Come seconda alternativa, all'incrocio di via Sarpi con via Bramante, prendete il tram 14 in direzione Lorenteggio (fermata del tram accessibile) che vi porterà in piazza Duomo (la fermata del tram Duomo non è accessibile, si consiglia di scendere prima in Cordusio o dopo in via Torino).

 

Per chi invece si muove in auto, nelle vie circostanti a via Paolo Sarpi è possibile parcheggiare sulle strisce blu.

Scopri le informazioni sull'accessibilità di luoghi e attrazioni