É la porta d’accesso alla città e la seconda stazione in Italia per grandezza e numero di passeggeri in transito.
Il monumentale edificio in pietra bianca, ricco di sculture e decorazioni, si avvista da lontano e domina Piazza Duca d’Aosta insieme al Grattacielo Pirelli, chiamato affettuosamente dai milanesi “Pirellone”.
L’ingresso principale è individuato dalla Galleria delle Carrozze, una larga strada coperta, collegata al livello della metropolitana e alle linee M2 e M3 , dove sono presenti alcune strutture moderne in vetro trasparente che ospitano i temporary shop di alcuni marchi prestigiosi.
Nei percorsi per raggiungere la Galleria di Testa, posta al piano dei binari, si incontrano la nuova biglietteria e spazi commerciali multilivello dove è possibile fare shopping ed acquistare ogni genere di prodotto: dall’abbigliamento agli accessori, dai libri alla musica o rifocillarsi nei bar e nei ristoranti.
“Indifferenza” è la parola scritta a caratteri cubitali sul muro che accoglie i visitatori del Memoriale della Shoah nel ventre della Stazione Centrale.
Dal Binario 21, tristemente noto per le partenze dei convogli diretti ai campi di concentramento nazisti, transitarono tra il 1943 e il 1945 centinaia di deportati.
Caricati su vagoni merci, venivano trasportati con un elevatore al sovrastante piano dei binari da dove venivano agganciati ai convogli diretti ai campi di concentramento e sterminio.
Un percorso interno conduce dalla Sala delle Testimonianze, al Binario 21 dove è collocato un convoglio di carri originale e si trova il muro con i nomi di quanti partirono da qui per la deportazione.
A metà della banchina del binario 21 è posto il Padiglione Reale, luogo sconosciuto alla maggior parte dei passeggeri che transitano dalla Centrale.
Costruito per il Re d’Italia e per la sua famiglia nel 1931, è articolato su due livelli: al piano terra, la sala delle Armi, mentre a quello superiore, la sala Reale.
Si tratta di un'ambiente davvero sontuoso con pavimenti intarsiati, mobili pregiati, corridoi impreziositi da marmi in stile Impero e mosaici, bagni, riccamente decorati e al cui interno, dietro ad uno specchio, c'è addirittura un passaggio segreto nel caso fosse stata necessaria per i reali una fuga improvvisa.
Ad essere stati quasi del tutto eliminati, invece, sono i simboli del regime fascista e della sua alleanza con il nazismo, anche se possiamo ancora scovarne ancora qualche traccia, come il segno di svastiche sul pavimento, forse dipinte in vista di una visita (mancata) di Adolf Hitler.
Sul fianco della Stazione Centrale, si trova il Mercato Centrale Milano, un grande spazio d’incontro dove si vive e non solo si compra, aperto dalle 7 del mattino fino a mezzanotte.
Si possono gustare dai piatti più noti della cucina fiorentina all' american barbecue di Joe Bastianich. É aperto 364 giorni all’anno, dal lunedì alla domenica, dalle sette a mezzanotte.