Il Palazzo dell’Arte nel parco Sempione è stato costruito su progetto di Giovanni Muzio nel 1933 per ospitare le esposizioni della Triennale di Milano.
Con il Castello Sforzesco, l’Arena Civica e l’Arco della Pace, questo edificio ha completato la circonferenza monumentale dell’antica Piazza d’Armi del Castello, trasformata in parco pubblico alla fine dell’Ottocento. Chiuso negli anni Settanta e riaperto dopo lavori di restauro nel 1993, oggi ospita la Fondazione Triennale e il Triennale Design Museum.
Iniziata a Monza nel 1923 con cadenza biennale l’“Esposizione Internazionale delle Arti Decorative e Industriali e dell’Architettura Moderna” diviene triennale nel 1930 e tre anni dopo si trasferisce nella nuova sede milanese per la sua quinta edizione. La costruzione del Palazzo dell’Arte di Milano è resa possibile grazie alla fondazione costituita con il generoso lascito di Antonio Bernocchi, Senatore e industriale lombardo morto nel 1930, il cui nome campeggia tuttora sopra l’ingresso principale.
La pianta dell’edificio è a base rettangolare, con uno dei due lati corti che si prolunga a semicerchio dove trova spazio anche il Teatro dell’Arte. Dal rettangolo centrale si allungano inoltre il corpo dell’ingresso su viale Alemagna e le due ali porticate sul fonte opposto verso il parco. Il rivestimento esterno è di mattonelle rosse con il marmo rosa di Baveno a marcare le parti più monumentali.
Gli spazi interni, sviluppati su tre livelli principali, hanno ampie metrature e alti soffitti che consentono la massima versatilità nell’allestimento di percorsi espositivi e altre installazioni.
Durante le undici edizioni della Triennale tenute tra il 1933 e il 1973 la mostra arricchisce lo spazio circostante di padiglioni e altre opere, alcuni dei quali tuttora visibili nel parco.
Tra queste la Torre Branca di Gio Ponti del 1933; il Bar bianco e il Padiglione di soggiorno, attualmente biblioteca, del 1954; la Fontana dei bagni misteriosi di Giorgio de Chirico e la piccola gradinata Accumulazione musicale seduta del 1973. In seguito, negli anni Settanta e Ottanta, la mostra perde di interesse e il palazzo rimane chiuso per diversi anni.
Nel 1993, con la costituzione della Fondazione Triennale, il Palazzo dell’Arte riprende la sua funzione espositiva e di polo culturale per la città con mostre e altre iniziative legate all’architettura, alla grafica e al design.
Il Museo del Design Italiano presenta al pubblico la collezione permanente della Triennale. Il museo è dotato di una libreria, di un DesignCafè arredato con sedie d’autore e di un altro bar in giardino aperto durante la stagione estiva.
DA NON PERDERE
Museo del Design Italiano: il primo museo del design italiano che “mette in scena” il design italiano e i suoi pezzi iconici.
Biblioteca del Progetto: un patrimonio di circa 14.000 volumi, 5.000 riviste, 35.000 immagini fotografiche, disegni originali, stampe, registrazioni audio e filmati, la raccolta dei disegni di Alessandro Mendini (2.500 disegni) e la Biblioteca del Novecento di Italo Rota ha aggiunto il Fondo Zunino (la collezione completa di "Casa Vogue"), il Fondo Electa Mondadori e la Donazione Sormani di libri di architettura e urbanistica, l’Archivio Gramigna, il Fondo Maldonado, il Fondo Architectura & Natura e, recentemente, il centro di documentazione del Touring Club Italiano.
ANEDDOTI E CURIOSITÀ
Il Palazzo ospita anche il Teatro dell’Arte che da sempre apre il sipario a importanti compagnie.
Negli anni Cinquanta il Teatro venne utilizzato dalla RAI come teatro di posa per le trasmissioni e qui venivano registrati diversi spettacoli poi trasmessi da Radio Milano.
E' possibile visitare online museo e mostre su Google Arts & Culture.
Orari:
Da martedì a domenica dalle 10:30 alle 20:00
Lunedì chiuso
Informazioni biglietto:
Prenotazione consigliata
Singola mostra: € 15 pass per tutte le mostre € 25
Riduzioni disponibli
L'accesso al DesignCafè, al ristorante e allo shop è gratuito
Acquista online:
Trasporti pubblici:
METROPOLITANA
Linea M1 rossa e M2 verde fermata Cadorna-Triennale
TRAM
1, 10
BUS
85
Servizi:
Accessibilità
Per ulteriori informazioni sull'accessibilità di questo luogo visita la pagina dedicata