Parco Sempione è il cuore verde della città, che si estende su 40 ettari dal Castello Sforzesco all’Arco della Pace: puoi sceglierlo per un momento di relax all’ombra degli alberi o per fare sport, oppure per esplorare la storia di Milano e alcuni dei suoi monumenti più belli.

 

Qui trovi un itinerario seguendo quattro aggettivi che ci guidano nell’esplorazione degli angoli più belli del parco.

ESOTICO: tutto il mondo in un acquario

Forse non tutti sanno che Parco Sempione ha ospitato nel 1906 l’Esposizione Internazionale, l’antenata dell’Expo che tutti abbiamo conosciuto nel 2015.

Dei padiglioni costruiti in quell’occasione rimane solo l’edificio che oggi ospita l’Acquario Civico: un gioiello Liberty ricco di decorazioni a tema acquatico che circondano la statua del dio Nettuno. Conchiglie, pesci di ogni specie, teste di ippopotamo che sputano acqua nelle vasche che circondano l’edificio: tutte queste decorazioni sono perfette per una caccia al tesoro per trovare l’animale più strano di tutti.

 

Entrando all’acquario, ci troviamo circondati da vasche che custodiscono specie d’acqua dolce e acqua salata da giro del mondo. Dalle specie tipicamente italiane a quelle più esotiche, si parte dalle sorgenti sulle Alpi per arrivare alla barriera corallina del Mar Rosso. Tra meduse e squali gattopardo, tutto il mondo in una vasca!

SPAZIALE: ammira Milano dall’alto

E’ possibile prendere un ascensore e ritrovarsi tanto in alto da vedere tutta la città ai propri piedi? Sì! E’ l’ascensore della Torre Branca, alta 108,6 metri, la decima struttura per altezza della città e uno dei luoghi migliori da cui ammirare Milano dall'alto.

 

Costruita nel 1933 in tubi di acciaio su progetto di Gio Ponti e Cesare Chiodi nel Parco Sempione, accanto alla Triennale, è stata ristrutturata grazie alla  “Distilleria Fratelli Branca”, di cui oggi porta il nome. 

 

Il moderno ascensore interno consente di salire in poco meno di un minuto fino al belvedere, punto panoramico della città. Nelle giornate terse è possibile ammirare non solo l'intero profilo di Milano, ma anche buona parte della pianura lombarda, Alpi e Appennini.

 

Non si arriva a toccare la luna ma… il cielo sì!

EPICO: un’arena piena di storia

Prima che San Siro fosse costruito, l’Arena Civica era il cuore dello sport a Milano. Fu inaugurata nel 1807 alla presenza di Napoleone con una grande naumachia (battaglia navale): si allagava l’impianto con l’acqua dei navigli e si simulavano combattimenti tra navi e scene mitologiche. 

All’Arena si è giocato a calcio (è stata anche il campo ufficiale dell’Inter prima di San Siro) e a rugby, mentre nei mesi invernali l’impianto si trasformava in un’enorme pista di pattinaggio. 

Altre volte, invece, si trattava di gare sulla pista: corse di bighe alla romana, spettacoli circensi, ascensioni in pallone aerostatico e tornei di cavalieri. Un luogo epico che ricordava le antiche arene romane.

 

Oggi l’Arena ospita gare di atletica ed eventi musicali e non. Da non perdere anche la visita alla Loggia Reale: un gioiello neoclassico affidato alle cure del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano.

SUPERBO: il ponte degli innamorati

Ti consigliamo di esplorare tutto Parco Sempione per trovare tantissimi luoghi particolari ed affascinanti: uno di essi è il luogo deputato agli innamorati, cioè il Ponte delle Sirenette.

 

Nel cuore del Parco, tra gli alberi a cavallo di una roggia, si nasconde un piccolo ponte in ghisa, trasportato qui quando i navigli di Milano furono interrati nel 1930. Più precisamente, questo ponte si trovava sul tratto della cerchia dei Navigli presso la strada di San Damiano, oggi via Visconti di Modrone, dove permetteva di accedere più comodamente alla strada alzaia.

 

All’inaugurazione nel 1842 il ponte destò molto clamore, perché si trattava del primo ponte metallico costruito in ghisa in Italia dalla ditta Rubini, Scalini, Falk e C. di Dongo, ma anche perché lo scultore Tettamanzi aveva posto quattro figure di procaci sirenette ai due lati del parapetto del ponte. I milanesi lo ribattezzarono subito il ponte “delle sorelle Ghisini”, in onore delle quattro sirene in ghisa.

 

Un palcoscenico superbo per gli innamorati che si scambiano un bacio sotto gli occhi delle sorelle Ghisini!