Secondo una leggenda giapponese, dopo essere stati utilizzati per la durata di cento anni, gli oggetti diventano tsukumogami - ovvero possiedono un’anima che in base alla loro storia personale può avere un’essenza positiva o negativa. Chissà quante storie si intrecciano in quei luoghi incredibili che sono i mercatini dell’usato!
Negli ultimi anni la passione per gli oggetti di seconda mano, il cosiddetto vintage, si è diffusa ovunque facendo la fortuna di piccoli negozi dimenticati e riportando in auge i mercatini delle pulci. Buona alternativa per chi boicotta il fast fashion, colleziona pezzi unici, vuole avere uno stile personale o, semplicemente, adora stare in mezzo alla gente. L’acquisto dell’usato rientra inoltre in quelle buone norme anti spreco di cui si parla in questi mesi di politica green. Ecco allora alcuni luoghi in cui vi invitiamo a dare una sbirciata.
A cura di @brunanzano
e di @yesmilano
Tutti i sabati dalle 8:00 alle 18:00
La storia degli acquisti vintage milanesi si è fatta qui. Se vi sentite dei tradizionalisti non c’è nessun altro mercato che vi soddisferà come questo. Nato alla fine dell’800, qui è possibile trovare tutto: dall’abito griffatissimo di altra epoca alla chincaglieria dimenticata, passando per dischi da collezione, cartoline smangiucchiate e set di collanine figlie della rave culture. Anche i clienti abituali seguono lo stesso ritmo eterogeneo: potete trovare il vecchio punk, la modella russa, il ragazzino trapper e la signora ingioiellata. Al di sopra di ogni portafoglio, segmento di mercato e stereotipizzazione dei consumatori, questo mercato resiste al sistema e difficilmente lascia insoddisfatti.
Ultima domenica di ogni mese.
Appuntamento fisso una volta al mese è il mercato-serpente che si estende lungo il Naviglio Grande, dalla Darsena fino a via Valenza, con bancarelle di ogni natura: di gioielli a vetri lavorati, di quadri e orologi. Certo i prezzi non sono proprio prêt-a-portér, ma i mercanti sono veri artisti, artigiani e collezionisti di pezzi originali di epoche passate. Il tuffo nell’atmosfera vintage consente di rivivere il Naviglio di un tempo.
Una volta al mese (controlla sul sito ufficiale il calendario delle prossime aperture)
In questo luogo immenso, che è la nuova sede del East Market (dopo aver colonizzato per circa un paio di anni la storica Lambrate), si mischiano non solo vestiti, ma anche accessori, gioielli, dischi, macchine fotografiche, piatti, poster, mobili e suppellettili di vario genere e dal non troppo specifico utilizzo, ordinati in stand dove ogni controcultura viene ridotta a simbologia di massa. Cibo e bevande in stile street food accompagneranno il vostro pomeriggio tra un acquisto e l’altro. Perfetto per chi ha bisogno di nuovo materiale da postare su Instagram.
Dal martedì al sabato dalle 10:00 alle 19:30, domenica dalle 15:00 alle 19:30 (lunedì chiuso)
Questo è il paese dei balocchi. All’interno del mercatino, trovate le poltrone, le lampade e le librerie con cui avete sempre sognato di abbellire casa. Un luogo accogliente dove fare ottimi affari.
Dal lunedì al sabato dalle 10:30 alle 12:30 / dalle 15:30 alle 19:30, domenica dalle 10:30 alle 19:30 (martedì chiuso)
Armatevi di tempo e pazienza perché dopo essere entrati nello scantinato di un palazzone in zona Repubblica vi sembrerà di essere caduti nella tana del Bianconiglio di Alice. Specchiere che riflettono ovunque la vostra sagoma, sedie dal design bombato anni ’70 vicino a cassettiere massicce direttamente dal set della casa nella prateria, bicchieri Coca Cola accanto a cristalli sopraffini, carrelli per il vostro angolo bar e qualche occhiale o accessorio sui generis. Ecco cosa aspettarsi dentro questa “realtà parallela” dal sapore anni ‘70.