Dopo il quartiere di Porta Venezia, una delle le zone di Milano in cui il Liberty ha mostrato più varietà espressiva e decorativa è il Quartiere di Porta Vittoria, ma saliamo in sella e partiamo alla scoperta della prima tappa.

Casa Piccinelli

Partiamo da Piazza V Giornate e giriamo a sinistra su Viale Premuda, poi a destra su via Marconi e poi a sinistra prima su via Fiamma e poi su via Archimede.

Al n. 41 di via Archimede ci fermiamo per ammirare la facciata di Casa Piccinelli progettata da Giuseppe Sommaruga, uno dei maggiori esponenti del Liberty italiano: presenta uno zoccolo in pietra e una fascia decorativa con motivi floreali nella parte superiore della facciata scandita dalle finestre di dimensioni uguali e con un delicato e sobrio coronamento.

Casa Frisia

Continuiamo su Via Pietro Calvi e giriamo a sinistra su via Marcona e su via Gaetano Fiamma.

Al n. 37 troviamo Casa Frisia, costruita agli inizi del XX secolo. L'edificio di quattro piani, è un interessante esempio di Liberty milanese, soprattutto per quanto riguarda la facciata con decorazione floreale, la sala d'ingresso, e la tromba delle scale. La parte inferiore dell'edificio ha enormi fasce orizzontali in grandi mattoni di cemento grigio.

Palazzina Liberty

Continuiamo su Via Macedonio Melloni, giriamo a destra su via Mameli, a sinistra su corso XXII marzo, a destra su via Cadore, e a sinistra raggiungiamo Largo Marinai d’Italia. Concludiamo il percorso alla Palazzina Liberty, una struttura Art Nouveau situata nel Parco Vittorio Formentano.

Certamente Liberty è la scelta della ceramica per il fregio decorativo che fa da coronamento nella parte alta dell’edificio. Vi sono raffigurate figure femminili e frutta; più classicheggianti invece le decorazioni in cemento dei pilastri e delle modanature in genere. La struttura ha cambiato modo d’uso nel corso dei secoli. Fu progettata nel 1908 dall’architetto Alberto Migliorini, era sede di un caffè-ristorante all'interno del Verziere, punto di riunione per le varie contrattazioni tra i mercanti fino al 1965 quando il mercato della frutta e verdura di Milano venne trasferito in Via Lombroso.