Durante la Milano Art Week, il 1° aprile, tre nuove opere si sono aggiunte nel percorso d'arte nel parco di CityLife. L'itinerario di arte contemporanea presenta ora 12 sculture da ammirare passeggiando fra i viali e gli alberi fioriti di questo distretto milanese che ha cambiato lo skyline della città e diventato iconico grazie all'architettura internazionale di Zaha Hadid, Daniel Libeskind e Arata Isozaki.

 

“Atrio dello sguardo sul futuro” di Mario Airò, “Padiglione Rosso” di Alfredo Jaar e “Guardiane” di Kiki Smith sono le nuove opere aggiunte a quelle site-specific già installate degli artisti Riccardo Benassi, Judith Hopf, Maurizio Nannucci, Adrian Paci, Ornaghi & Prestinari, Wilfredo Prieto, Matteo Rubbi, Pascale Marthine Tayou e Serena Vestrucci.

 

Il progetto di arte pubblica e gratuita all'aperto di Artline  raccoglie le opere permanenti di artisti under40 e si è sviluppato nel grande parco del quartiere già spettacolare, insieme alla rigenerazione urbana di questo quartiere in grande crescita dove sorgono i grattacieli delle più famose archistar a livello internazionale.

Scopri le nuove sculture di arte pubblica

Ecco le 3 opere raccontate dai loro autori.

 

“Guardiane” di Kiki Smith (Norimberga, 1954) presenta due sculture in bronzo raffiguranti due gatte, due benevoli protettori a guardia del quartiere e ispirata ai gatti che vivono nel fossato del Castello Sforzesco. I gatti sono mistici compagni che donano gioia e conforto, animali sacri oggi percepiti come un peso nelle città moderne e abbandonati per motivi sociali ed economici, lasciati senza cure ed esposti a malattie. Così come la perdita di varietà del mondo vegetale, anche la diversità genetica degli animali si va assottigliando.

 

“Atrio dello sguardo sul futuro” per Mario Airò (Pavia, 1961) è un’installazione ambientale ispirata alla vocazione ‘ambientale/spazialista’ dell’arte d’avanguardia milanese. E' sormontata da una cupola esterna realizzata in bronzo e ispirata dal cosiddetto “fegato di Piacenza” o “fegato etrusco” (risalente al II-I secolo a.C.). L'artista rovescia il modo tradizionale di intendere questo oggetto divinatorio e lo propone allo spettatore come un soffitto che va a coincidere con la volta celeste. 

 

“Padiglione Rosso” di Alfredo Jaar (Santiago del Cile, 1956) accoglie il visitatore all'interno di uno spazio perfettamente cubico, una cornice che riporta CityLife da una scala gigantesca a una più umana.

Attraverso una grande vetrata rossa, l'artista ci invita a riflettere attraverso l'immagine trasformata della realtà circostante e offre uno spazio di silenzio, di meditazione, di pensiero. Uno spazio per pensare allo stato della cultura e della finanza e allo stato della cultura e della politica del mondo contemporaneo; è uno spazio di resistenza, uno spazio e di speranza.

Le opere più famose di Artline

Artline dal 2016 diffonde l'arte contemporanea in città, fruibile da tutti e a tutte le ore, con l'intento di stimolare l'osservazione della realtà da altre prospettive e con occhi nuovi

 

Fra le opere più famose esposte a CityLife ti segnaliamo Vedovelle e Draghi Verdi di Serena Vestrucci: i bocchelli ottonati a forma di drago delle fontane pubbliche di Milano assumono le sembianze di elefanti, giraffe, conigli.

 

Coloris di Pascale Marthine Tayou, è una delle più fotografate: alti pali metallici dalle tonalità pastello, sormontati da buffe uova, svettano da un basamento in calcestruzzo raffigurante il planisfero.

 

Hand and Foot for Milan di Judith Hopf riproduce una grande mano e un grande piede realizzati con mattoni sagomati.

Relax e sport nel grande polmone verde e negli Orti fioriti

Attraversando a piedi o in bici il grande polmone verde abitato da 2000 specie botaniche lombarde ti imbatti negli orti urbani, dove scoprire colori e proprietà delle varie essenze arboree.

 

Gli orti sono suddivisi in zone, fra cui quella delle infinite-mente, delle erbe, dei profumi delle piante aromatiche, delle zucche, dei fruttiferi nani.

 

Oltre alla possibilità di rilassarsi nel grande parco urbano fra specchi d’acqua, montagnette su cui rotolare, e un playground molto amato dai bimbi, CityLife offre anche la possibilità di praticare sport, dal tennis e padel alla pratica golf nella grande cava verde.

Le iconiche 3 Torri

Il quartiere City Life è uno dei più prestigiosi progetti avveniristici sorti a Milano in occasione di EXPO 2015 e con i progetti delle Tre Torri - gli spettacolari grattacieli di Zaha Hadid, Daniel Libeskind e Arata Isozaki - ha contribuito a rendere lo skyline di Milano fra i più eleganti oltre che artistici.

 

Le Torri sono diventate famose oltre che per le archistar che le hanno create, anche per i loro soprannomi sullo stile dei western di Sergio Leone. 

 

Lo Storto di Zaha Hadid domina altissimo verso il cielo: una torre di 44 piani con un dinamico movimento di torsione che la fa sembrare come realizzata in materiale elastico.

 

Torre Libeskind, soprannominata il Curvo raggiunge un'altezza di 175 m; affiancata dagli altri due grattacieli è concepita come parte di una sfera ideale che avvolge la Piazza Tre Torri. 

 

E infine il Dritto, la Torre Isozaki a firma di Arata Isozaki e Andrea Maffei, è alta 209 per 50 piani.